Dolore fianco e basso ventre sx da giorni dopo aver trattenuto urina
Salve a tutti,
ho 24 anni, non fumo, bevo alcol occasionalmente (di solito solo nel weekend, il sabato, ma non vado mai oltre le tre consumazioni, solitamente birra).
Purtroppo soffro di una fobia che, per quanto suoni ridicola, e' davvero invalidante: urofobia, ovvero, non riesco ad urinare in luoghi pubblici. Negli ultimi anni non ho mai avuto problemi, in quanto ho lavorato in posti dove c'erano piu' bagni con porte chiuse e quindi riuscivo tranquillamente ad urinare e non la trattenevo mai.
Di fatti, non riesco ad urinare negli orinatoi o quando so che c'e' gente ad aspettare per utilizzare il bagno. Quando vi sono piu bagni, mi riesce piu facile, in quanto so che sicuramente se ne liberera' un altro e quindi non dovranno aspettare me.
Il problema e' inziato il mese scorso quando ho iniziato a lavorare in una nuova azienda. L'ufficio e' piccolo, temporaneo, vi sono 20 dipendenti e c'e' un solo bagno. Problema enorme, visto che e' un via vai continuo ed ogni qual volta provo ad andare in bagno, puntualmente arriva qualcuno che bussa alla porta. Fin'ora me la sono cavata urinando nelle varie pause, principalmente nella pausa pranzo dove, avendo un'ora a disposizione, andavo in un centro commerciale vicino dove sono numerosi bagni. Ma urinare un paio di volte nell'arco di 9 ore e' poco ed ora ha iniziato a darmi fastidio.
Mercoledi scorso ho iniziato ad avere dolore ai reni. Temendo una colica renale, ho fatto un'eco addome completo ed esami di ruine con urinocoltura e antibiogramma. Analisi delle urine perfette, eco addome buona se non per la presenza di renella in entrambi i reni con prevalenza a sinistra e irritazione distensiva delle vie urinarie. Il medico che ha fatto l'eco mi ha detto di bere almeno 2 litri di acqua al giorno e prendere un cucchiaio di soluzione Schoum per 10 giorni la sera in mezzo litro d'acqua, prima di andare a letto.
Dopo quell'episodio, il dolore non e' migliorato granche. E' un dolore persistente a sinistra, che abbraccia tutto il fianco e di tanto in tanto vi sono delle fitte che "tirano" di fianco alll'ombelico e nel basso ventre, sempre lato sx. Inoltre, ho come una sensazione di gonfiore, indolenzimento.
Oggi son tornato a lavoro e nuovamente, ho trattenuto l'urina per 5 ore, dalle 8 all'1, per poi urinare di nuovo dopo 3 ore. Adesso mi ritrovo con il dolore ancora piu forte.
So che la fobia va curata e mi impegnero' a contattare uno psicoterapeuta. La mia domanda qui e' se possa aver causato danni gravi e se sia il caso di recarmi al pronto soccorso se il dolore non passa, visto che e' aumentato. E, nel caso non debba recarmi al pronto soccorso, se possa prendere un antidolorifico (tachipirina 1000??).
Grazie dell'attenzione, attendo un vostro riscontro
ho 24 anni, non fumo, bevo alcol occasionalmente (di solito solo nel weekend, il sabato, ma non vado mai oltre le tre consumazioni, solitamente birra).
Purtroppo soffro di una fobia che, per quanto suoni ridicola, e' davvero invalidante: urofobia, ovvero, non riesco ad urinare in luoghi pubblici. Negli ultimi anni non ho mai avuto problemi, in quanto ho lavorato in posti dove c'erano piu' bagni con porte chiuse e quindi riuscivo tranquillamente ad urinare e non la trattenevo mai.
Di fatti, non riesco ad urinare negli orinatoi o quando so che c'e' gente ad aspettare per utilizzare il bagno. Quando vi sono piu bagni, mi riesce piu facile, in quanto so che sicuramente se ne liberera' un altro e quindi non dovranno aspettare me.
Il problema e' inziato il mese scorso quando ho iniziato a lavorare in una nuova azienda. L'ufficio e' piccolo, temporaneo, vi sono 20 dipendenti e c'e' un solo bagno. Problema enorme, visto che e' un via vai continuo ed ogni qual volta provo ad andare in bagno, puntualmente arriva qualcuno che bussa alla porta. Fin'ora me la sono cavata urinando nelle varie pause, principalmente nella pausa pranzo dove, avendo un'ora a disposizione, andavo in un centro commerciale vicino dove sono numerosi bagni. Ma urinare un paio di volte nell'arco di 9 ore e' poco ed ora ha iniziato a darmi fastidio.
Mercoledi scorso ho iniziato ad avere dolore ai reni. Temendo una colica renale, ho fatto un'eco addome completo ed esami di ruine con urinocoltura e antibiogramma. Analisi delle urine perfette, eco addome buona se non per la presenza di renella in entrambi i reni con prevalenza a sinistra e irritazione distensiva delle vie urinarie. Il medico che ha fatto l'eco mi ha detto di bere almeno 2 litri di acqua al giorno e prendere un cucchiaio di soluzione Schoum per 10 giorni la sera in mezzo litro d'acqua, prima di andare a letto.
Dopo quell'episodio, il dolore non e' migliorato granche. E' un dolore persistente a sinistra, che abbraccia tutto il fianco e di tanto in tanto vi sono delle fitte che "tirano" di fianco alll'ombelico e nel basso ventre, sempre lato sx. Inoltre, ho come una sensazione di gonfiore, indolenzimento.
