Eiaculazione precoce post intervento di fimosi?
Buonasera,
3 anni fa mi sono sottoposto ad un intervento di circoncisione e frenuloplastica per un problema di fimosi avuto fin dalla nascita (attualmente ho quasi 25 anni, operato a 22).
Ho inoltre un problema di varicocele tenuto sotto controllo tramite esami periodici e per ora non trattato chirurgicamente essendo gli esiti nella norma.
A distanza di 3 anni dall'intervento però mi sto accorgendo, avendo iniziato ad avere rapporti sessuali, di riscontrare delle difficoltà in quanto credo di trovarmi nella situazione di eiaculazione precoce, essendomi capitato diverse volte di arrivare all'orgasmo a distanza di pochissimi minuti, a volte ancor prima della penetrazione. Il controllo del l'eiaculazione mi risulta complessa e laddove io riesca mi sembra di perdere parzialmente l'erezione, a piena erezione il controllo mi viene più difficile averlo.
Vorrei capire se i miei problemi presenti e passati possano aver influito sul manifestarsi di questa condizione (vorrei anche precisare che nonostante siano passati 3 anni, il glande in erezione ha ancora delle zone sensibili al tatto e molto arrosate, particolarmente sulla corona, che presenta una colorazione violacea, e vorrei capire se questo possa influire, nonostante l'uso del preservativo, e se quindi possa ritenersi non completata la guarigione dall'intervento per fimosi).
Riassumendo vorrei capire se da ciò che ho descritto (e quindi comprendo possa essere solo un parere da prendere con le pinze) possa effettivamente trattarsi di un problema di eiaculazione precoce e se possa derivare dai problemi precedentemente descritti.
(aggiungo che questo consulto lo richiedo in quanto in questo periodo I rapporti sono frequenti rispetto a prima dove i rapporti erano assenti e vorrei cominciare a capire la situazione prima di un eventuale visita specialistica che nei prossimi mesi sarebbe comunque prevista e che provvederò a fare).
3 anni fa mi sono sottoposto ad un intervento di circoncisione e frenuloplastica per un problema di fimosi avuto fin dalla nascita (attualmente ho quasi 25 anni, operato a 22).
Ho inoltre un problema di varicocele tenuto sotto controllo tramite esami periodici e per ora non trattato chirurgicamente essendo gli esiti nella norma.
A distanza di 3 anni dall'intervento però mi sto accorgendo, avendo iniziato ad avere rapporti sessuali, di riscontrare delle difficoltà in quanto credo di trovarmi nella situazione di eiaculazione precoce, essendomi capitato diverse volte di arrivare all'orgasmo a distanza di pochissimi minuti, a volte ancor prima della penetrazione. Il controllo del l'eiaculazione mi risulta complessa e laddove io riesca mi sembra di perdere parzialmente l'erezione, a piena erezione il controllo mi viene più difficile averlo.
Vorrei capire se i miei problemi presenti e passati possano aver influito sul manifestarsi di questa condizione (vorrei anche precisare che nonostante siano passati 3 anni, il glande in erezione ha ancora delle zone sensibili al tatto e molto arrosate, particolarmente sulla corona, che presenta una colorazione violacea, e vorrei capire se questo possa influire, nonostante l'uso del preservativo, e se quindi possa ritenersi non completata la guarigione dall'intervento per fimosi).
Riassumendo vorrei capire se da ciò che ho descritto (e quindi comprendo possa essere solo un parere da prendere con le pinze) possa effettivamente trattarsi di un problema di eiaculazione precoce e se possa derivare dai problemi precedentemente descritti.
(aggiungo che questo consulto lo richiedo in quanto in questo periodo I rapporti sono frequenti rispetto a prima dove i rapporti erano assenti e vorrei cominciare a capire la situazione prima di un eventuale visita specialistica che nei prossimi mesi sarebbe comunque prevista e che provvederò a fare).
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Gentile lettore,
purtroppo situazioni cliniche particolari e possiamo dire complesse , come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato e quindi "capire la sua specifica situazione clinica .
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
purtroppo situazioni cliniche particolari e possiamo dire complesse , come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato e quindi "capire la sua specifica situazione clinica .
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 10/03/2019.
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