Variazioni psa e psa free/psa tot nell'anziano
Il PSA tot tra gli anni 2006-2016 oscillava tra 3,44 e 5,45 mcg/L mentre il rapporto PSA free/PSA tot variava tra 0,177 e 0,238 – poi ho cambiato laboratorio e negli 2017-2018 il PSA tot si è alzato oscillando tra 5,75 e 6,71 mcg/L (4 misure fatte a distanza di 3 mesi l’una dall’altra) mentre il rapporto PSA free/PSA tot variava tra 0,138 e 0,153 – l’ultima misura di PSA tot di pochi giorni fa, fatta sempre nell’ultimo laboratorio, si è ulteriormente alzata a 7,49 mcg/L ed il corrispondente rapporto PSA free/PSA tot non si è abbassato ma si è alzato a 0,170.
Ho riportato i dati sopra citati in due diagrammi che sarei lieto di inviare, se fosse possibile, al fine di fornire un quadro più completo.
Io desidererei sapere se è opportuno aspettare nuove analisi tra 3 mesi oppure se è necessario procedere in altro modo, tenendo presente che tra sei mesi compirò 79 anni. Faccio presente che negli ultimi 4 mesi ho assunto 1 cps/die di Prostamol, apparentemente senza alcun risultato.
Ringrazio molto per il cortese suggerimento e porgo i più i più cordiali saluti.
Ho riportato i dati sopra citati in due diagrammi che sarei lieto di inviare, se fosse possibile, al fine di fornire un quadro più completo.
Io desidererei sapere se è opportuno aspettare nuove analisi tra 3 mesi oppure se è necessario procedere in altro modo, tenendo presente che tra sei mesi compirò 79 anni. Faccio presente che negli ultimi 4 mesi ho assunto 1 cps/die di Prostamol, apparentemente senza alcun risultato.
Ringrazio molto per il cortese suggerimento e porgo i più i più cordiali saluti.
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Non sappiamo che tipo di risultato lei si attendesse dall'assinzione dell'integratore alimentare, comunque si tratta di estratti vegetali dall'azione molto variabile ed imprevedibile. Questo suo PSA ha dunque un atteggiamento al lieve rialzo progressivo, ancora entro limiti tali da renderlo non particolarmente preoccupante alla sua età. Se questa tendenza fosse confermata anche al prossimo controllo, tra alcuni mesi, si valuteranno eventuali indicazioni a sottoporla alla risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio molto Dr. Piana. Se di utilità, vorrei aggiungere alcune altre informazioni – nel referto di una “ecografia addome completo”, del giugno 2016, a proposito dell’apparato urinario è riportato: “Vescica parzialmente distesa, a pareti un po’ ispessite, improntata sul pavimento della prostata ingrandita. Prostata aumentata di dimensioni (circa 60x40 mm) e disomogenea con evidenza nel suo contesto di nodulo ipo-disecogeno di circa 1,5 mm, verosimilmente con setto interno, da valutare in ambiente specialistico urologico. Non versamento libero endoaddominale.”
Vorrei aggiungere che sono asintomatico – bevo 2 litri di acqua al giorno – di notte mi sveglio 3 o 4 volte per urinare, ma è così da decenni – di giorno elimino fino a 150 ml di urina e di notte fino a 300 ml – il flusso urinario che misuro io in casa è tra 7,5 e 10 ml/s.
In effetti dal Prostamol non mi aspettavo granché – ma mi chiedo se non sia appropriato in questa fase pensare a qualche tipo di farmaco pro ipertropfia prostatica benigna o per cercare di contenere il PSA.
La ringrazio ancora sentitamente e le porgo i più cordiali saluti.
Vorrei aggiungere che sono asintomatico – bevo 2 litri di acqua al giorno – di notte mi sveglio 3 o 4 volte per urinare, ma è così da decenni – di giorno elimino fino a 150 ml di urina e di notte fino a 300 ml – il flusso urinario che misuro io in casa è tra 7,5 e 10 ml/s.
In effetti dal Prostamol non mi aspettavo granché – ma mi chiedo se non sia appropriato in questa fase pensare a qualche tipo di farmaco pro ipertropfia prostatica benigna o per cercare di contenere il PSA.
