Post frantumazione calcolo
Buonasera, giovedì scorso sono stata operata per la frantumazione di un calcolo di 12 mm, tramite litrotrissia endoscopica uretrale, sono stata dimessa il giorno dopo avevo dolore che con tachipirina passava oltre a sangue nelle urine conseguente dello stent che mi hanno messo, da ieri le urine sono tornate chiare, ma stasera in seguito a un episodio di dissenteria ho avvertito dolore ai reni e le urine si sono nuovamente arrossate, premetto che io ho spesso problemi intestinali, l'anno scorso ho anche fatto una colonscopia con esito negativo sia macroscopicamente che nell'esame istologico, ho solo scoperto essere intollerante al lattosio, eliminandolo la situazione è si migliorata, ma non risolta totalemente, spesso vado a diarrea e vorrei sapere se questo influisce sul mio recupero post intervento, o se addirittura mi può aver causato il calcolo renale.
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Il malassorbimento intestinale cronico è fra i più comuni fattori di rischio per lo sviluppo di calcoli renali di ossalato di calcio. Inoltre, frequenti episodi di diarrea o feci semisolide possono esporre al rischio di disidratazione, in particolare in un clima caldo. Per quanto riguarda invece il recente intervento, quando lo stent è inserito, il colore delle urine è sempre imprevedibile, poiché un minimo sanguinamento è sempre possibile. Le circostanze di cui ci riferisce possono essere certamente causa di samguinamento, come anche solo il semplice movimento. Non si tratta comunque mai di una perdita preoccupante e non ha nulla a che vedere con la stabilizzazione post-intervento. Scomparirà quasi immediatamente dopo la rimozione dello stent, che nelle nostre abitudini avviene tra i pochi giorni e le 2-3 settimane, a seconda di quanto riscontrato all'intervento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Mi scusi nuovamente, non ho specificato che lunedì l'urologo che mi ha operata mi ha fatto fare una tac per verificare che non ci siano frammenti del calcolo, dato che era impattato e nel bacinetto renale, nel caso dovrò ripetere nuovamente l'intervento endoscopico, e volevo inoltre chiederle se ci sono controindicazioni se durante questa convalescenza provo ad assumere trio carbone per i gas intestinali.
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Negli interventi endoscopici renali, quando si incontrano delle difficoltà, è sempre meglio - pittosto che insistere - rimandare ad un secondo tempo operativo, durante il quale quasi invariabilmente tutto si semplifica. Il portare lo stent anche per breve tempo (10-15 giorni) può contribuire a questo risultato. Nessuna controindicazione al carbone vegetale.
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Utente
Buongiorno, ho ritirato oggi il referto della tac, dove indica non più evidente il calcolo enduretrale sinistra.
In corrispondenza del gruppo caliceale inferiore dello stesso lato formazione litiasica con diametro di poco inferiore al centimetro.
Gli urologi che mi hanno operata non sono al momento disponibili, volevo sapere di cosa si tratta.
In corrispondenza del gruppo caliceale inferiore dello stesso lato formazione litiasica con diametro di poco inferiore al centimetro.
Gli urologi che mi hanno operata non sono al momento disponibili, volevo sapere di cosa si tratta.
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Utente
Ho visto ora il mio medico curante, mi ha detto che si tratta di un altro calcolo, e che secondo lui non si riesce ad arrivare a frantumarlo con la RIRS, ma che andrebbe bombardato, non riesco a capire come mai non è stato visto nella precedente tac del 25 gennaio, o secondo lei può essere comparso dopo?
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L'ipotesi più probabile è che si tratti di una parte del calcolo precedentemente trattato, risalita al rene e per gravità appoggiatasi al calcice inferiore. In quella sede è certamente raggiungibile con lo strumento flessibile in una comune procedura di RIRS (uretero-renoscopia operativa), mentre non è indicato il trattamento con le onde d'urto, poiché gli eventuali frammenti tenderebebro a rimanere fermi nel calice e non essere espulsi come auspicabile. In conclusione, un secondo tempo di RIRS in mani esperte porterà certamente alla risoluzione definitiva.
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Utente
Buongiorno, ho visto l'urologo stamattina per la rimozione dello stent, mi ha detto che quei frammenti si sono uniti a un altro calcolo di 4 mm che secondo lui avevo già riscontrabile nella prima tac, (non capisco come mai non mi e' stato comunicato visto che era visibile secondo lui).
Mi ha consigliato di eseguire un ecografia addome tra 3 mesi perché secondo lui dovrei espellerlo, in caso contrario gli ho chiesto se è necessario un nuovo intervento, mi ha risposto che si vedrà.
Mi ha consigliato di eseguire un ecografia addome tra 3 mesi perché secondo lui dovrei espellerlo, in caso contrario gli ho chiesto se è necessario un nuovo intervento, mi ha risposto che si vedrà.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 1.5k visite dal 19/02/2019.
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