Anni e da circa sei mesi soffro di cistite ricorrente
Salve,
sono una donna di 32 anni e da circa sei mesi soffro di cistite ricorrente (in genere compare sette giorni prima del ciclo mestruale e regredisce con l'antibioticoterapia). Avendo anche fastidio al fianco destro, ho deciso di eseguire un'ecografia addome completo che non ha evidenziato nulla. Per i primi tre mesi mi sono curata con il Monuril, poi visto il ripetersi degli eventi ho eseguito esame culturale delle urine che ha evidenziato la presenza di escherichia coli e per questo ho preso il ciproxin, che però mi ha provocato candidosi vaginale che ho curato con Diflucan 100. L'urologo mi ha suggerito di eseguire la ricerca del BK nelle urine, che risulta negativo. Ho deciso di eseguire in data 28/01/2009 esame citologico delle urine per escludere eventuali patologie maligne. Il reperto recita quanto segue: "numerosi epiteli pavimentosi regolari, rare squame cheratiniche, rari leucociti polimorfonucleati, rare emazie. Alcuni elementi uroteliali degli strati profondi riuniti in clusters, regolari e talora mal conservati ed alcuni elementi uroteliali superficiali provvisti di citoplasma vacuolizzato, prevalentemente superficiali senza atipie nucleari. Alcune cellule degenerate".
Sareste così gentili da indicarmi cosa sta a significare tutto ciò e cosa dovrei fare alla luce di questa situazione giacché continuo a soffrire con bruciori vescico-uretrali e credo di non aver risolto il problema?
Distinti saluti
sono una donna di 32 anni e da circa sei mesi soffro di cistite ricorrente (in genere compare sette giorni prima del ciclo mestruale e regredisce con l'antibioticoterapia). Avendo anche fastidio al fianco destro, ho deciso di eseguire un'ecografia addome completo che non ha evidenziato nulla. Per i primi tre mesi mi sono curata con il Monuril, poi visto il ripetersi degli eventi ho eseguito esame culturale delle urine che ha evidenziato la presenza di escherichia coli e per questo ho preso il ciproxin, che però mi ha provocato candidosi vaginale che ho curato con Diflucan 100. L'urologo mi ha suggerito di eseguire la ricerca del BK nelle urine, che risulta negativo. Ho deciso di eseguire in data 28/01/2009 esame citologico delle urine per escludere eventuali patologie maligne. Il reperto recita quanto segue: "numerosi epiteli pavimentosi regolari, rare squame cheratiniche, rari leucociti polimorfonucleati, rare emazie. Alcuni elementi uroteliali degli strati profondi riuniti in clusters, regolari e talora mal conservati ed alcuni elementi uroteliali superficiali provvisti di citoplasma vacuolizzato, prevalentemente superficiali senza atipie nucleari. Alcune cellule degenerate".
Sareste così gentili da indicarmi cosa sta a significare tutto ciò e cosa dovrei fare alla luce di questa situazione giacché continuo a soffrire con bruciori vescico-uretrali e credo di non aver risolto il problema?
Distinti saluti
[#1]
Cara lettrice,
l'esame citologico conferma il suo problema "infiammatorio" a livello delle vie urinarie.
In queste situazioni cliniche particolari, quando sono presenti queste "problematiche urologiche” difficili, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista andrologo che la stanno seguendo.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
l'esame citologico conferma il suo problema "infiammatorio" a livello delle vie urinarie.
In queste situazioni cliniche particolari, quando sono presenti queste "problematiche urologiche” difficili, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista andrologo che la stanno seguendo.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Ex utente
Gent.mo Dottore Beretta,
la ringrazio per la rapida risposta che mi fa star più tranquilla. A onor del vero quasi tutti gli accorgimenti che ha indicato sono stati attuati da tempo. Spero che continuando così il problema finirà per risolversi.
Prima di salutarla la prego di indicarmi se è il caso che mi sottoponga a cistoscopia.
Con infinita gratitudine
Alessia
la ringrazio per la rapida risposta che mi fa star più tranquilla. A onor del vero quasi tutti gli accorgimenti che ha indicato sono stati attuati da tempo. Spero che continuando così il problema finirà per risolversi.
Prima di salutarla la prego di indicarmi se è il caso che mi sottoponga a cistoscopia.
Con infinita gratitudine
Alessia
[#3]
Gentile signora Alessia,
per potrele dare una risposta corretta e precisa a questo suo ultimo quesito dovrei avere più elementi clinici da valutare e poi fare io una completa valutazione clinica in diretta.
Se è una indicazione però che le ha dato il suo urologo, che sicuramente conosce in diretta il suo problema, bisogna seguirla!
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
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per potrele dare una risposta corretta e precisa a questo suo ultimo quesito dovrei avere più elementi clinici da valutare e poi fare io una completa valutazione clinica in diretta.
Se è una indicazione però che le ha dato il suo urologo, che sicuramente conosce in diretta il suo problema, bisogna seguirla!
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 07/02/2009.
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