Tutto su suggerimento del medico

Buongiorno
Sono anni che combatto la prostatite.
A luglio a seguito spermiocoltura con identificazione di Enterococco Fecalis e Pseudomonas sono stato da infettivologo che mi ha prescritto 4-6 settimane di Augmentin e Ciproxin in base all’antibiogramma. Pochi giorni dopo sono stato meglio di alcuni sintomi quali calore zona perineale e miglioramento della eiaculazione precoce. Inoltre ho notato un miglioramento della qualità dello sperma.
Premetto che prendo anche Brufen Permixon e Omnic. Tutto su suggerimento del medico.
Chiarisco anche che una cistografia fatta nel 2008 mi ha portato come regalo un germe resistente che però dalle ultime analisi non risulta. Ho fatto un controllo sette giorni fa in corso di terapia antibiotica dove non è risultato niente ne’ su sperma ne’ si urina.
Premetto anche che però il germe ospedaliero Corynebacterium è di difficile individuazione.
Purtroppo ieri ho avuto una crisi di dolore un dolore lancinante e duraturo che mi ha accompagnato dopo la defecazione per tutto il giorno. Per cui sono dovuto ricorrere al mutabom antidepressivo che come sapete agisce anche sul dolore. Basta che sospenda il mutabon alcuni giorni e i dolori mi annientano.
Vorrei sapere se ci sono esami sullo sperma che possano evidenziare un infiammazione in corso nonostante non si riesca a trovare il germe responsabile. Cioè esiste un modo per capire se in realtà c’è un infezione attiva in prostata senza colturali?
Sono molto preoccupato. Ho anche sintomi urinari sgocciolamento con interruzione che non sono migliorati con gli antibiotici.
Vi ringrazio per l’attenzione
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Caro lettore,
sono i classici sintomi da prostatite ed uretrite, occorre terapia antibiotica ed antinfiammatoria.
Spesso le infezione sono plurimicrobiche.
Le consiglio comunque una visita andrologica.
Cordiali saluti.

Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma

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Utente
Utente
Buongiorno dottore
Sono costantemente seguito da un urologo che mi vede ogni 6 mesi.
Mi chiedo visto che sono stati approvati nuovi antibiotici negli Stati Uniti, fra tutti, eravaciclina e Delafloxacina se sarebbe opportuno un viaggio. Questo perché evidentemente,nonostante 5 settimane di antibiotici con eliminazione di pseudomonas e enterococco, permanendo i sintomi la causa possa essere il corynebattere che ripeto era resistente a tutto. Cioè lei nel mio caso penserebbe a un tentativo del genere dopo 10 anni di sofferenze quotidiane?
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Non ha senso.
Credo sia opportuno ricercare la causa, potrebbe trattarsi ad esempio di un alterato transito intestinale o mancato svuotamento vescicale.
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Utente
Utente
C’è un analisi che escluda la causa infettiva ?
Si può fare una conta dei leucociti oppure è in realtà un esame inutile in quanto la conta può variare ?
Un intervento disostruttivo potrebbe essere sensato oppure mi ritroverei a breve nelle stesse condizioni?
Il sintomo peggiore oltre al dolore è lo sgocciolamento e la perdita di piccole gocce dopo aver urinato. Il flusso inoltre alla fine si interrompe e devo dare una spinta per far uscire l’ultima parte più devo fare pressione tra ano a testicoli al punto che ho dolori nella zona a forza di premere.
Ho 42 anni.
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Si fanno indagine diagnostiche ben specifiche ad esempio uroflussimetria e cistografia retrograda e minzionale.
Chieda al suo urologo di fiducia.
Saluti.
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Utente
Utente
Buonasera dottore
La flussometria fatta poco tempo fa era nella norma ( consideri però che prendo la tamsulosina). La cistografia fatta 10 anni fa è stata proprio la causa di infezione da corynebacterium perché fu fatta in maniera scriteriata. Sono 10 anni di prostatite continua senza tregua e l’unico sollievo lo da solo amitriptilina perché mi aiuta con il dolore. Purtroppo il battere in questione oltre a condividere la prostata con enterococco e pseudomonas questi due ultimi curabili sfugge invece alle colture ordinarie. Non so più cosa fare. Sono disperato. Esiste un centro in Italia dove sono esperti in malattie infettive al di là dello Spallanzani? Esiste un modo di ricorrere a altri antibiotici? Oppure potrebbe essere una scelta plausibile la rimozione dell’organo ? Un po’ come si fa con le tonsille?