Perdita di sangue con le urine
Buongiorno e Buona Domenica. Come titolato, ho avuto versoil 20 febbraio una perdita di sangue nelle urine, ed anche un pezzetto scuro (un grumo di non so che cosa ) è fuoruscito dalle urine. Premetto che purtroppo ho una prostata che è cresciuta a dismisura, ed urino almeno 15 volte la notte, ed urgenza urinaria a non finire. Sto in lista per operarmi e il primario, vista la grandezza della prostata , invece di farmi fare la cistoscopia ha preferito la urotac con mezzo di contrasto.Riporto il risultato, anche se tra poco mi vedra ' l'urologo che mi segue.Non evidenti lesioni epatiche. Colecisti normodistesa con unica formazionie litiasica nel lume; vie biliari non dilatate. Reni nella norma per morfovolumentria e spessore parenchimale; presenza di corticali bilaterali di cui la maggiore in sede polare inferiore a sinistra di cm10x8.6.
Non immagini di clacoli intrarenali ne' segni di stasi urinaria bilateralmente. Regolare la fase secro-esecretrice renale.Acarico del polo superiore della milza si apprezzano due lesioni focali ipodense in fase portale e meno evidenti in fase tardiva(diam max rispettivamente di 10 e 3 mm),riferibili in prima ipotesi ad angiomi.
Vescica mediamente distesa, con ispessimento parietale diffuso.
Prostata marcatamente ingrandita (d.t. 8,5cm; d.a.p. di 6,4cm) a densita' disomogenea con impronta e aggetto in vescica.
Presenza di alcune formazioni linfonodali in sede otturatoria bilateralmente, del diam. max di 10 mm. Vorrei cortesemente sapere cosa significa tutto cio', e se ho qualcosa di pericoloso. Grazie per un vs parere
Non immagini di clacoli intrarenali ne' segni di stasi urinaria bilateralmente. Regolare la fase secro-esecretrice renale.Acarico del polo superiore della milza si apprezzano due lesioni focali ipodense in fase portale e meno evidenti in fase tardiva(diam max rispettivamente di 10 e 3 mm),riferibili in prima ipotesi ad angiomi.
Vescica mediamente distesa, con ispessimento parietale diffuso.
Prostata marcatamente ingrandita (d.t. 8,5cm; d.a.p. di 6,4cm) a densita' disomogenea con impronta e aggetto in vescica.
Presenza di alcune formazioni linfonodali in sede otturatoria bilateralmente, del diam. max di 10 mm. Vorrei cortesemente sapere cosa significa tutto cio', e se ho qualcosa di pericoloso. Grazie per un vs parere
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Per un giudizio almeno sommario è indispensabile conoscere i valori del PSA.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Buonasera Dott Piana e grazie per il vs interessamento. Per la verita' sono diversi anni che ho il PSA sopra 17 ng/mL , e l'ultimo del 23/2/19 è di 19,944 ng/mL. Spero che , anche avendo questo PSA alto, possa riferirsi ad una forte imfiammazione cronicizzata , pero' penso di essere stato un bel po' incosciente ad non operarmi prima come mi avevano suggerito degli urologi.
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Se è pur vero che un cospicuo ingrossamento benigno della prostata può portare a valori abbastanza elevati del PSA, nel suo caso questo riscontro alla TAC di "prostata disomogenea" e presenza di linfonodi pelvici di 1 cm, prima di qualsiasi tipo di intervento richiede di escludere con relativa certezza la presenza di una degenerazione tumorale. Pertanto,riterremmo opportuna l'esecuzione anche di una risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
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Questo dettaglio di fondamentale importanza non risultava tra le notizie che ci ha fornito. Diremmo che a questo punto non vi siano dubbi sulla necessità di un intervento disostruttivo. Con le nuove tecniche laser, in mani esperte, non vi sono più limiti di volume per gli interventi endoscopici.
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Utente
Dott Piana buongiorno e grazie per la bellissima notizia della benignita' della prostata (ho avuto la conferma anche dal vostro collega che mi segue) .Adesso c'è una bella matassa da sbrogliare . Sono da diversi anni che il mio urologo mi segue veramemte con tanta bontà e passione, dandomi giusti consigli e altro. Ora, purtroppo, qui nella mia Regione (Marche)
l'operazione con il laser ancora non si fa' e sto proprio in lista di attesa per la transvescicale. Siccome io penso che l' operazione al laser è la naturale evoluzione della transvescicale (la chirurgia va avanti e penso che il laser sia più rapido e facile che l' altra) ,cosa devo fare? Del mio urologo qui se ne parla tanto bene, e per l' operazione al laser non saprei a chi rivolgermi.Che mi consigliate?
Grazie x un vostro aiuto.
l'operazione con il laser ancora non si fa' e sto proprio in lista di attesa per la transvescicale. Siccome io penso che l' operazione al laser è la naturale evoluzione della transvescicale (la chirurgia va avanti e penso che il laser sia più rapido e facile che l' altra) ,cosa devo fare? Del mio urologo qui se ne parla tanto bene, e per l' operazione al laser non saprei a chi rivolgermi.Che mi consigliate?
Grazie x un vostro aiuto.
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Partiamo sempre da l presupposto che normalmente è più saggio scegliere il chirurgo in cui si ha fiducia piuttosto che inseguire la tecnica più moderna. Noi tutti abbiamo eseguito l'adenomectomia trans-vescicale per decenni con soddisfazione nostra e dei pazienti. Il trattamento con il laser non è più rapido e nemmeno più "facile" per l'operatore, che comunque deve avere una ampia esperienza per poter trattare con successo gli ingrossamenti più voluminsi. Sostanzailemnte il vantaggio sta in un rischio di sanguinamento mediamente ridotto (non del tutto eliminato) ed uno sconto di 3-4 giorni sui tempi di cateterizzazione. Il risultiato funzionale a distanza è lo stesso. Con questi onesti presupposti, noi pensiamo che lei possa tranquillamente considerare di affidarsi al suo urologo di fiducia. Per il resto, per motivi di correttezza, noi non possiamo fornire indicazioni su singoli specialisti o centri di cura, con riferimento al caso specifico.
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Utente
Dott. Piana , vi ringrazio immensamente per il Vostro parere in merito. Si, in effetti non è facile cambiare medico quando tu hai fiducia del tuo urologo. Vero è che guarire piu' in fretta non è poco ( in effetti anche il pensiero delle cateterizzazioni è nella mia mente). Mi scuso per la richiesta di un parere su uno o altro urologo per il laser, ma poi ho un amico che lavora alla ASL che alla fine potrebbe darmi una dritta. Purtroppo tutto va verso l'operazione transvescicale , vista la stima per il mio urologo e le lagnanze continue di mia moglie che mi spinge all'operazione transvescicale (sempre conoscendo l'urologo). Mah , vediamo un po' e speriamo in bene. Mi informo per l'operazione al laser ma ho poco tempo (per via della lista di attesa in cui sto). Vi saluto cordialmente.
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Tutti gli interventi sul complesso collo vescicale / prostata comportano una riduzione o la scomparsa dell'emissione del liquido seminale all'eiaculazione, poiché questo refluisce più facilmente in vescica piuttosto che uscire all'esterno. Questoperò non comprta alcun ulteriore probelma sulla sfera sessuale, sensibilità ed erezione rimangono inalterate.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 1.3k visite dal 17/03/2019.
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