Circoncisione - Asimmetria e pelle in eccesso?
Buongiorno a tutti,
Il giorno 12/11 mi sono sottoposto ad un intervento di circoncisione totale dovuto a diagnosi di fimosi.
Passati una decina di giorni, quando i punti hanno iniziato a mollare poco a poco la presa, ho notato che sul lato sinistro della circonferenza della "cucitura" la pelle era legata molto stretta al glande, mentre sul lato destro era come se fosse legata meno stretta al glande e dava la sensazione di starsi leggermente gonfiando. Ho pensato che semplicemente in quell'area i punti stessero già dissolvendosi facendo sì che la pelle in quell'area si "espandesse" e riprendesse spazio, se così si può dire, gonfiandosi leggermente magari per via dei postumi dell'operazione.
A distanza di 4 settimane dall'operazione, e dopo che tutti i punti si sono già dissolti, la situazione del rigonfiamento sul lato destro non è cambiata di una virgola. Per questo, mi è ormai chiaro che non si tratti di un rigonfiamento ma se mai di pelle in esubero: sul lato destro mi hanno lasciato più pelle che sul lato sinistro.
A parte il problema meramente estetico di vedere della pelle che sporge da una parte sì e una no, il pene risulta leggermente storto.
In stato flaccido non si nota molto, ma quando ho un'erezione il lato sinistro della cucitura, che è legato più stretto al glande, fa inclinare il glande stesso creando una specie di curvatura, o angolo se vogliamo, verso sinistra.
In questi giorni avrò guardato migliaia di immagini in internet di peni post circoncisione con decorso normale e il mio non assomiglia affatto a nessuno di questi.
Mi rivolgo a voi perché purtroppo sto incontrando una certa resistenza da parte del medico di base che ho già consultato più di una volta e che mi ha liquidato con "aspettiamo qualche mese" o "lasciamo passare del tempo e ti prescrivo un controllo con l'urologo" e senza neanche prendersi la briga di dare un'occhiata al pene che è quello che più mi lascia senza parole (io mi sento a disagio a chiedere di spogliarmi se non è il medico a richiederlo...).
Mi rendo conto che senza visitarmi in persona non potete fare miracoli, ma spero che il quadro che vi ho dato sia sufficiente a poter dare qualche consiglio pratico o chiarimento.
Grazie mille!
Il giorno 12/11 mi sono sottoposto ad un intervento di circoncisione totale dovuto a diagnosi di fimosi.
Passati una decina di giorni, quando i punti hanno iniziato a mollare poco a poco la presa, ho notato che sul lato sinistro della circonferenza della "cucitura" la pelle era legata molto stretta al glande, mentre sul lato destro era come se fosse legata meno stretta al glande e dava la sensazione di starsi leggermente gonfiando. Ho pensato che semplicemente in quell'area i punti stessero già dissolvendosi facendo sì che la pelle in quell'area si "espandesse" e riprendesse spazio, se così si può dire, gonfiandosi leggermente magari per via dei postumi dell'operazione.
A distanza di 4 settimane dall'operazione, e dopo che tutti i punti si sono già dissolti, la situazione del rigonfiamento sul lato destro non è cambiata di una virgola. Per questo, mi è ormai chiaro che non si tratti di un rigonfiamento ma se mai di pelle in esubero: sul lato destro mi hanno lasciato più pelle che sul lato sinistro.
A parte il problema meramente estetico di vedere della pelle che sporge da una parte sì e una no, il pene risulta leggermente storto.
In stato flaccido non si nota molto, ma quando ho un'erezione il lato sinistro della cucitura, che è legato più stretto al glande, fa inclinare il glande stesso creando una specie di curvatura, o angolo se vogliamo, verso sinistra.
In questi giorni avrò guardato migliaia di immagini in internet di peni post circoncisione con decorso normale e il mio non assomiglia affatto a nessuno di questi.
Mi rivolgo a voi perché purtroppo sto incontrando una certa resistenza da parte del medico di base che ho già consultato più di una volta e che mi ha liquidato con "aspettiamo qualche mese" o "lasciamo passare del tempo e ti prescrivo un controllo con l'urologo" e senza neanche prendersi la briga di dare un'occhiata al pene che è quello che più mi lascia senza parole (io mi sento a disagio a chiedere di spogliarmi se non è il medico a richiederlo...).
Mi rendo conto che senza visitarmi in persona non potete fare miracoli, ma spero che il quadro che vi ho dato sia sufficiente a poter dare qualche consiglio pratico o chiarimento.
Grazie mille!
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Gentile lettore,
4 settimane potrebbero ancora non essere abbastanza; un altro mese (ma non di più) potrebbe far meglio definire la situazione. Ciò detto il primo suggerimento è di confrontarsi direttamente con chi l'ha operata e qualora non avesse soddisfazione di cercare una seconda opinione presso altro Urologo / Andrologo. Non sarebbe male poter disporre di auto fotografie scattate in massima erezione per far vedere la curvatura, all'atto della visita.
Ci faccia poi sapere.
4 settimane potrebbero ancora non essere abbastanza; un altro mese (ma non di più) potrebbe far meglio definire la situazione. Ciò detto il primo suggerimento è di confrontarsi direttamente con chi l'ha operata e qualora non avesse soddisfazione di cercare una seconda opinione presso altro Urologo / Andrologo. Non sarebbe male poter disporre di auto fotografie scattate in massima erezione per far vedere la curvatura, all'atto della visita.
Ci faccia poi sapere.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.5k visite dal 07/12/2018.
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