Infiammazione delle vie urinarie
Buongiorno Dottori,
1 mese fa ho eseguito spermiocultura, tampone, urinocultura. Risultato staffilococco epidermidis, mi ha prescritto 10 giorni di levofloxicina. Dopo un mese ho rifatto tutti gli esami ed è risultato tutto negativo. L’unica cosa è che è ancora presente lo stimolo continuo di urinare durante il giorno. Oggi mi ha detto che ho una infiammazione dovuta probabilmente all’antibiotico.
Mi ha prescritto ultraproct supposte. Leggendo il bugiardino ho notato che questo farmaco viene utilizzato per ragadi anali, emorroidi e proctiti. Io non riesco a capire a cosa serva questo farmaco nel mio caso.
Se può servire per una risposta, ho subito 5 mesi fa un intervento di circoncisione e tra poco dovrò essere operato ancora per una revisione della circoncisione in quanto la prima volta è stata sbagliata e le cicatrici sono ancora gonfie e rossastre. Questo nuovo urologo mi ha detto che per andare a posto l’unica soluzione è operarmi nuovamente.
Spero in una vostra delucidazione!!! Grazie mille e buona giornata.
1 mese fa ho eseguito spermiocultura, tampone, urinocultura. Risultato staffilococco epidermidis, mi ha prescritto 10 giorni di levofloxicina. Dopo un mese ho rifatto tutti gli esami ed è risultato tutto negativo. L’unica cosa è che è ancora presente lo stimolo continuo di urinare durante il giorno. Oggi mi ha detto che ho una infiammazione dovuta probabilmente all’antibiotico.
Mi ha prescritto ultraproct supposte. Leggendo il bugiardino ho notato che questo farmaco viene utilizzato per ragadi anali, emorroidi e proctiti. Io non riesco a capire a cosa serva questo farmaco nel mio caso.
Se può servire per una risposta, ho subito 5 mesi fa un intervento di circoncisione e tra poco dovrò essere operato ancora per una revisione della circoncisione in quanto la prima volta è stata sbagliata e le cicatrici sono ancora gonfie e rossastre. Questo nuovo urologo mi ha detto che per andare a posto l’unica soluzione è operarmi nuovamente.
Spero in una vostra delucidazione!!! Grazie mille e buona giornata.
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Diremmo che i suoi disturbi urinari non possano essere legati alla storia tortuosa della circoncisione, ma corrispondano ad una assai comune irritazione della prostata a decorso prolungato. In queste situazioni si utilizzano abitualmente a scopo palliativo e decongestionante preparazioni in supposta la cui prima indicazione sono i disturbi dell'ultimo tratto dell'intestino. Questo facendo affidamento sul fatto che la prostata abbia con questo rapporti anatomici di assoluta prossimità. Si tratta di un approccio molto empirico, comunque assai fondato nella pratica urologica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio per la celere risposta. Ormai sono circa 3 mesi che questo fastidio mi affligge ogni giorno, ogni momento. Ho preso svariati antibiotici e antiinfiammatori. Non ho più batteri ne nelle urine, ne nel liquido seminale. Sto usando ultraproct da qualche giorno senza alcun miglioramento. Vorrei fare degli esami specifici per arrivare in fondo a questo problema. Lei cosa mi consiglia?? Son convinto di aver qualcosa che va al di la di una semplice uretrite o prostatite. Vorrei arrivare ad una soluzione definitiva e non andare a tentativi ... sono 3 mesi che non ho pace.
Grazie
Grazie
[#3]
La gestione della cosiddetta prostatite cronica (ovvero sindrome dolorosa cronica del pavimento pelvico) è quasi sempre molto ardua ed avara di soddisfazioni. D'ogni modo l'unica strdada ragionevole da seguire è quella di affidarsi alle cure di un nostro Collega specialista in urologia con il quale si intrattengga un buon rapporto di comunicazione e fiducia. Questo perché nessuno di noi possiede la bacchetta magica e ad un risultato si arriva in genere solo dopo vari tentativi , sia diagnostici che terapeutici.
[#4]
Utente
Io capisco che nessuno abbia la bacchetta magica, però essendo 2 anni che assumo antibiotici per prostatite, utetrite, cistite... e 3 mesi che soffro di questo malessere molto fastidioso e il fatto di avere 25 anni la cosa mi sembra alquanto strana. Oltre alle solite spermioculture, tamponi e urinoculture non ci sono esami che sarebbe meglio affrontare?
Anche perché i fastidi, dolori o disturbi come vogliamo chiamare non hanno subito variazione prima o dopo qualsiasi cura affrontata finora. Tutto è rimasto così. Nessun tipo di miglioramento o sollievo.
Che tipo di esami si eseguono solitamente per essere più accurati nella diagnosi?
Grazie
Anche perché i fastidi, dolori o disturbi come vogliamo chiamare non hanno subito variazione prima o dopo qualsiasi cura affrontata finora. Tutto è rimasto così. Nessun tipo di miglioramento o sollievo.
Che tipo di esami si eseguono solitamente per essere più accurati nella diagnosi?
Grazie
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Dal punto di vista diagnostico, gli accertamenti sono sostanzialmente quelli cui è già stato sottoposto, non vi sono altre particolari alternative. Importante è invece come vengono interpretati e gestiti questi risultati dal punto di vista terapeutico. Non è certamente la terapia antibiotica empirica od eseguita "tanto per" a promettere risultati significativi. E' invece importante il contatto con lo specialsita (in particolare sempre lo stesso) che valuti volta per volta il progredire della situazione, nel bene o nel male. Importantissimi in questi casi sono anche i provvedimenti indirizzati allo stile di vita, che potrà trovare il molte parti di questo stesso portale.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 04/03/2019.
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