Tumore prostata
Buongiorno a tutti,
a seguito di biopsia a mio padre è stato diagnosticato tumore alla prostata 8 grado gleason.
Ha 64 anni.
Per concludere la stadiazione gli è stata prescritta scintigrafia ossea e TC.
Di seguito gli esisti dell TC:
si osservano alcune formazioni nodulari e micronodulari solide non calcifiche in entrambi i parenchimi polmonari (vedi immagini chiave), di cui quella di maggiori dimensioni di circa 6 mm nel segmento basale laterale del lobo inferiore destro.
Ispessimento pleurico in sede apicale bilaterale, in parte calcifico a destra, in verosimili esiti.
Prostata di dimensioni aumentate (dT 5 cm) a densità diffusamente disomogenea, in relazione alla patologia del Paziente; presenza di adenomioma del III lobo che impronta il pavimento della vescica, scarsamente repleta e a pareti diffusamente ispessite. A tale livello si osservano alcuni linfonodi rotondeggianti e aumentati di dimensione in sede otturatoria sn (quello di maggiori dimensioni di circa 18 x 21 mm) ed in sede iliaca esterna (15 x 11 mm), verosimile localizzazione di malattia. Linfonodi aspecifici in sede inguinale bilaterale.
Non sembrano apprezzarsi ulteriori linfoadenomegalie addomino-pelviche, solo alcuni linfonodi con asse corto inferiore al centimetro lungo la piccola curvatura gastrica, in sede intercavoaortica, inter-porto-cavale, paraortica sinistra e nel ventaglio mesenterico.
Fegato di dimensioni nei limiti, a margini regolari; si osserva minuta immagine ipodensa nel II segmento epatico, apprezzabile con sicurezza nella sola fase portale dello studio, non tipizzabile per le ridotte dimensioni, morfologicamente compatibile con cisti.
Non si osservano alterazioni densitometriche con caratteristiche di sospetto a carico dei parenchimi splenico e pancreatico.
Colecisti distesa, esente da litiasi apprezzabile con la metodica; non dilatate le vie biliari intra- ed extraepatiche.
Pervio l'asse venoso spleno - mesenterico - portale. Doppia arteria renale a destra.
Diffusa alterazione morfostrutturale di D8, diffusamente sclerotica, di significato sospetto e meritevole di integrazione con esame scintigrafico o PET-TC con 18F-Colina.
Da quanto leggo c'è probabile metastasi sulla vertebra.
La presenza di noduli e micronoduli la cui dimensione massima di 6 mm indica metastasi anche ai polmoni?
Aiutatemi a capire. Grazie
Se venisse confermata un diagnosi del genere che tipi di cura si effettuano e che aspettative di vita ci sono?
Grazie
a seguito di biopsia a mio padre è stato diagnosticato tumore alla prostata 8 grado gleason.
Ha 64 anni.
Per concludere la stadiazione gli è stata prescritta scintigrafia ossea e TC.
Di seguito gli esisti dell TC:
si osservano alcune formazioni nodulari e micronodulari solide non calcifiche in entrambi i parenchimi polmonari (vedi immagini chiave), di cui quella di maggiori dimensioni di circa 6 mm nel segmento basale laterale del lobo inferiore destro.
Ispessimento pleurico in sede apicale bilaterale, in parte calcifico a destra, in verosimili esiti.
Prostata di dimensioni aumentate (dT 5 cm) a densità diffusamente disomogenea, in relazione alla patologia del Paziente; presenza di adenomioma del III lobo che impronta il pavimento della vescica, scarsamente repleta e a pareti diffusamente ispessite. A tale livello si osservano alcuni linfonodi rotondeggianti e aumentati di dimensione in sede otturatoria sn (quello di maggiori dimensioni di circa 18 x 21 mm) ed in sede iliaca esterna (15 x 11 mm), verosimile localizzazione di malattia. Linfonodi aspecifici in sede inguinale bilaterale.
Non sembrano apprezzarsi ulteriori linfoadenomegalie addomino-pelviche, solo alcuni linfonodi con asse corto inferiore al centimetro lungo la piccola curvatura gastrica, in sede intercavoaortica, inter-porto-cavale, paraortica sinistra e nel ventaglio mesenterico.
Fegato di dimensioni nei limiti, a margini regolari; si osserva minuta immagine ipodensa nel II segmento epatico, apprezzabile con sicurezza nella sola fase portale dello studio, non tipizzabile per le ridotte dimensioni, morfologicamente compatibile con cisti.
Non si osservano alterazioni densitometriche con caratteristiche di sospetto a carico dei parenchimi splenico e pancreatico.
Colecisti distesa, esente da litiasi apprezzabile con la metodica; non dilatate le vie biliari intra- ed extraepatiche.
Pervio l'asse venoso spleno - mesenterico - portale. Doppia arteria renale a destra.
Diffusa alterazione morfostrutturale di D8, diffusamente sclerotica, di significato sospetto e meritevole di integrazione con esame scintigrafico o PET-TC con 18F-Colina.
Da quanto leggo c'è probabile metastasi sulla vertebra.
La presenza di noduli e micronoduli la cui dimensione massima di 6 mm indica metastasi anche ai polmoni?
Aiutatemi a capire. Grazie
Se venisse confermata un diagnosi del genere che tipi di cura si effettuano e che aspettative di vita ci sono?
Grazie
[#1]
La scintigrafia ossea o la PET potranno dare notizie in più sulla patologia vertebrale.Questo è molto importante perché potrebbe modificare il percorso terapeutico. C'è da dire che i valori del PSA paiono per ora un po' troppo bassi per giustificare una localizzazione secondaria ossea. Ci faccia sapere, se lo desidera.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno,
il PSA attualmente è 40, la scintigrafia riporta che in prossimità di D8, D9 un aumento dell'attività osteometabolica di possibile natura ripetitiva da valutare con altri esami strutturali.
Per quanto riguarda i noduli segnalati da TC ai polmoni possono essere considerati metatstasi, o al momento per via delle dimensioni lo si può escludere?
Grazie
il PSA attualmente è 40, la scintigrafia riporta che in prossimità di D8, D9 un aumento dell'attività osteometabolica di possibile natura ripetitiva da valutare con altri esami strutturali.
Per quanto riguarda i noduli segnalati da TC ai polmoni possono essere considerati metatstasi, o al momento per via delle dimensioni lo si può escludere?
Grazie
[#3]
Chiediamo scusa, ci pareva di aver letto un valore inferiore. Le manifestazioni polmonari paiono più tipiche per gli esiti di una remota tubercolosi. La presenza di una localizzazione secondaria ossea, se confermata, esclude in linea di massima l'intervento chirurgico, lasciando invece spazio ad una terapia ormono-chemioterapica. Da valutare una radioterapia selettiva sulla localizzazione vertebrale. Queste situazioni in cui l'indicazione non è chirurgica vengono più frequentemente seguite dall'oncologo medico, piuttosto che dall'urologo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5k visite dal 05/03/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.