K prostata
Salve, vi scrivo per avere una delucidazione sull'esito della TAC fatta a mio padre, 78 anni. Gli è stato diagnosticato un K prostatico Gleason 4. E richiesto scintigrafia e tac prima di decidere la terapia da effettuare.
Il referto dice:AMI: TC DEL TORACE SENZA E CON MDC TC DELL' ADDOME COMPLETO SENZA E CON MDC Motivazione clinica: stadiazione per adenocarcinoma prostatico di tipo acinare.Esame eseguito senza e con somministrazione di mdc iodato per vena (Iomeron 400, 100 ml).Strutture mediastiniche in sede. Non si riconoscono tumefazioni linfonodali a sede intramediastinica. Pervie la trachea e le principali diramazioni bronchiali. Alcune bande disventilatorie del parenchima polmonare ai seni costofrenici posteriori, bilateralmente. Alcune strie fibrose nelle porzioni basali del lobo medio. Non sono evidenti ulteriori alterazioni focali a carico del parenchima polmonare. Non versamento pleuro-pericardico. Fegato nei limiti per morfologia e dimensioni. A livello del VII segmento epatico, è presente una minuta areola di ipodensità parenchimale, di mm 4, non modificata nelle fasi contrastografiche, aspecifica, mal caratterizzabile anche in relazione alle ridotte dimensioni: piccola formazione cistica? Non evidenti ulteriori alterazioni focali del parenchima epatico. Nei limiti la milza; centimetrica milza accessoria in prossimità del polo inferiore. Il pancreas presenta a livello dell'istmo una formazione rotondeggiante di aspetto cistico, delle dimensioni cm 2, ipodensa all'esame diretto, non modificata nelle fasi contrastografiche, parzialmente esofitica rispetto al profilo anteriore della ghiandola. Necessaria valutazione specialistica e controllo. Nei limiti le ghiandole surrenaliche ed i reni; cisti renali bilaterali, la maggiore, mesorenale sinistra, di cm 5. Lieve ispessimento diffuso delle pareti delle pelvi renali, come per modesti fenomeni flogistici. Nei limiti il calibro dell'aorta. Non sono evidenti tumefazioni linfonodali a sede lomboaortica ed iliaca. Due minute calcificazioni, di verosimile pertinenza linfonodale, nel tessuto adiposo peritoneale, superiormente alla cupola vescicale. Vescica ampiamente distesa; alcuni piccoli vacuoli aerei endovescicali, a sede antideclive, in recente cateterismo. Prostata di ampie dimensioni, con parenchima inomogeneo. Non versamento peritoneale. Fecaloma in ampolla rettale. Non evidenti alterazioni morfostrutturali scheletriche sospette per secondarietà alla valutazione panoramica del volume in esame.
Il referto dice:AMI: TC DEL TORACE SENZA E CON MDC TC DELL' ADDOME COMPLETO SENZA E CON MDC Motivazione clinica: stadiazione per adenocarcinoma prostatico di tipo acinare.Esame eseguito senza e con somministrazione di mdc iodato per vena (Iomeron 400, 100 ml).Strutture mediastiniche in sede. Non si riconoscono tumefazioni linfonodali a sede intramediastinica. Pervie la trachea e le principali diramazioni bronchiali. Alcune bande disventilatorie del parenchima polmonare ai seni costofrenici posteriori, bilateralmente. Alcune strie fibrose nelle porzioni basali del lobo medio. Non sono evidenti ulteriori alterazioni focali a carico del parenchima polmonare. Non versamento pleuro-pericardico. Fegato nei limiti per morfologia e dimensioni. A livello del VII segmento epatico, è presente una minuta areola di ipodensità parenchimale, di mm 4, non modificata nelle fasi contrastografiche, aspecifica, mal caratterizzabile anche in relazione alle ridotte dimensioni: piccola formazione cistica? Non evidenti ulteriori alterazioni focali del parenchima epatico. Nei limiti la milza; centimetrica milza accessoria in prossimità del polo inferiore. Il pancreas presenta a livello dell'istmo una formazione rotondeggiante di aspetto cistico, delle dimensioni cm 2, ipodensa all'esame diretto, non modificata nelle fasi contrastografiche, parzialmente esofitica rispetto al profilo anteriore della ghiandola. Necessaria valutazione specialistica e controllo. Nei limiti le ghiandole surrenaliche ed i reni; cisti renali bilaterali, la maggiore, mesorenale sinistra, di cm 5. Lieve ispessimento diffuso delle pareti delle pelvi renali, come per modesti fenomeni flogistici. Nei limiti il calibro dell'aorta. Non sono evidenti tumefazioni linfonodali a sede lomboaortica ed iliaca. Due minute calcificazioni, di verosimile pertinenza linfonodale, nel tessuto adiposo peritoneale, superiormente alla cupola vescicale. Vescica ampiamente distesa; alcuni piccoli vacuoli aerei endovescicali, a sede antideclive, in recente cateterismo. Prostata di ampie dimensioni, con parenchima inomogeneo. Non versamento peritoneale. Fecaloma in ampolla rettale. Non evidenti alterazioni morfostrutturali scheletriche sospette per secondarietà alla valutazione panoramica del volume in esame.
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A 78 anni la maggioranza degli specialisti in un caso come questo consiglierebbe probabilmente una radioterapia. L'intervento chirurgico non è impossibile, ma certamente in età più avanzata alcuni possibili effetti collaterali potrebbero diventare più frequenti e fastidiosi, con particolare riferimento all'evenienza di una incontinenza urinaria.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie della solerte risposta. Infatti mi avevano prospettato la sola radioterapia anche se hanno dovuto posizionare il catetere dopo la biopsia e ancora dopo un mese dall'esame, dopo 3 tentativi di rimozione, non ha ripreso la minzione spontanea. Visto le buone condizioni di salute di mio padre l'intervento è da prendere in considerazione proprio per risolvere il problema della minzione. Volevo sapere se comunque nella tac si escludono eventuali metastasi. Grazie ancora.
[#3]
La TAC non fa sospettare localizzazioni secondarie. Quando il problema è la ritenzione urinaria, si potrebbe pensare ad una semplice disostruzione endoscopica 8associatta ovviamente alla radioterapia), che certamente espone a miniori problemi di una prostatectomia radicale in un uomo di 78 anni.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 17/01/2019.
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