Contenuto diagnosi dottore
Buonasera, volevo avere delle informazioni su cosa dicesse questa diagnosi di un urologo
https://imageshack.com/i/pmrqf7HVj
perché è stata diagnosticata ad una donna di 60 anni (mia madre) mentre non ero presente e non sono in grado di interpretarla. Volevo sapere se fosse preoccupante o meno.
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perché è stata diagnosticata ad una donna di 60 anni (mia madre) mentre non ero presente e non sono in grado di interpretarla. Volevo sapere se fosse preoccupante o meno.
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Per ovvi motivi di sicurezza noi non possiamo aprire allegati di alcun tipo. Se desidera il nostro parere, le chiediamo per favore di riportarci integralmente il testo di questo documento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
dati anamnestici: sosp neoformazione vescicale ad eco occasionalmente riscontrata
uretrocistoscopia
uretra pervia a cistoscopio ch17
mucosa vescicale in alcuni punti iperemica come da esiti di recente flogosi ostii ureterali in sede liberi da neoformazioni
presenza in parete laterale sin di lesione papillare ca 2.5 con peduncolo vascolare e apparentemente asse fibrovascolare singolo
si consiglia: TURV
continuare terapia antibiotica domiciliare con Laevoxacin 500... per 5 gg
si richiede TAC e addome e pelvi senza e con mdc
uretrocistoscopia
uretra pervia a cistoscopio ch17
mucosa vescicale in alcuni punti iperemica come da esiti di recente flogosi ostii ureterali in sede liberi da neoformazioni
presenza in parete laterale sin di lesione papillare ca 2.5 con peduncolo vascolare e apparentemente asse fibrovascolare singolo
si consiglia: TURV
continuare terapia antibiotica domiciliare con Laevoxacin 500... per 5 gg
si richiede TAC e addome e pelvi senza e con mdc
[#3]
Si tratta di una neoformazione verosimilmente superficiale della parete laterale sinistra della vescica di discrete dimensioni (25 mm). Si conferma la necessità di asportazione endoscopica (TURV). Si tratta comunque di un intervento moderatamente invasivo, eseguito in anestesia perlopiù periferica ed in regime di ospedalizzazione diurna nella maggioranza dei casi. In base agli esiti dell'esame istologico eseguito sul materiale asportato si definirà la diagnosi definitiva e l'eventuale necessità di ulteriori terapie.
[#6]
Utente
si ma, come le ho detto, dopo l’endoscopia il medico ha rassicurato la paziente sostenendo che non fosse nulla. Sicuramente saranno necessari altri accertamenti, però mi chiedo se sia anche possibile avere un responso abbastanza attendibile dopo l’endoscopia (fermo restando che deve fare altri esami), altrimenti non mi spiego il fatto che il dottore abbia detto non è proprio niente non si preoccupi o cose così
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 863 visite dal 21/01/2019.
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