Punta d'ernia e fastidi vari
Gentili dottori; innanzitutto complimenti per la dedizione nel lavoro che svolgete e per la vostra disponibilità
sono un uomo di 36 anni e vi scrivo nella speranza di un vostro generoso consulto su un quadro sintomatico vario ma ben localizzato, mi spiego meglio:
da ormai diversi mesi avverto un senso di peso al testicolo sx accompagnato da senso di compressione sempre al lato sx della vescica e disturbi della funzionalità erettile (il tutto di entità variabile).
Ho voluto attendere un po’ prima di interpellare il medico perché pensavo fossero sintomi di una qualche infiammazione muscolare di regressione spontanea ma così non è stato.
Effettuato visita urologica due mesi fa e vi cito il referto:
punta d’ernia bilaterale, scroto e testicoli di norma (il dx leggermente ipotrofico), no varicocele, sospetta infiammazione del nervo genito-femorale, no indicazioni urologiche ;
quindi ho assunto ibuprofene 600 per 5 gg sotto consiglio dell’urologo, ma senza beneficio.
Non potendomi rassegnare ho poi richiesto esami del sangue ed ecografia testicoli e addome inferiore (confermato che è tutto nella norma).
Nel frattempo i disturbi si sono fatti ancora più fastidiosi, a volte sento anche delle fitte vicino alla vescica, e peggiorano se faccio anche solo piccoli sforzi; si attenuano se mi sdraio supino per qualche minuto. Nell’ultimo mese ho notato anche borborigmi a livello addominale ed improvvisi aumenti della pressione addominale con urgenza di andare in bagno.
Il medico curante mi ha detto che solo alcuni di questi disturbi sono compatibili con la punta d’ernia e per il momento mi ha prescritto Lexil, tra qualche giorno valuteremo se è il caso di sottopormi a visita chirurgica e colonscopia
Secondo voi una punta d’ernia (io non ho mai notato tumefazioni dall’esterno, ma solo quel senso di compressione vicino alla vescica) potrebbe eventualmente causare disturbi altalenanti alla funzione erettile e coliche intestinali?
Se è così, visto il significativo disagio fisico e psicologico, chiederei al chirurgo di intervenire al più presto, qualora vi fossero le condizioni.
Grazie anticipatamente e distinti saluti.
sono un uomo di 36 anni e vi scrivo nella speranza di un vostro generoso consulto su un quadro sintomatico vario ma ben localizzato, mi spiego meglio:
da ormai diversi mesi avverto un senso di peso al testicolo sx accompagnato da senso di compressione sempre al lato sx della vescica e disturbi della funzionalità erettile (il tutto di entità variabile).
Ho voluto attendere un po’ prima di interpellare il medico perché pensavo fossero sintomi di una qualche infiammazione muscolare di regressione spontanea ma così non è stato.
Effettuato visita urologica due mesi fa e vi cito il referto:
punta d’ernia bilaterale, scroto e testicoli di norma (il dx leggermente ipotrofico), no varicocele, sospetta infiammazione del nervo genito-femorale, no indicazioni urologiche ;
quindi ho assunto ibuprofene 600 per 5 gg sotto consiglio dell’urologo, ma senza beneficio.
Non potendomi rassegnare ho poi richiesto esami del sangue ed ecografia testicoli e addome inferiore (confermato che è tutto nella norma).
Nel frattempo i disturbi si sono fatti ancora più fastidiosi, a volte sento anche delle fitte vicino alla vescica, e peggiorano se faccio anche solo piccoli sforzi; si attenuano se mi sdraio supino per qualche minuto. Nell’ultimo mese ho notato anche borborigmi a livello addominale ed improvvisi aumenti della pressione addominale con urgenza di andare in bagno.
Il medico curante mi ha detto che solo alcuni di questi disturbi sono compatibili con la punta d’ernia e per il momento mi ha prescritto Lexil, tra qualche giorno valuteremo se è il caso di sottopormi a visita chirurgica e colonscopia
Secondo voi una punta d’ernia (io non ho mai notato tumefazioni dall’esterno, ma solo quel senso di compressione vicino alla vescica) potrebbe eventualmente causare disturbi altalenanti alla funzione erettile e coliche intestinali?
Se è così, visto il significativo disagio fisico e psicologico, chiederei al chirurgo di intervenire al più presto, qualora vi fossero le condizioni.
Grazie anticipatamente e distinti saluti.
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I suoi disturbi non sono cetamente tutti ascrivibili alla stessa causa, anzi molto probabilmente sono indipendenti tra loro. Se il fastidio addominale recede con il riposo, è probabilmete generato dalle punte d'ernia. Il disturbo più propiaente intestibnale non dovrebbe invece aver a che fare con queste, la causa è da chiarire a livello gastro-enterologico. Dal punto di vista uro-andologico resta quindi solo da valutare il deficit erettile, se per lei questo costituisce un problema. Probabilmente questo non è stato al centro dell'attenzione nel corso del consulto precedente. Sarebbe il caso di riaffrontare il discorso direttamente con un nostro Collega.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 08/01/2019.
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