Soffro di prostatite da circa tre anni ed ho avuto un infezione da escherichia coli dopo una serie
gentilissimi Dottori, site sempre cosi gentili da rispondere a qualsiasi consulto ora vi pongo il mio grazie: soffro di prostatite da circa tre anni ed ho avuto un infezione da Escherichia Coli dopo una serie di cure in particolare siringhe Piperital 2Mg, dall' ultima spermiocultura e' uscita un infezione da Stafilococco ocoagulasi in bassa carica batterica devo ancora preoccuparmi? E' un germe patogeno? Perche' io ancora sento disturbi al pene in particolare dolore al glande oppure potrebbe essere un altra infezione visto che sul glande ho ancora dei puntini rossi e durante l'erezione si notano dei puntini come una fragola.Posso usare qualche terapia particolare un accertamentro piu' accurato a chi posso rivolgermi.Grazie per l'attenzione Buon lavoro e nuovamente grazie per le risposte ke date:
[#1]
caro lettore,
le terapie antibiotiche possono favoire il riscontro di germi quali lo stafilococco. Io non mi preoccuperei eccessivamente.
Gli altri problemi potrebbero essere legatri a fattori uretrali o anche dermatologici
Si rivolga alla Urologia dell'Ospedale di Salerno, lavorano bene !
Cari saluti
le terapie antibiotiche possono favoire il riscontro di germi quali lo stafilococco. Io non mi preoccuperei eccessivamente.
Gli altri problemi potrebbero essere legatri a fattori uretrali o anche dermatologici
Si rivolga alla Urologia dell'Ospedale di Salerno, lavorano bene !
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Gentile Utente,
direi che seguire una doppia strada sia una ipotesi plausibile: quella urologica e quella dermatologica. Una patologia none sclude necessariamente l'altra.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
direi che seguire una doppia strada sia una ipotesi plausibile: quella urologica e quella dermatologica. Una patologia none sclude necessariamente l'altra.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#3]
Caro lettore ,
potrebbe essere utile , prima di consultare un collega , vista la permanenza della sintomatologia ,eseguire una ecografia completa delle vie uro-genitali. In alcuni casi può fornire elementi utili per meglio capire il suo problema clinico e inoltre è un esame non invasivo , cioè non doloroso.
Un cordiale saluto.
potrebbe essere utile , prima di consultare un collega , vista la permanenza della sintomatologia ,eseguire una ecografia completa delle vie uro-genitali. In alcuni casi può fornire elementi utili per meglio capire il suo problema clinico e inoltre è un esame non invasivo , cioè non doloroso.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#4]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Spesso si possono riscontrare germi poco importanti in una cultura, perché quelli maggiormente invasivi sono batteri intracellulari, per cui non passano nei secreti, ma rimangono nascosti all’interno della prostata. Cercarli, risulta spesso inutile. Inoltre i suoi disturbi potrebbero essere imputabili al Papilloma virus. Combina pasticci non solo nella donna, ma anche nell’uomo. Anche questo è un virus poco trattato e considerato. Può permanere indefinitivamente nell’organismo, fino a che non si è fatta una terapia medica appropriata, con la medicina biologica. Certamente, una ecografia transrettale, è necessaria, ma poi, l’uso continuo degli antibiotici risulterebbe inopportuno, sia per resistenza che viene indotta, sia perchè non hanno nessuna efficacia sui virus, passano con estrema difficoltà nella prostata. Inoltre sterilizzano la flora intestinale, buona, permettendo lo sviluppo di germi patogeni e di funghi, acuendo la sintomatologia.
In ogni caso bisogna sempre andare all’origine del problema, individuare esattamente gli agenti patogeni implicati, con esami strumentali appropriati, anche per non girare come trottole da uno specialista all’altro.
Saluti
In ogni caso bisogna sempre andare all’origine del problema, individuare esattamente gli agenti patogeni implicati, con esami strumentali appropriati, anche per non girare come trottole da uno specialista all’altro.
