Vena trombizzata sul pene

Salve dottori sono sinceramente esausto per via dei tanti problemi che mi sto portando dietro da un anno senza uscirne. Girato ben 4 specialisti urologi e ho speso solo tantissimi soldi senza ottenere nulla. La situazione del sistema sanitario in questo paese fa veramente pena e purtroppo fin troppo spesso il "settore" urologico non sembra manco appartenere alla medicina ma solo buisness di medici privati che speculano sulla poca conoscenza che ancora circonda la natura dei vari problemi uroandrologici tutto a danni del portafoglio e salute dei pazienti già preoccupati di loro. Etica a parte, l'ultimo dei problemi sembra essere una vena trombizzata superficiale del pene che gli ultimi 2 urologi a cui mi sono rivolto da quando è apparsa non l'hanno nemmeno notata... Per fortuna non fa male e sembra riassorbirsi se per diversi giorni non ho erezioni con eiaculazione ma non appena faccio qualcosa ritorna punto e a capo. Da quando è comparsa il pene sembra come in uno stato fibrotico (perdità elasticità dei tessuti, tumunescemza ecc) ma senza placche rilevabili. Il consiglio del secondo urologo è stato un ecolordoppler basale peniena in quanto il dinamico è sempre più pericoloso visto che viene fatto da scarpari che poi le vere fibrosi le fanno uscire ai poveri pazienti per come eseguono certi esami delicati. Ho speso tantissimi soldi per una prostatite che ormai ha cronicizzato ma vorrei almeno risolvere questa superficiale vena, almeno questo. Gentili dottori avete consigli come dovrei comportarmi? Può esserci una rimessione spontanea del problema senza dover per forza assumere farmaci su farmaci dai dubbi effetti? Grazie in anticipo a chi dedicherà del tempo alla questione. Saluti
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Caro lettore,
in genere occorrono mesi prima che vada via, consiglio un ecodoppler penieno dinamico per conferma diagnostica.
Cordiali saluti.

Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma

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Utente
Utente
Gentile Dottore grazie per la risposta. Ho eseguito il Doppler basale per evitare invasività vista l'infiammazione attiva. Il referto è il seguente: tunica albuginea ispessita in particolar modo a destra in assenza allo stato di evidenti calcificazioni, evidenza alla radice del pene a sede dorsale destra di vaso venoso a pareti ispessite e flusso rallentato da possibili esiti tromboflebitici. Corpo spongioso uretrale di normale calibro con qualche piccolissimo deposito calcistico, per il resto corpi cavernosi penieni di normale calibro e struttura. Che ne pensa? È grave? Grazie cordiali saluti.
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Serve quellp dinamico come gia detto per rilevare problematiche vascolari.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Caro dottore grazie per la risposta tra poco provvederò anche per la parte dinamica dell'esame. Nel frattempo vorrei capire bene la situazione riguardo l'ispessiemnto della tunica albuginea però. È grave questa cosa? Si può risolvere? Il mio andrologo mi ha dato appuntamento a settimana prossima quindi per ora rimango nel dubbio e nella tensione. La prego di farmi qualche delucidazione a riguardo Lei cortesemente. So che non si possono fare diagnosi mi chiedevo se potesse essere la Peryonie. Al tatto il pene è diverso più anelastico e duro anche in flaccidità. Grazie sempre e cordiali saluti.
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Esegua ecodoppler penieno dinamico e ci tenga aggiornati.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentili dottori il mio andrologo ha letto il referto del Doppler e per la tromboflebite che ho avuto mi ha dato fibrosil cardiospirina e edeven gel da applicare sulla vena dura al tatto per 90 gg. Sono mesi che oltre la vena trombizzata mi ritrovo la radice del pene dura permamente anche quindi in stato di flaccidità. Qualcos'altro che ritenete utile fare o non fare per la totale guarigione? Ovviamente cerco il più possibile di praticare l'astinenza assoluta anche se soffrendo pure di prostatite cronica non è facile... Grazie sempre per l'attenzione cordiali saluti
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Gentile lettore occorrono diverse settimane prima che si riassorba.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile Dottore Vicini grazie sempre per le risposte. L'unica dubbio e preoccupazione che ho ora riguarda l'ispessimento della tunica albuginea. Questa anche può guarire con la terapia datami a base di vitamina e, cardiospirina e gel? L'ispessimento della albuginea è da intendersi come la IPP? Vorrei solo tornare come prima, il pene non mi sembra più lo stesso da mesi ormai. Grazie sempre cordialità.
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
La malattia di La Peyronie o Induratio Penis Plastica è tutt' altra cosa.
Saluti.
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Utente
Utente
Dottore ma quest'ispessimento della tunica quindi cos'è? L'andrologo non mi ha detto nulla a riguardo l'altro giorno durante la visita. Secondo lei sarebbe utile associare anche un antinfiammatorio? Ho paura che l'ispessiemnto possa crearmi danni a lungo andare. Grazie sempre cordialità
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Nulla di preoccupante.
Stia sereno.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Dottori ma assumere degli alfalitici durante la terapia a base di vitamina e e cardiospirina per esiti tromboflebitici con la vena ancora trombizzata può essere dannoso o creare qualche problema? Lo chiedo per cercare al contempo di arginare i problemi urinari di cui soffro quali riduzione del flusso con mancato svuotamento. Al momento per i disturbi urinari dopo aver seguito diverse terapie senza successo non sto assumendo più niente a parte la terapia per la tromboflebite al pene. Grazie saluti
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Nessuna controindicazione.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile Dottore mi ritrovo nuovamente a disturbarLa. Un amico ecografista stamattina mi ha ripetuto l'eco-doppler con elastosonografia dicendomi che l'irrigidimento che sento al pene sono i vasi venosi ispessiti e sulla vena che appare come un cordoncino duro al tatto ha scritto "la vena dorsale del pene appare pervia con un calibro di 2,3 mm". Sono un pò preoccupato perchè non si è pronunciato molto su quest'ultima dicendomi che non sa se andrà via o meno. Considerato che sto assumendo come terapia vitamina e + cardiospirina e che ad oggi a distanza di mesi ancora provo dei fastidi/parestesie al pene e la vena non decide di riassorbirsi, Lei troverebbe utile associare un antinfiammatorio o con la cardiospirina è controindicato un fans tipo iboprufene? Grazie sempre, cordiali saluti.
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Utente
Utente
Salve Dottori. Sono ormai passati diversi mesi da quando la vena del pene si è indurita insieme alll'ispessiemnto dell'albuginea. Purtroppo la vena è ancora "trombizzata" non si riassorbe e si sente sempre al tatto anche benissimo da flaccido mentre in erezione diventa vistosissima. Ho interrotto anche da un pò gli alfabloccanti che ho utilizzato per facilitare il processo di guarigione della prostatite cronica che ora sembra stare in remissione. Quello che vorrei chiedervi è se magari riprendere ad assumere gli alfalitici, essendo dei modesti vasodilatatori, possa essermi lo stesso d'aiuto per la situazione della vena "trombizzata" al pene o se invece on hanno proprio correlazione le due cose. Vorrei risolvere quanto prima questa cosa perchè ripeto sono mesi ormai che mi trascino dietro questa vena indurita e sono anche passati i 3 mesi di cardioaspririna e gel che mi diede l'ultimo urologo. Ultima cosa vorrei anche chiedervi se un antinfiammatorio a distanza ormai di mesi abbia un senso, sempre inteso come coadiuvante per la guarigione, o meno. Grazie sempre, cordiali saluti.
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Caro lettore
I fans a distanza di tempo non servono a molto.
Meglio laser ad infrarossi o onde d' urto peniene che ammorbidiscono le fibrosi peniene.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile Dottore grazie sempre per la risposta. Ma la fibrosi al pene sarebbe l'ispessimento dell'albuginea o il cordoncino che poi sarebbe la vena dura?
A breve comunque ripeterò l'eco ma non penso che ci sarà chissà di diverso dall'ultima perchè al tatto sento sempre uguale purtroppo anche se in maniera incostante. Grazie cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile Dottore mi scusi per il disturbo. Ma se una vena trombizzata non si è ricanalizzata entro 8 mesi c è un modo per insistere magari anche farmacologicamente? La terapia con onda d'urto o laser infrarossi ammorbidiscono solo la vena o potrebbero farmela riassorbire? Premetto che il cordoncino duro noto che ancora quando c è anche una minima fase di erezione comincia a pulsare. Grazie sempre, cordiali saluti.
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
La vena non si ricanalizza.
Laser ed onde d' urto posso ammorbidire sicuramente.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile Dottore grazie per l'attenzione. Ma non esiste niente per eliminare il problema? Ho solo 22 anni e non vorrei questi problemi da portarmi dietro per tutta la vita. Possibile che una vena sia così complicata? Un intervento chirurgico sarebbe possibile? Se si risolverebbe la questione senza far altri danni? Grazie mille sempre per la disponibilità e perdoni il disturbo ma troppo problemi in un anno solo non ce la faccio più.
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Utente
Utente
Dottore sono passati diversi giorni e ancora non sono riuscito a risolvere niente. Dalla spermiocoltura sono risultato positivo ad E. Coli. Secondo Lei potrebbe essere l'infezione ad aver causato la flebite e a tenerla "attiva"? A distanza di parecchio tempo dalla comparsa ancora mi da tensione al pene. Grazie sempre, cordiali saluti.
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