Oggi son tornato a lavoro e nuovamente, ho trattenuto l'urina per 5 ore, dalle 8 all'1, per poi urinare di nuovo dopo 3 ore. Adesso mi ritrovo con il dolore ancora piu forte.
So che la fobia va curata e mi impegnero' a contattare uno psicoterapeuta. La mia domanda qui e' se possa aver causato danni gravi e se sia il caso di recarmi al pronto soccorso se il dolore non passa, visto che e' aumentato. E, nel caso non debba recarmi al pronto soccorso, se possa prendere un antidolorifico (tachipirina 1000??).
Grazie dell'attenzione, attendo un vostro riscontro
[#1]
Certamente può prendere un antidolorifico, ma questo non risolverà certamente la situazione . Purtroppo deve imparare a svuotare con regolarità la vescica e a bere abbondantemente , la presenza di renella può comportare l'insorgenza di coliche renali. Consulti un urologo della sua zona per una valutazione diretta.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
[#2]
Utente
Salve dottore, la ringrazio per la risposta.
Poche ore dopo aver postato questo consulto decisi poi di recarmi al pronto soccorso, in quanto il dolore era forte e l'antidolorifico sembrava non dare effetto.
Al pronto soccorso mi hanno fatto una iniezione di diclofenac intramuscolo, per poi fare eco addome e analisi urine. Il tutto e' risultato negativo. Anzi, nemmeno hanno accennato la presenza di renella.
Sono stato dimesso con una diagnosi di "sospetta prostatite" e mi hanno prescritto antibiotico Abba per 7 giorni da associare a tachipirina 1000 in caso di dolore.
Onestamente quella sera son tornato a casa ancora piu' preoccupato, in quanto, nonostante chiedessi spiegazioni e lamentassi ancora dolore (seppur ridotto a fastidio dato l'effetto dell'antidolorifico iniettato) mi hanno dimesso dandomi un semplice antibiotico, senza che vi fosse alcuna infezione. Dall'alto della mia ignoranza, non credo serva a qualcosa in assenza di infezioni, o sbaglio?
In ogni caso ho fatto la cura di 7 giorni. Con il passare dei giorni il dolore e' diminuito, ma il fastidio rimane. In particolare, rimane il fastidio al fianco sinistro in zona lombare (ogni tanto mi "tira"), leggero fastidio al basso ventre soprattutto quando la vescica e' piena, e fastidio ai reni dopo aver fatto pipi'. Con il passare dei giorni sembra che i fastidi vadano sempre diminuendo.
Ci tengo a specificare che sono un tipo estremamente ansioso, specialmente quando c'e' di mezzo la salute.
Oggi ho fatto la richiesta medica per un day hospital urologico, ma i tempi d'attesa nella mia zona sono piuttosto lunghi. Domani chiamero' altre cliniche in zona per poi prenotare in quella con il minor tempo di attesa.
Nel frattempo, se potrebbe formulare delle ipotesi basandosi su quanto descritto, mi farebbe un grosso favore. So bene che senza una visita diretta sia difficile, ma vorrei quantomeno sentire il parere di un esperto sulla sintomatologia. Cercando su internet trovo di tutto e cio' non fa altro che alimentare l'ansia.
La ringrazio anticipatamente.
Poche ore dopo aver postato questo consulto decisi poi di recarmi al pronto soccorso, in quanto il dolore era forte e l'antidolorifico sembrava non dare effetto.
Al pronto soccorso mi hanno fatto una iniezione di diclofenac intramuscolo, per poi fare eco addome e analisi urine. Il tutto e' risultato negativo. Anzi, nemmeno hanno accennato la presenza di renella.
Sono stato dimesso con una diagnosi di "sospetta prostatite" e mi hanno prescritto antibiotico Abba per 7 giorni da associare a tachipirina 1000 in caso di dolore.
Onestamente quella sera son tornato a casa ancora piu' preoccupato, in quanto, nonostante chiedessi spiegazioni e lamentassi ancora dolore (seppur ridotto a fastidio dato l'effetto dell'antidolorifico iniettato) mi hanno dimesso dandomi un semplice antibiotico, senza che vi fosse alcuna infezione. Dall'alto della mia ignoranza, non credo serva a qualcosa in assenza di infezioni, o sbaglio?
In ogni caso ho fatto la cura di 7 giorni. Con il passare dei giorni il dolore e' diminuito, ma il fastidio rimane. In particolare, rimane il fastidio al fianco sinistro in zona lombare (ogni tanto mi "tira"), leggero fastidio al basso ventre soprattutto quando la vescica e' piena, e fastidio ai reni dopo aver fatto pipi'. Con il passare dei giorni sembra che i fastidi vadano sempre diminuendo.
Ci tengo a specificare che sono un tipo estremamente ansioso, specialmente quando c'e' di mezzo la salute.
Oggi ho fatto la richiesta medica per un day hospital urologico, ma i tempi d'attesa nella mia zona sono piuttosto lunghi. Domani chiamero' altre cliniche in zona per poi prenotare in quella con il minor tempo di attesa.
Nel frattempo, se potrebbe formulare delle ipotesi basandosi su quanto descritto, mi farebbe un grosso favore. So bene che senza una visita diretta sia difficile, ma vorrei quantomeno sentire il parere di un esperto sulla sintomatologia. Cercando su internet trovo di tutto e cio' non fa altro che alimentare l'ansia.
La ringrazio anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 32.3k visite dal 08/10/2018.
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