Dolore cronico al testicolo e coscia
Salve.
Sono un ragazzo di 26 anni, e da qualche anno, non riesco a ricordare quanti, forse 5, a periodi ho fortissimi dolori al testicolo sinistro e alla coscia. Al inizio questo problema non presentava dolori ma solo fastidio, col passare del tempo la cosa è peggiorata.
Ho fatto vari esami che elencherò per provare a facilitarvi la cosa.
Questi dolori si presentato perlopiù durante il lavoro, faccio 8 ore al giorno, in piedi e col passare delle ore durante il lavoro, il dolore aumenta, a volte da non riuscire neanche a mantenere il peso del mio corpo sulla gamba sinistra. Sembra assurdo ma a volte appoggio la gamba sinistra su qualcosa, a livello del ginocchio della destra e diciamo che il dolore e molto più lieve. Per quel che ricordo i sintomi si presentano ogni ogni anno, durano qualche mese per poi scomparire completamente.
Esami:
"Ecodoppler funicoli spermatici-scrotale"
"ghiandole testicolari in sede, nei limiti per morfologia e dimensioni, l'ecostruttura appare omogenea bilateralmente, nella norma entrambe le regioni epididimarie , non apprezzabili ectasie venose nelle sedi funicolari, al modulo ColorDoppler parziale inversione dei parametri flusso-velocimetrici in sede infratesticolare SN per modesto reflusso da varicocele di secondo grado, non rilievi a DX, non evidenti falde di idrocele.
"Ecografia tessuti molli"
"L'esplorazione ecografica delle strutture superficiali in sede flessoria della coscia SN fa' rilevare la regolare morfologia e struttura dei tessuti molli esaminati, in particolare non apprezzabili lacerazioni o formazioni espansive a carico delle miofibre ne' versamenti fluidi anomali in tale sede.
Dato che ho anche forti dolori alla schiena, ho fato altre visite con possibili collegamenti.
"Rx colonna lombosacrale (AP/LL)"
"conservato il trofismo calcare, vertebre in asse su piano frontale, conservata la lordosi, regolari la morfologia e la struttura dei somi, peduncoli e faccette articolari:"
"Radiografia completa degli atri inferiori e del bacino sotto carico"
"Conservato il trofismo calcare, bacino ben livellato a livello della linea bi-cresito-iliaca che bi-cotiloidea, regolari la morfologia e la struttua dei capi ossei."
Ho fato anche la visita Neurologica ma il dottore mi ha detto che è tutto apposto.
Nel 2016 ho fato l'intervento al varicocele , pensando che fosse quella la causa, ma dopo 2 anni ho ancora dolori forstissimi, ho rieseguito il test per vedere se è ritornato il varicocele, ma è negativo.
Provo a descrivere più precisamente i punti del dolore che attualmente provo con la palpazione, sul testicolo SX non intero ma solo alle 2 estremità e alla coscia una linea (nervo o quello che possa essere) ben precisa che parte più o meno al livello del testicolo, quasi fino al ginocchio. E attualmente, ciò non mi pare ci sia, nel periodo in assenza di dolori, ho una specie di gruzzolo di vene ingrossate che collegano il testicolo SX.
Spero che qualcuno riesca ad aiutarmi, grazie.
Sono un ragazzo di 26 anni, e da qualche anno, non riesco a ricordare quanti, forse 5, a periodi ho fortissimi dolori al testicolo sinistro e alla coscia. Al inizio questo problema non presentava dolori ma solo fastidio, col passare del tempo la cosa è peggiorata.
Ho fatto vari esami che elencherò per provare a facilitarvi la cosa.
Questi dolori si presentato perlopiù durante il lavoro, faccio 8 ore al giorno, in piedi e col passare delle ore durante il lavoro, il dolore aumenta, a volte da non riuscire neanche a mantenere il peso del mio corpo sulla gamba sinistra. Sembra assurdo ma a volte appoggio la gamba sinistra su qualcosa, a livello del ginocchio della destra e diciamo che il dolore e molto più lieve. Per quel che ricordo i sintomi si presentano ogni ogni anno, durano qualche mese per poi scomparire completamente.
Esami:
"Ecodoppler funicoli spermatici-scrotale"
"ghiandole testicolari in sede, nei limiti per morfologia e dimensioni, l'ecostruttura appare omogenea bilateralmente, nella norma entrambe le regioni epididimarie , non apprezzabili ectasie venose nelle sedi funicolari, al modulo ColorDoppler parziale inversione dei parametri flusso-velocimetrici in sede infratesticolare SN per modesto reflusso da varicocele di secondo grado, non rilievi a DX, non evidenti falde di idrocele.
"Ecografia tessuti molli"
"L'esplorazione ecografica delle strutture superficiali in sede flessoria della coscia SN fa' rilevare la regolare morfologia e struttura dei tessuti molli esaminati, in particolare non apprezzabili lacerazioni o formazioni espansive a carico delle miofibre ne' versamenti fluidi anomali in tale sede.
Dato che ho anche forti dolori alla schiena, ho fato altre visite con possibili collegamenti.
"Rx colonna lombosacrale (AP/LL)"
"conservato il trofismo calcare, vertebre in asse su piano frontale, conservata la lordosi, regolari la morfologia e la struttura dei somi, peduncoli e faccette articolari:"
"Radiografia completa degli atri inferiori e del bacino sotto carico"
"Conservato il trofismo calcare, bacino ben livellato a livello della linea bi-cresito-iliaca che bi-cotiloidea, regolari la morfologia e la struttua dei capi ossei."
Ho fato anche la visita Neurologica ma il dottore mi ha detto che è tutto apposto.
Nel 2016 ho fato l'intervento al varicocele , pensando che fosse quella la causa, ma dopo 2 anni ho ancora dolori forstissimi, ho rieseguito il test per vedere se è ritornato il varicocele, ma è negativo.
Provo a descrivere più precisamente i punti del dolore che attualmente provo con la palpazione, sul testicolo SX non intero ma solo alle 2 estremità e alla coscia una linea (nervo o quello che possa essere) ben precisa che parte più o meno al livello del testicolo, quasi fino al ginocchio. E attualmente, ciò non mi pare ci sia, nel periodo in assenza di dolori, ho una specie di gruzzolo di vene ingrossate che collegano il testicolo SX.
Spero che qualcuno riesca ad aiutarmi, grazie.
[#1]
Gentile lettore,
da questa postazione difficile portele dare una corretta indicazione clinica.
Purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica adeguata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
da questa postazione difficile portele dare una corretta indicazione clinica.
Purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica adeguata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 766 visite dal 06/10/2018.
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