Ipertrofia prostatica
Buonasera Dr., in primo luogo la metto al corrente dell'esito di RMN e poi vado in concreto alla richiesta di un Suo consiglio:
"RMN dell'addome inferiore e scavo pelvico - Esame RM biparametrica della prostata - Esame eseguito con bobina phased array di superficie con apparecchiatura ad alto campo (1.5. T). Sequenze eseguite: assiali T1 dixon, T1 FSPGR fat sat, T2 FSE, DWI con valori di b 0-1000 e 0-1400 con ricostruzioni di mappa del coefficiente di diffusione (ADC), acquisite nei piani assiale, coronale e sagittale. Non è stato somministrato mdc paramagnetico come da richiesta. Storia clinica: PSA 5.8. Non riferite biopsie. Per la localizzazione di lesioni sospette (lesioni index) con diametro massimo 1 cm si fa riferimento al modello di segmentazione a 39 segmenti riportato nel PIRADS V2. Non formazioni occupanti spazio nelle vescicole seminali, simmetriche, a comportamento di segnale di tipo fluido. Vescica da sforzo, a pareti ispessite con qualche diverticolo; impronta bilobata sul fondo. Prostata con diametri di 42x38x55 mm (trasverso x anteroposteriore x longitidinale, per un volume stimato di 45.96 cc). La zona centrale (ZC) e la zona transizionale (ZT), sono diffusamente disomogenee per la presenza di nodulazioni iper ed ipointense, a margini sia definiti che più sfumati, (suggestiva per componente ghiandolare e stromale) in un quadro compatibile con ipertrofia prostatica benigna, che determina modesta impronta sul bassifondo vescicale. Zona periferica assottigliata e diffusamente disomogenea per la presenza di strie e/o bande ipointense nelle immagini T2 pesate, in relazione a pregressi eventi flogistici. Sparse in zona transizionale, centrale e periferica puntiformi areole di restrizione della diffusività. Si segnale la seguente lesione sospetta: in base ghiandolare, nella zona centrale di sinistra (cranialmente al dotto eiaculatorio ed a ridosso della pseudocapsula) si apprezza area a margini indistinti, ovalare di 1.4 cm, tenuamente ipointensa in T2, cui corrisponde una lieve iperintensità DWI ed una tenua ipointensità ADC; il referto è classificabile com PI-RADS 4. Regolare appare la continuità della capsula prostatica vera. Non lifonodi patologici per criterio dimenzionale in ambito pelvico. Nel bacino e nelle regioni metafisarie dei femori si apprezza disomogeneità di segnale midollare per segni di riconversione in senso ematoloietico. Diverticolosi del sigma. Distesa la borsa dello psoas a destra. Il didimo sinistro appare lievemente ridotto di dimensioni e disomogeneo (utile US)"
Alla luce di ciò il mio urologo mi ha prescritto la continuazione di cura per sei mesi già trascorsi ed alla visita ultima che ho effettuato, con PSA a 3.5 mi ha prescritto nell'effettuazione di Biopsia ed a ciò mi vede contrario per conseguenze che potrebbero derivare. Lei che ne pensa? Grazie FASANO GIOVANNI - Catanzaro - di anni 75 e se le interessa peso e altezza 1,68 x 68 KG.
"RMN dell'addome inferiore e scavo pelvico - Esame RM biparametrica della prostata - Esame eseguito con bobina phased array di superficie con apparecchiatura ad alto campo (1.5. T). Sequenze eseguite: assiali T1 dixon, T1 FSPGR fat sat, T2 FSE, DWI con valori di b 0-1000 e 0-1400 con ricostruzioni di mappa del coefficiente di diffusione (ADC), acquisite nei piani assiale, coronale e sagittale. Non è stato somministrato mdc paramagnetico come da richiesta. Storia clinica: PSA 5.8. Non riferite biopsie. Per la localizzazione di lesioni sospette (lesioni index) con diametro massimo 1 cm si fa riferimento al modello di segmentazione a 39 segmenti riportato nel PIRADS V2. Non formazioni occupanti spazio nelle vescicole seminali, simmetriche, a comportamento di segnale di tipo fluido. Vescica da sforzo, a pareti ispessite con qualche diverticolo; impronta bilobata sul fondo. Prostata con diametri di 42x38x55 mm (trasverso x anteroposteriore x longitidinale, per un volume stimato di 45.96 cc). La zona centrale (ZC) e la zona transizionale (ZT), sono diffusamente disomogenee per la presenza di nodulazioni iper ed ipointense, a margini sia definiti che più sfumati, (suggestiva per componente ghiandolare e stromale) in un quadro compatibile con ipertrofia prostatica benigna, che determina modesta impronta sul bassifondo vescicale. Zona periferica assottigliata e diffusamente disomogenea per la presenza di strie e/o bande ipointense nelle immagini T2 pesate, in relazione a pregressi eventi flogistici. Sparse in zona transizionale, centrale e periferica puntiformi areole di restrizione della diffusività. Si segnale la seguente lesione sospetta: in base ghiandolare, nella zona centrale di sinistra (cranialmente al dotto eiaculatorio ed a ridosso della pseudocapsula) si apprezza area a margini indistinti, ovalare di 1.4 cm, tenuamente ipointensa in T2, cui corrisponde una lieve iperintensità DWI ed una tenua ipointensità ADC; il referto è classificabile com PI-RADS 4. Regolare appare la continuità della capsula prostatica vera. Non lifonodi patologici per criterio dimenzionale in ambito pelvico. Nel bacino e nelle regioni metafisarie dei femori si apprezza disomogeneità di segnale midollare per segni di riconversione in senso ematoloietico. Diverticolosi del sigma. Distesa la borsa dello psoas a destra. Il didimo sinistro appare lievemente ridotto di dimensioni e disomogeneo (utile US)"
Alla luce di ciò il mio urologo mi ha prescritto la continuazione di cura per sei mesi già trascorsi ed alla visita ultima che ho effettuato, con PSA a 3.5 mi ha prescritto nell'effettuazione di Biopsia ed a ciò mi vede contrario per conseguenze che potrebbero derivare. Lei che ne pensa? Grazie FASANO GIOVANNI - Catanzaro - di anni 75 e se le interessa peso e altezza 1,68 x 68 KG.
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Gentile lettore,
oltre al PSA totale è stato dosato anche quello libero?
Che rapporto c’è, se PSA libero dosato, tra la frazione libera e la totale?
Ha fatto nel frattempo qualche terapia?
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
oltre al PSA totale è stato dosato anche quello libero?
Che rapporto c’è, se PSA libero dosato, tra la frazione libera e la totale?
Ha fatto nel frattempo qualche terapia?
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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