Infiammazione glande e uretra
Salve,
da anni soffro di alcuni disturbi al glande e all'uretra. I sintomi si sono cronicizzati nell'ultimo biennio con l'aumentare dell'attività sessuale. Ho consultato diversi urologi, speso molto denaro in visite specialistiche proctologiche ed urologiche (in precedenza avevo disturbi nell'area anale e perianale), fatto periodicamente esami di vario tipo (urinocultura, spermiocultura), senza mai risolvere il problema. Dalle varie visite è emerso che:
- Ho un occlusione del collo vescicale che comporta una difficoltà ad urinare. Specialmente al mattino la minzione è irregolare, lenta, fastidiosa e provoca bruciore.
- L'anno scorso, estate 2017, il glande era visibilmente arrossato e presentava i tratti dell'infezione fungina: dalle analisi era invece risultata la presenza di ureaplasma urealyticum. Il medico mi aveva così prescritto il Bassado, che all'inizio sembrava aver risolto il problema. Qualche mese dopo il problema si era ripresentato ed un secondo ciclo aveva risolto nuovamente il problema.
Nei mesi successivi si è andata definendo una situazione stabile in cui i seguenti sintomi sono rimasti pressoché invariati, comparendo a fasi alterne e con intensità variabile:
1) Bruciore e difficoltà alla minzione
2) Quando flaccido, il glande tende a restare scoperto, il che può essere fastidioso quando si cammina, e soprattutto tende a stringersi al centro. Vale a dire che la base del pene ha una certa larghezza normale, poi si restringe al centro come rimanesse "strozzato", quindi torna alla larghezza normale dal glande in su. Questo sintomo in particolar modo si accompagna ad uno stato di tensione/bruciore e, non avendo trovato nulla di simile in internet, mi sono un po' allarmato. Ho anche scattato una fotografia che volendo potrei mostrare ad uno specialista del sito. So che il tutto può sembrare squallido ma il problema non si presenta sempre, e quando accade non è detto che si abbia la disponibilità di uno specialista. Ho pensato così di fotografare direttamente il problema.
3) Allo stesso modo, non sempre sono visibili gli arrossamenti. Anche in questo caso ho scattato una foto, qualche giorno fa, perché spesso gli arrossamenti assumono forme "a chiazze", simili quasi al segno delle labbra stampate, collocate sempre nel solco balano-prepuziale in prossimità della pelle del prepuzio, per poi sparire o attenuarsi dopo pochi giorni. Anche il glande, al centro, presenta rossore. I sintomi sono simili a quelli dell'infezione da ureaplasma, ma stavolta ho fatto le analisi e non risulta alcunché di batterico.
4) Calo totale della libidine. Rapporti sessuali rarissimi da mesi.
5) Frequenti polluzioni.
6) Ho sempre usato detergenti intimi, ma da mesi non mi è più possibile: se uso del sapone intimo o del bagnoschiuma sento bruciore per giorni. Posso lavarmi solo con acqua, ma l'odore intimo è forte e fastidioso.
Cosa posso fare? Da una foto vi sarebbe possibile esprimere un giudizio sui sintomi 2 e 3?
Grazie mille per l'attenzione.
da anni soffro di alcuni disturbi al glande e all'uretra. I sintomi si sono cronicizzati nell'ultimo biennio con l'aumentare dell'attività sessuale. Ho consultato diversi urologi, speso molto denaro in visite specialistiche proctologiche ed urologiche (in precedenza avevo disturbi nell'area anale e perianale), fatto periodicamente esami di vario tipo (urinocultura, spermiocultura), senza mai risolvere il problema. Dalle varie visite è emerso che:
- Ho un occlusione del collo vescicale che comporta una difficoltà ad urinare. Specialmente al mattino la minzione è irregolare, lenta, fastidiosa e provoca bruciore.
- L'anno scorso, estate 2017, il glande era visibilmente arrossato e presentava i tratti dell'infezione fungina: dalle analisi era invece risultata la presenza di ureaplasma urealyticum. Il medico mi aveva così prescritto il Bassado, che all'inizio sembrava aver risolto il problema. Qualche mese dopo il problema si era ripresentato ed un secondo ciclo aveva risolto nuovamente il problema.
Nei mesi successivi si è andata definendo una situazione stabile in cui i seguenti sintomi sono rimasti pressoché invariati, comparendo a fasi alterne e con intensità variabile:
1) Bruciore e difficoltà alla minzione
2) Quando flaccido, il glande tende a restare scoperto, il che può essere fastidioso quando si cammina, e soprattutto tende a stringersi al centro. Vale a dire che la base del pene ha una certa larghezza normale, poi si restringe al centro come rimanesse "strozzato", quindi torna alla larghezza normale dal glande in su. Questo sintomo in particolar modo si accompagna ad uno stato di tensione/bruciore e, non avendo trovato nulla di simile in internet, mi sono un po' allarmato. Ho anche scattato una fotografia che volendo potrei mostrare ad uno specialista del sito. So che il tutto può sembrare squallido ma il problema non si presenta sempre, e quando accade non è detto che si abbia la disponibilità di uno specialista. Ho pensato così di fotografare direttamente il problema.
3) Allo stesso modo, non sempre sono visibili gli arrossamenti. Anche in questo caso ho scattato una foto, qualche giorno fa, perché spesso gli arrossamenti assumono forme "a chiazze", simili quasi al segno delle labbra stampate, collocate sempre nel solco balano-prepuziale in prossimità della pelle del prepuzio, per poi sparire o attenuarsi dopo pochi giorni. Anche il glande, al centro, presenta rossore. I sintomi sono simili a quelli dell'infezione da ureaplasma, ma stavolta ho fatto le analisi e non risulta alcunché di batterico.
4) Calo totale della libidine. Rapporti sessuali rarissimi da mesi.
5) Frequenti polluzioni.
6) Ho sempre usato detergenti intimi, ma da mesi non mi è più possibile: se uso del sapone intimo o del bagnoschiuma sento bruciore per giorni. Posso lavarmi solo con acqua, ma l'odore intimo è forte e fastidioso.
Cosa posso fare? Da una foto vi sarebbe possibile esprimere un giudizio sui sintomi 2 e 3?
Grazie mille per l'attenzione.
[#1]
Gentile lettore,
situazione clinica la sua particolare e, in qualche modo, da considerare "complessa"; in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è purtroppo impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
situazione clinica la sua particolare e, in qualche modo, da considerare "complessa"; in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è purtroppo impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 825 visite dal 04/02/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.