Prostata e reni
Buongiorno, circa 3 settimane fa ho iniziato a dei tremolii/brontolio continui al rene sinistro. Durante questo periodo fino ad oggi non sono spariti anzi sono aumentati. In aggiunta continuo ad andare in bagno moltissime volte al giorno, anche 2 volte all'ora e con eccessiva urina,piu dei liquidi che bevo. Subito dopo 3 giorni dai tremolii il mio busto si è riempito di macchie rosse, sono andato di corsa al pronto soccorso e mi hanno detto forse allergia anche se non sono allergico a nulla. Dopo 1 settimana ho notato che durante l'eiculazione sento dei forti dolori provenire dai reni e dalla zona bassa della schiena e continua tutt' ora. Ho fatto ecografia addome completo e esame urine ma non risulta nulla. Ad oggi nulla è cambiato però i tremolii/brontolio ed il resto cioé eiaculazione dolorosa e continua minzione non è cambiata. Può essere qualcosa di grave alla prostata o ai reni che non si vede con ecografia?
Vorrei un consiglio da voi perché non capisco cosa possa essere. Grazie mille
Vorrei un consiglio da voi perché non capisco cosa possa essere. Grazie mille
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Gentile Signore
l'aumento della frequenza minzionale con emissione di urina più volte al giorno e il fastidio durante l'eiaculazione, associati ai dolorialla schiena e alla regione lombare, fanno pensare a una infiammazione prostatica. L'ecografia ha escluso una dilatazione del rene quindi non dovremmo trovarci di fronte ad una problematica di calcoli renali. A questo punto il mio consiglio è quello di farsi visitare da uno specialista urologo che visitandola potrà eventualmente confermarle questa mia supposizione clinica e darle i farmaci meglio indicati per risolvere la situazione
Cordiali saluti
l'aumento della frequenza minzionale con emissione di urina più volte al giorno e il fastidio durante l'eiaculazione, associati ai dolorialla schiena e alla regione lombare, fanno pensare a una infiammazione prostatica. L'ecografia ha escluso una dilatazione del rene quindi non dovremmo trovarci di fronte ad una problematica di calcoli renali. A questo punto il mio consiglio è quello di farsi visitare da uno specialista urologo che visitandola potrà eventualmente confermarle questa mia supposizione clinica e darle i farmaci meglio indicati per risolvere la situazione
Cordiali saluti
Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 06/10/2018.
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