Catetere dopo prostactetomia
Buongiorno, ho effettuato da 5 giorni una prostatectomia radicale preceduta da uretrotomia per precedente stenosi urerrale bulbare. Sono stato dimesso il quarto giorno post intervento. Già dal terzo giorno, ancora in ospedale é iniziata una fuoriuscita di liquido rosa, e in qualche caso di gocce di sangue, dal meato quindi esternamente al catetere. La fuoriuscita sembra tuttora visivamente quasi continua, a differenza del flusso del catetere che é intermittente, tanto da riempire in qualche ora un pannolone, che sono costretto a portare per questo motivo. In ospedale ho provato a spiegare il problema, ma questo è stato minimizzato dall'urologo.
Vorrei capire se si può trattarsi di una cosa preoccupante. Ho la visita di controllo tra 4 giorni. È opportuno che segnali il problema prima della visita?
Grazie in anticipo,
Carlo.
Vorrei capire se si può trattarsi di una cosa preoccupante. Ho la visita di controllo tra 4 giorni. È opportuno che segnali il problema prima della visita?
Grazie in anticipo,
Carlo.
[#1]
Il catetere non ha mai una tenuta perfetta, una modesta quantità di urina può sfuggire a lato, tanto più in negli esiti recentissimi di un intervento quale quello che lei ha subìto. Tutto questo se la manifestazione è comunque limitata, poichè se la,fuga di jrina fosse davvero molto abbondante ci sarebbe da dubitare sul corretto funzionamento del catetere. Non ci pare comunque il suo caso, poichè lei ci riferisce che il catetere scarica comunque, anche se non in modo continuo. Questo è giustificato dal fatto che unancerta quantitàmdi urina si raccolga all’interno della vescica prima di essere “pescata” dalla punta del catetere. Tutto sommato, quindi, ddiremmo che non vi siano preoccupazioni eccessive e d’ogni modo una visita di controllo è programmata tra pochi giorni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Buongiorno dottore, stamani ho effettuato la visita di controllo. Ho chiesto ancora spiegazioni per questa perdita di urina alternativa al catetere e mi é stato detto che potrebbe uscire da una via di fuga a lato dell'anastomosi uretro-vescicale realizzata durante l'intervento. Li per li non ho chiesto approfondimenti, ma dopo a casa riflettendo, ho cominciato a preoccuparmi perché mi chiedo come possa funzionare il recupero della continenza quando una parte significativa dell'urina esce da una via esterna all'anastomosi e, pessimisticamente ipotizzo, non controllata dallo sfintere. Spero di non approfittare troppo del suo tempo, grazie comunque.
Carlo
Carlo
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 08/12/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.