La ringrazio ancora sentitamente e le porgo i più cordiali saluti.
[#3]
Il suo flusso urinario è decisamente basso, si potrebbe provare a migliorarlo con un farmaco alfa-litico. Per quanto riguarda il PSA, il discorso è complesso, diremmo che in questa fase specifica della sua storia sarebbe opportuno non assumere farmaci che ne potrebbero mascherare il comportamento (es. dutasteride).
[#4]
Utente
Gentile Dr. Piana,
vorrei cercare di completare ciò che ho detto in modo confondente ed impreciso nella mia precedente – di giorno elimino circa 1500 ml di urina in una dozzina di volte, e fino a 150 ml di urina in ogni singola volta – di notte elimino circa 1000 ml di urina in tre o quattro volte, e fino a 300 ml di urina in ogni singola volta – pertanto tra giorno e notte elimino un totale di 2500 ml di urina, a fronte di 2000 ml di acqua ingerita – ma occorre tenere conto che con l’alimentazione assumo molta frutta e verdura sia cruda che cotta, quest’ultima con eventuale aggiunta di acqua – il flusso urinario misurato in casa è tra 7,5 e 10 ml al secondo.
Ho capito, e ne sono pienamente convinto, che sia meglio non assumere in questa fase inibitori della 5alfa-reduttasi in modo da non alterare i valori del PSA e rendere meglio evidente la presenza di una eventuale patologia tumorale – l’assunzione eventuale di alfa litici comporterebbe una variazione dell’attuale terapia antipertensiva (2,5 mg di Triatec HCT + 2,5 mg di Triatec al mattino, e 5 mg di Triatec alla sera – quindi un carico non indifferente) – forse, per tutte queste ragioni, sarebbe opportuno soprassedere a qualsiasi trattamento in attesa del prossimo controllo del PSA tra tre mesi – però mi piacerebbe conoscere il suo parere.
La ringrazio ancora davvero tanto, Dr. Piana, e mi scuso molto per le imprecisioni nella mia precedente. Le porgo i più cordiali saluti.
vorrei cercare di completare ciò che ho detto in modo confondente ed impreciso nella mia precedente – di giorno elimino circa 1500 ml di urina in una dozzina di volte, e fino a 150 ml di urina in ogni singola volta – di notte elimino circa 1000 ml di urina in tre o quattro volte, e fino a 300 ml di urina in ogni singola volta – pertanto tra giorno e notte elimino un totale di 2500 ml di urina, a fronte di 2000 ml di acqua ingerita – ma occorre tenere conto che con l’alimentazione assumo molta frutta e verdura sia cruda che cotta, quest’ultima con eventuale aggiunta di acqua – il flusso urinario misurato in casa è tra 7,5 e 10 ml al secondo.
Ho capito, e ne sono pienamente convinto, che sia meglio non assumere in questa fase inibitori della 5alfa-reduttasi in modo da non alterare i valori del PSA e rendere meglio evidente la presenza di una eventuale patologia tumorale – l’assunzione eventuale di alfa litici comporterebbe una variazione dell’attuale terapia antipertensiva (2,5 mg di Triatec HCT + 2,5 mg di Triatec al mattino, e 5 mg di Triatec alla sera – quindi un carico non indifferente) – forse, per tutte queste ragioni, sarebbe opportuno soprassedere a qualsiasi trattamento in attesa del prossimo controllo del PSA tra tre mesi – però mi piacerebbe conoscere il suo parere.
La ringrazio ancora davvero tanto, Dr. Piana, e mi scuso molto per le imprecisioni nella mia precedente. Le porgo i più cordiali saluti.
[#5]
Utente
Gentile Dr. Piana,
Ho letto i due seguenti articoli :
F. Scaglione – (2015) – Come scegliere l’estratto di Serenoa repens più appropiato – European Urology Supplements 14 – European Association of Urology – Elsevier.
G.Y. Roberts- (2015) – Confronto tra gli effetti dell’estratto esanico di Serenoa repens (Permixon) e quelli della tamsulosina sui biomarcatori infiammatori nel trattamento dei sintomi a carico delle basse vie urinarie, correlati alla iperplasia prostatica benigna – European Urology Supplements 14 – European Association of Urology – Elsevier.
