Stafilococco epidermis
Salve. Premetto che non ho avuto rapporti extra. Nel settembre 2008, mi è iniziato un fastidio alla uretra, all’incirca 4cm dal glande , avevo anche la fuoriuscita di liquido, ho pensato subito alla gonorrea, (i sintomi sono simili). Cosi ho fatto la prova batteriologica , il tampone uretrale e anche le analisi delle urine (la urinocultura) e sulle analisi escludeva la gonorrea, ma risultava solo la presenza a dello stafilococco epidermis, sotto prescrizione medica o preso degli antibiotici x 10 giorni, non ho più la fuoriscita del liquido, ma non ha portato a nessun risultato oltre quello. Per farla breve o ripetuto per 4 volte il tampone e per 4 volte o preso antibiotici come cura, (sempre diversi) lo stafilococco epidermide è sempre presente. Siamo a febbraio e il problema non è stato risolto, ho sempre il solito fastidio “delle piccole fitte” e la sensazione che foriesca del liquido.
Attendo vostra risposta
Attendo vostra risposta
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Caro lettore,
in presenza di queste "problematiche urologiche” possono essere utili, oltre alle indicazioni specifiche già ricevute, anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale.
Vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc .
Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche.
Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 – 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.
Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.
Spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.
Tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.
Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
in presenza di queste "problematiche urologiche” possono essere utili, oltre alle indicazioni specifiche già ricevute, anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale.
Vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc .
Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche.
Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 – 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.
Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.
Spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.
Tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.
Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.4k visite dal 03/02/2009.
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