Saluti
[#5]
La prostatite quale entità clinica è attualmente una patologia emergente, nel senso però che tutti noi medici siamo più preparati e consapevoli della sua esistenza e diffusione tra la popolazione maschile.Nelle sue varie forme -acuta batterica e cronica batterica o abatterica- rappresenta ancora una patologia difficile da risolvere specialmente per le forme croniche abatteriche e sindromi pelvi prostatiche.
Normalmente le forme acute e iperacute sono di facile individuazione.
Le forme croniche sono abbastanza subdole e non sempre hanno come avuto quale prima manifestazione una prostatite acuta.
Spesso sono giovani pazienti che si rivolgono al medico per vaghi dolori addominali-lombari-dolori al testicolo-eiaculazione dolorosa-disturbi della sussualità-senso di peso anale con sensazione di corpo estraneo-minzioni frequenti-mitto diminuito-PERDITA DI URINA POST MINZIONALE E BRUCIORI ALLA PUNTA DEL PENE ECC ECC-
Moltissime volte si tratta di pazienti che fanno spesso uso di moto-bici-spesso sono persone sedentarie che usano molto l'auto o maschi che hanno rapporti sessuali prolungati( coito interrotto ).
Spesso si tratta di maschi che hanno rapporti anali non protetti o rapporti con più partners.Non sempre però le patologie prostatiche croniche hanno associate infezioni del glande(candida o altre).
Spesso le urinocolture e le spermocolture sono negative, i pazienti si lamentano di manifestazioni strane,non si riconoscono più nei maschi di prima e si avviliscono per la scarsa possibilità di risolvere i problemi.
Spesso bisogna affidarsi ad un medico che possa ascoltarli-consigliarli-tranquillizzarli e ...curarli.Spesso la cura è difficile e lunga...non consiglio il cambio continuo di medici ma cercare di aver fiducia. Spesso vedo pazienti che hanno avuto storie lunghissime di visite-manovre strumentali ecc ecc e a dire il vero spesso non sò quanto delle sintomatologie e ansie sono dovute alle....varie manovre e farmaci assunti.
Normalmente le forme acute e iperacute sono di facile individuazione.
Le forme croniche sono abbastanza subdole e non sempre hanno come avuto quale prima manifestazione una prostatite acuta.
Spesso sono giovani pazienti che si rivolgono al medico per vaghi dolori addominali-lombari-dolori al testicolo-eiaculazione dolorosa-disturbi della sussualità-senso di peso anale con sensazione di corpo estraneo-minzioni frequenti-mitto diminuito-PERDITA DI URINA POST MINZIONALE E BRUCIORI ALLA PUNTA DEL PENE ECC ECC-
Moltissime volte si tratta di pazienti che fanno spesso uso di moto-bici-spesso sono persone sedentarie che usano molto l'auto o maschi che hanno rapporti sessuali prolungati( coito interrotto ).
Spesso si tratta di maschi che hanno rapporti anali non protetti o rapporti con più partners.Non sempre però le patologie prostatiche croniche hanno associate infezioni del glande(candida o altre).
Spesso le urinocolture e le spermocolture sono negative, i pazienti si lamentano di manifestazioni strane,non si riconoscono più nei maschi di prima e si avviliscono per la scarsa possibilità di risolvere i problemi.
Spesso bisogna affidarsi ad un medico che possa ascoltarli-consigliarli-tranquillizzarli e ...curarli.Spesso la cura è difficile e lunga...non consiglio il cambio continuo di medici ma cercare di aver fiducia. Spesso vedo pazienti che hanno avuto storie lunghissime di visite-manovre strumentali ecc ecc e a dire il vero spesso non sò quanto delle sintomatologie e ansie sono dovute alle....varie manovre e farmaci assunti.
Dott.Vincenzo Petrosino
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.3k visite dal 16/05/2006.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.