Tagli dopo intervento sul glande
Buonasera, da bambino mi operai per fimosi e difficoltà ad urinare, da allora il mio glande presenta diversi tagli anche profondi, a causa di questi tagli quando urino il getto non è regolare ma tende ad andare andare verso l'alto e quando ci provo mentre che sono anche leggermente eccitato ha un getto a spruzzo. Esteticamente sembra che i dottori si siano divertiti ad infilare qua e là il bisturi (nel vero senso della parola), la pelle che ricopre il glande (scusate la terminologia poco consona) presenta invece due lembi a destra e sinistra che sporgono... come se avessi avuto un taglio in modo da allargare la pelle che ricopre il glande.
Questa condizione mi ha portato ad avere una vera e propria fobia nelle relazioni (sessuali) tanto da evitarle categoricamente tutte le volte si presentassero... anche solo farmi vedere dai miei familiari sin da piccolo dopo l'operazione non è stato più possibile in quanto lo impedivo e purtroppo i miei genitori non hanno indagato.
Il problema è che adesso ho 27 anni è quello che da bambino potevo considerare un disagio si è trasformato in una fobia che non riesco a superare, a causa di questo problema che mi rendo conto essere prima di tutto psicologico vorrei trovare una soluzione... ho bisogno di un consiglio per capire quale possa essere il primo passo da fare...
Questa condizione mi ha portato ad avere una vera e propria fobia nelle relazioni (sessuali) tanto da evitarle categoricamente tutte le volte si presentassero... anche solo farmi vedere dai miei familiari sin da piccolo dopo l'operazione non è stato più possibile in quanto lo impedivo e purtroppo i miei genitori non hanno indagato.
Il problema è che adesso ho 27 anni è quello che da bambino potevo considerare un disagio si è trasformato in una fobia che non riesco a superare, a causa di questo problema che mi rendo conto essere prima di tutto psicologico vorrei trovare una soluzione... ho bisogno di un consiglio per capire quale possa essere il primo passo da fare...
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Gentile lettore,
il primo passo decisivo e fondamentale da fare in queste situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, è una visita clinica urologica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando possibile, una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
il primo passo decisivo e fondamentale da fare in queste situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, è una visita clinica urologica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando possibile, una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 452 visite dal 12/10/2018.
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