Sospetta infezione clamidia
Buongiorno,
a seguito di rapporto non protetto ho eseguito diversi controlli per le principali MST (HIV, Sifilide e Epatite B) a 41 giorni, tutte negative.
dopo circa 10gg dall'evento a rischio riscontro alcuni episodi di dolore testicolare e bruciori post minzione, quindi ho effettuato tampone uretrale (30gg dall'evento) per ricerca Clamidia, Gonorrea, Ureaplasma, Mycoplasma, Trichomonas, tutto risultato negativo
ho dei dubbi riguardo la Clamidia per la quale:
ho effettuato test per Clamidia tramite tampone uretrale a 30gg dall'evento, risultato negativo.
per ulteriore conferma ho effettuato test sierologico a 57gg dall'evento Clamidia T IgA e IgG, i cui risultati sono stati per entrambi 0.1 (negativo)
il test del sangue è stato effettuato dopo 10gg dal termine di una terapia antibiotca (6gg di Ciproxin, 2 cp da 500 al dì).
le mie domande sono:
1) il 1mo test può essere considerato attendibile dopo 30gg?
2) le analisi del sangue possono essere state falsate dall'assunzione di ciproxin?
3) anche nell'ipotesi che il ciproxin possa aver nascosto o debellato l'infezione acuta, il valore IgG molto basso può dare conferma che non avessi contratto l'infezione nel precedente rapporto a rischio?
grazie delle preziose risposte
a seguito di rapporto non protetto ho eseguito diversi controlli per le principali MST (HIV, Sifilide e Epatite B) a 41 giorni, tutte negative.
dopo circa 10gg dall'evento a rischio riscontro alcuni episodi di dolore testicolare e bruciori post minzione, quindi ho effettuato tampone uretrale (30gg dall'evento) per ricerca Clamidia, Gonorrea, Ureaplasma, Mycoplasma, Trichomonas, tutto risultato negativo
ho dei dubbi riguardo la Clamidia per la quale:
ho effettuato test per Clamidia tramite tampone uretrale a 30gg dall'evento, risultato negativo.
per ulteriore conferma ho effettuato test sierologico a 57gg dall'evento Clamidia T IgA e IgG, i cui risultati sono stati per entrambi 0.1 (negativo)
il test del sangue è stato effettuato dopo 10gg dal termine di una terapia antibiotca (6gg di Ciproxin, 2 cp da 500 al dì).
le mie domande sono:
1) il 1mo test può essere considerato attendibile dopo 30gg?
2) le analisi del sangue possono essere state falsate dall'assunzione di ciproxin?
3) anche nell'ipotesi che il ciproxin possa aver nascosto o debellato l'infezione acuta, il valore IgG molto basso può dare conferma che non avessi contratto l'infezione nel precedente rapporto a rischio?
grazie delle preziose risposte
[#1]
Gentile lettore,
le tempistiche indicate la valutazione ematochimiche, IgG comprese, escluderebbero, anche se ha preso della ciprofloxacina, un problema dovuta all’eventuale presenza di una Chlamydia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
le tempistiche indicate la valutazione ematochimiche, IgG comprese, escluderebbero, anche se ha preso della ciprofloxacina, un problema dovuta all’eventuale presenza di una Chlamydia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
Utente
Dottore, approfitto della sua disponibilità per un ulteriore quesito (non so se è di sua competenza).
1) il test per la Sifilide (VDRL e TPHA) a 41 giorni e in assenza si segnali clinici, può essere considerato anch'esso definitivo?
2) ho eseguito un ulteriore test VDRL e TPHA a 58 giorni dall'evento a rischio, sempre dopo assunzione di Ciproxin, negativi anche in questo caso e assenza di ulcere.
sui test sierologici della sifilide, il ciproxin può aver influito sui risultati dei test?
1) il test per la Sifilide (VDRL e TPHA) a 41 giorni e in assenza si segnali clinici, può essere considerato anch'esso definitivo?
2) ho eseguito un ulteriore test VDRL e TPHA a 58 giorni dall'evento a rischio, sempre dopo assunzione di Ciproxin, negativi anche in questo caso e assenza di ulcere.
sui test sierologici della sifilide, il ciproxin può aver influito sui risultati dei test?
[#4]
Il test per la Sifilide (VDRL e TPHA) a 41 giorni ed in assenza di segnali clinici, se negativo e non ha avuto altri rapporti a rischio, può essere considerato definitivo.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
[#5]
Utente
Perfetto Dottore,
La ringrazio nuovamente per la risposta, nessun rapporto avvenuto dopo quello descritto. la stessa risposta mi è stata data dal virologo.
Del secondo quesito che mi può dire?
Può secondo lei l’assunzione di ciproxin terminata 10gg prima del secondo test VDRL e TPHA (avvenuto a 58gg dall’evento a rischio) aver interferito sul risultato sierologico?
La ringrazio nuovamente per la risposta, nessun rapporto avvenuto dopo quello descritto. la stessa risposta mi è stata data dal virologo.
Del secondo quesito che mi può dire?
Può secondo lei l’assunzione di ciproxin terminata 10gg prima del secondo test VDRL e TPHA (avvenuto a 58gg dall’evento a rischio) aver interferito sul risultato sierologico?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2k visite dal 29/11/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Malattie sessualmente trasmissibili (MST)
Quali sono le malattie sessualmente trasmissibili (MST)? Tutti i rapporti sessuali mettono a rischio contagio? Le situazioni di rischio e le regole di prevenzione.