Ho trovato poi che nel 2017 anche la Società Italiana di Urologia ha ripreso la querelle sulla Serenoa repens nelle “Raccomandazioni per il trattamento della IPB – Ruolo dell’infiammazione nella IPB” a cura di M. Battaglia et alii – concludendo che i vari integratori alimentari a base di Serenoa repens sono praticamente inefficaci, mentre l’estratto esanico di questa pianta, HESr, è un prodotto valido.
Sarei molto lieto se lei potesse darmi il suo parere in proposito, e le chiederei se, in attesa del prossimo controllo del PSA programmato per i primi di marzo, sia appropriato per me assumere Permixon, il quale non avrebbe in pratica controindicazioni.
La ringrazio molto e le porgo i più cordiali saluti.
Ho letto i due seguenti articoli :
F. Scaglione – (2015) – Come scegliere l’estratto di Serenoa repens più appropiato – European Urology Supplements 14 – European Association of Urology – Elsevier.
G.Y. Roberts- (2015) – Confronto tra gli effetti dell’estratto esanico di Serenoa repens (Permixon) e quelli della tamsulosina sui biomarcatori infiammatori nel trattamento dei sintomi a carico delle basse vie urinarie, correlati alla iperplasia prostatica benigna – European Urology Supplements 14 – European Association of Urology – Elsevier.
Ho trovato poi che nel 2017 anche la Società Italiana di Urologia ha ripreso la querelle sulla Serenoa repens nelle “Raccomandazioni per il trattamento della IPB – Ruolo dell’infiammazione nella IPB” a cura di M. Battaglia et alii – concludendo che i vari integratori alimentari a base di Serenoa repens sono praticamente inefficaci, mentre l’estratto esanico di questa pianta, HESr, è un prodotto valido.
Sarei molto lieto se lei potesse darmi il suo parere in proposito, e le chiederei se, in attesa del prossimo controllo del PSA programmato per i primi di marzo, sia appropriato per me assumere Permixon, il quale non avrebbe in pratica controindicazioni.
La ringrazio molto e le porgo i più cordiali saluti.
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Le possiamo solo dire che dietro il tema degli integratori, degli estratti vegetali, eccetera, vi sono dei poderosi interessi commerciali. Se questi prodotti avessero la capacità di influire in modo decisivo sull'ingrossamento prostatico, questo da tempo non sarebbe più la causa della maggior parte degli interventi urologici. Lo specialista serio e di buon senso sa benissimo che si tratta di palliativi dall'efficacia variabile ed imprevedibile, ma essendo privi di significativi effetti collaterali, vale perlopiù la pena di prescriverli, posto che diano un vantaggio sensible per il paziente entro un periodo accettabile di alcuni mesi. Altrimenti si tratta solo di uno spreco di soldi.
[#7]
Utente
Mi rendo conto di quanto la situazione sia difficile ed intricata – ero rimasto colpito dal fatto che si mettevano da parte gli “integratori” e dall’altra si dava risalto agli “esanici” – come se questi ultimi fossero cosa diversa e di sicura affidabilità – ma soprattutto ero rimasto colpito dall’endorsement della Associazione europea di urologia e poi di quella italiana, il cui segretario assume una posizione risoluta pro-esanici e nettamente contraria agli integratori.
La querelle mi ha appassionato e ho approfondito – ho visto anche che il Manuale MSD-Merck, Versione per Professionisti, taglia corto sulla querelle affermando che non esiste alcun tipo di evidenza scientifica in favore dei presunti benefici della Serenoa repens.
Tutto questo crea disorientamento nel grande pubblico – e per quanto mi riguarda incertezza, mitigata, al contempo, dalla consapevolezza che situazioni di questo genere possono intervenire, o sono intervenute, anche in altre società scientifiche di prestigio – personalmente, ho assistito a diatribe scientifiche di questa natura anche nel settore di cui mi sono occupato per anni. La ringrazio ancora e le porgo i migliori saluti.
La querelle mi ha appassionato e ho approfondito – ho visto anche che il Manuale MSD-Merck, Versione per Professionisti, taglia corto sulla querelle affermando che non esiste alcun tipo di evidenza scientifica in favore dei presunti benefici della Serenoa repens.
