Il liquido seminale pi fluido quindi un test
Gentilissimi dottori è la seconda volta che vi scrivo dopo un esplorazione rettale che alla palpazione è risultato un piccolo nodulo al lobo dx con pSA 1,83 .e mi consigliavi di tenere sotto controllo il PSA. Ogni tre mesi essendo donatore ho eseguito il PSA e è risultato dopo 6 mesi 2,34.vedendolo aumentato mi è presa paura e sono andato a rifare una visita dove ho riavuto la conferma del nodulo e dalla eco transerettale la confermato lo urologo ha poi visto un diverticolo alla vescica e mi ha detto con stupore che sembro un essere prostatico ma io urino bene non sforzo la notte non mi alzo mai per andare al bagno, poi si è meravigliato del PSA basso . In comune accordo abbiamo preventivato di fare una biopsia voi come la pensate
Grazie
La volta scorsa mi diceste che essendo il PSA nella norma non c'è erano problemi.
Ma se il PSA è un marcatore cioè una proteina che viene prodotta dalla prostata per rendere il liquido seminale più fluido quindi un test per il tumore alla prostata perchè non gli si dà affidamento come tutti i markers di altri tipi.insomma mi devo preoccupare in base al PSA.
Grazie
Grazie
La volta scorsa mi diceste che essendo il PSA nella norma non c'è erano problemi.
Ma se il PSA è un marcatore cioè una proteina che viene prodotta dalla prostata per rendere il liquido seminale più fluido quindi un test per il tumore alla prostata perchè non gli si dà affidamento come tutti i markers di altri tipi.insomma mi devo preoccupare in base al PSA.
Grazie
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Purtoppo il PSA è un marcatore tumorale di scarsa qualità, ma al momento non si dispone di una alternativa realmente valida, sia dal punto di vista medico che laboratoristico. I valori in molte situazioni non rispecchiano la realtà della situazione, in particolare per le false positività indotte dalle infiammazioni della prostata o dal suo fisiologico ingrossamento benigno dell’età matura. In pratica, l’urologo non deve solo prendere atto del risultato del PSA, ma lo deve interpretare attentamente, alla luce dei sintomi, di quanto rilevato alla visita e dei risulatimdegli accertamenti di primo livello. Nei casi dubbi oggi viene molto in aiuto l’esecuzione della risonanza magnetica multiparametrica dellla prostata. Il suo caso non pare francamente preoccupante, sarà il suo urologo di riferiemnto a decidere come proseguire il percorso diagnostico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 686 visite dal 12/03/2019.
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