Bruciori e fastidi ricorrenti.
Buonasera dottore. Sono una ragazza di 21 anni e Le scrivo in quanto è da mesi che sento continui fastidi intimi, e dopo numerose visite mediche e analisi varie ancora non sono giunta ad una diagnosi o guarigione definitiva. Le spiego meglio.
Da un paio di anni soffro di cistiti ricorrenti (almeno una volta a settimana) accompagnate da candida (prevalentemente sorta in seguito all'assunzione di Monuril). A giugno dello scorso anno ho notato che eliminando i cibi contenenti lattosio, essendo intollerante sin da bambina, la cistite non si è più ripresentata.
Ad agosto dello scorso anno, in seguito ad alcuni bruciori e fastidi ho fatto una visita ginecologia ed un tampone vaginale, scoprendo di avere in atto una infezione da ureaplasma urealyticum, curato poi con degli antibiotici accompagnati da antimicotici per prevenire l'insorgenza di candida. Il 12 marzo di quest'anno ho fatto l'ennesimo tampone vaginale, risultato negativo ad ogni tipo di infezione, quindi il mio ginecologo mi ha confermato che nel suo ambito è tutto nella norma.
Il problema è che in tutti questi mesi ho ancora gli stessi bruciori molto intensi al tratto finale dell'uretra, sia durante la minzione che durante l'arco della giornata, che durano qualche ora per poi scomparire autonomamente e ripresentarsi circa un paio di volte nello stesso giorno. Il bruciore non è presente ad ogni minzione, e quando è presente si intensifica durante l'espulsione delle ultime gocce di urina. Sono abbastanza sicura che non sia una cistite, in quanto i sintomi sono diversi dagli episodi avuti in passato. Non ho notato particolari correlazioni con le mie abitudini alimentari, in seguito all'uso di saponi o di particolari indumenti.
Domani effettuerò le analisi delle urine e urinocoltura per capire se ci possa essere qualche tipo di "problema", ma nel frattempo volevo chiedere il parere di uno specialista. Le mie domande sono principalmente: A cosa potrebbero essere correlati i bruciori che ho da circa 8 mesi? È possibile che l'ureaplasma mi abbia causato un'uretrite? Quali tipi di visite e analisi che potrei fare per capire la causa dei miei problemi?
La ringrazio anticipatamente per la Sua disponibilità, cordiali saluti.
Da un paio di anni soffro di cistiti ricorrenti (almeno una volta a settimana) accompagnate da candida (prevalentemente sorta in seguito all'assunzione di Monuril). A giugno dello scorso anno ho notato che eliminando i cibi contenenti lattosio, essendo intollerante sin da bambina, la cistite non si è più ripresentata.
Ad agosto dello scorso anno, in seguito ad alcuni bruciori e fastidi ho fatto una visita ginecologia ed un tampone vaginale, scoprendo di avere in atto una infezione da ureaplasma urealyticum, curato poi con degli antibiotici accompagnati da antimicotici per prevenire l'insorgenza di candida. Il 12 marzo di quest'anno ho fatto l'ennesimo tampone vaginale, risultato negativo ad ogni tipo di infezione, quindi il mio ginecologo mi ha confermato che nel suo ambito è tutto nella norma.
Il problema è che in tutti questi mesi ho ancora gli stessi bruciori molto intensi al tratto finale dell'uretra, sia durante la minzione che durante l'arco della giornata, che durano qualche ora per poi scomparire autonomamente e ripresentarsi circa un paio di volte nello stesso giorno. Il bruciore non è presente ad ogni minzione, e quando è presente si intensifica durante l'espulsione delle ultime gocce di urina. Sono abbastanza sicura che non sia una cistite, in quanto i sintomi sono diversi dagli episodi avuti in passato. Non ho notato particolari correlazioni con le mie abitudini alimentari, in seguito all'uso di saponi o di particolari indumenti.
Domani effettuerò le analisi delle urine e urinocoltura per capire se ci possa essere qualche tipo di "problema", ma nel frattempo volevo chiedere il parere di uno specialista. Le mie domande sono principalmente: A cosa potrebbero essere correlati i bruciori che ho da circa 8 mesi? È possibile che l'ureaplasma mi abbia causato un'uretrite? Quali tipi di visite e analisi che potrei fare per capire la causa dei miei problemi?
La ringrazio anticipatamente per la Sua disponibilità, cordiali saluti.
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A parte i comuni esami standard e colturali dell'urina ed una ecografia dell'addome, non vi sono altri accertamenti di primo livello. Tutto quanto oltre a questo si può pensare di fare derva da una indispensabile valutazione diretta da parte di un nostro Collega specialsita in urologia. Si potrà ad esempio valutare la necessità di una endoscopia delle basse vie urinarie. Per intanto però è indispensabile chiederle come sia la sua funzione intestinale, se assuma anticoncezionali e se il ciclo mestruale sia regolare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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La correlazione con i disturbi intestinali è strettissima e questi richiedono una assidua attenzione, altrimenti si rischia di tentare invano di curare le vie urinarie, che altro non sono se non il bersaglio innocente di probelmi che originano altrove. le raccomandiamo pertanto una valutazione gastro-enterologica e nutrizionale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 18/03/2019.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.