Tutto questo crea disorientamento nel grande pubblico – e per quanto mi riguarda incertezza, mitigata, al contempo, dalla consapevolezza che situazioni di questo genere possono intervenire, o sono intervenute, anche in altre società scientifiche di prestigio – personalmente, ho assistito a diatribe scientifiche di questa natura anche nel settore di cui mi sono occupato per anni. La ringrazio ancora e le porgo i migliori saluti.
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Utente
Gentile Dr. Piana,
ho lasciato passare tre mesi prima di chiederle ancora consiglio - in questo lasso di tempo ho ripetuto le analisi di PSA e PSA free/PSA tot ogni mese - qui di seguito le riporto i risultati includendo - per comodità - il dato relativo al 4-dic-18, che le avevo già fornito:
PSA totale (mcg/L)
4-dic-18 7,49
2-gen-19 7,09
1-feb-19 6,18
1-mar-19 6,41
PSA free/PSA tot
4-dic-18 0,170
2-gen-19 0,120
1-feb-19 0,122
1-mar-19 0,120
ho l’impressione che in qualche modo il PSA si sia stabilizzato su valori, sia pure alti, ma inferiori a quelli del 4-dic-18 e che il rapporto PSA free/PSA tot si sia anch’esso stabilizzato, in qualche modo, sia pure su valori più bassi di quelli del 4-dic-18.
Le chiederei il suo parere su come procedere a questo punto - ad esempio se effettuare la risonanza magnetica multiparametrica o se aspettare ancora per raccogliere altri dati analitici o, eventualmente, che altro fare.
La ringrazio sentitamente e la saluto molto cordialmente.
ho lasciato passare tre mesi prima di chiederle ancora consiglio - in questo lasso di tempo ho ripetuto le analisi di PSA e PSA free/PSA tot ogni mese - qui di seguito le riporto i risultati includendo - per comodità - il dato relativo al 4-dic-18, che le avevo già fornito:
PSA totale (mcg/L)
4-dic-18 7,49
2-gen-19 7,09
1-feb-19 6,18
1-mar-19 6,41
PSA free/PSA tot
4-dic-18 0,170
2-gen-19 0,120
1-feb-19 0,122
1-mar-19 0,120
ho l’impressione che in qualche modo il PSA si sia stabilizzato su valori, sia pure alti, ma inferiori a quelli del 4-dic-18 e che il rapporto PSA free/PSA tot si sia anch’esso stabilizzato, in qualche modo, sia pure su valori più bassi di quelli del 4-dic-18.
Le chiederei il suo parere su come procedere a questo punto - ad esempio se effettuare la risonanza magnetica multiparametrica o se aspettare ancora per raccogliere altri dati analitici o, eventualmente, che altro fare.
La ringrazio sentitamente e la saluto molto cordialmente.
[#10]
Ricordiamo ora che lei è alle soglie degli 80 anni, età in cui le linee comportamentali specialistiche inducono, in assenza di sintomi specifici, a dimenticare tutto quanto può riguardare la prostata. Questo per evitare ansie, spese, eccetera. Il fatto che lei ripeta maniacalmnte il dosaggio del PSA ogni mese fa invece solo sì che ansie e spese vengano invece coltivate in modo florido! Ovviamente non vi è alcuna indicazione attuale (ma probabilmente neanche futura) all'esecuzione di una risonanza magnetica. La stabilizzazione dei valori è comunque evidente, diremmo che non sia ragionevole controllare più di una, massimo due volte l'anno. Tutto questo però confrontandosi direttamente con il suo urologo di riferimento.
[#11]
Utente
La ringrazio molto per i suoi warning da medico premuroso - e mi permetterei di dire anche affettuoso - seguirò certamente i suoi consigli - incidentalmente - però - le spese per i dosaggi - tutte a mio carico - sono dovute più alla mia curiosità scientifica che all’ansia - da pro-vax convinto - infatti - sono vaccinato anche per ogni sorta di eventi avversi ansiogeni - ormai da lunga data ...
La ringrazio ancora davvero tanto e le porgo i miei più cordiali saluti.
La ringrazio ancora davvero tanto e le porgo i miei più cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 4.8k visite dal 13/12/2018.
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