Sindrome di marion
Buonasera, scrivo a nome di mio marito.
All' età di 21anni venne operato al testicolo a causa di un teratoma,asportato il testicolo,non ha fatto ne radioterapia ne chemioterapia.
Ogni anno effettua Delle ecografie all' addome di controllo, nell' ultima visita (dieci anni dopo l asportazione del testicolo) è stata evidenziata la vescica inspessita.
Ci siamo recati dall'urologo il quale,dopo una flussiometria risultata PIATTA,ha ipotizzato questa sindrome di Marion, dicendoci che l unica soluzione è l operazione.
Volevo sapere un altro parere.
Grazie.
All' età di 21anni venne operato al testicolo a causa di un teratoma,asportato il testicolo,non ha fatto ne radioterapia ne chemioterapia.
Ogni anno effettua Delle ecografie all' addome di controllo, nell' ultima visita (dieci anni dopo l asportazione del testicolo) è stata evidenziata la vescica inspessita.
Ci siamo recati dall'urologo il quale,dopo una flussiometria risultata PIATTA,ha ipotizzato questa sindrome di Marion, dicendoci che l unica soluzione è l operazione.
Volevo sapere un altro parere.
Grazie.
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"Sindome di Marion" è un modo molto dotto e un po' desueto di definire la sclerosi-stenosi del collo vescicale, perlopiù su base congenita ma spesso destinata a peggiorare tra la seconda e la terza decade. Se il flusso è molto ridotto e vi sono altri sintomi legati all'urinare, ovviamente è necessaria la valutazione endoscopica, che molto probabilmente confermerà la diagnosi. L'intervento disostruttivo endoscopico ha i suoi noti effetti collaterali sulla fertilità, che così frequentemente abbiamo discuso in questa sede. D'ogni modo, se l'ostruzione è importante, il rischio è che a lungo andare la vescica si danneggi in modo irreversibile e pertanto l'itervento diventa inevitabile. In queta fase decisionale, spesso complessa, è certamente utile:
1) completare la diagnosi con l'esecuzione di una indagine urodinamica (studio pressione/flusso)
2) valutare l'efficacia di una terapia alfa litica (tamsulosina, alfuzosina, silodosina, ecc.).
1) completare la diagnosi con l'esecuzione di una indagine urodinamica (studio pressione/flusso)
2) valutare l'efficacia di una terapia alfa litica (tamsulosina, alfuzosina, silodosina, ecc.).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 18/01/2019.
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