Escherichia coli
Buongiorno a tutti i medici in linea.
Scrivo per la mamma che ha 79anni e circa un anno fa é stata ricoverata per febbre alta
dopo tutti i controlli è risultato che il battere escherichia coli era la causa del problema.
Il battere che a quanto pare passa dall’ intestino alla vescica. La cosa era già avvenuta anche 5 o 6 anni fa.
Oggi il medico di base le ha detto in pratica di fare controllo urine ogni due mesi per sapere se l’urinocoltura è positiva e nel caso fare antibiotici per 10 giorni.
Io vorrei sapere se non c’è altro sistema per evitare che questo avvenga anche perché se ogni tre o quattro mesi si deve ricorrere agli antibiotici non è il massimo.
Anche perché la mamma oltre ai suoi piccoli acciacchi dovuti all’età ha anche l’epatite C.
Spero che qualche dottore riesca a fornirmi indicazioni su cosa fare in merito al problema.
Grazie mille per il vostro impegno.
Buona giornata
Scrivo per la mamma che ha 79anni e circa un anno fa é stata ricoverata per febbre alta
dopo tutti i controlli è risultato che il battere escherichia coli era la causa del problema.
Il battere che a quanto pare passa dall’ intestino alla vescica. La cosa era già avvenuta anche 5 o 6 anni fa.
Oggi il medico di base le ha detto in pratica di fare controllo urine ogni due mesi per sapere se l’urinocoltura è positiva e nel caso fare antibiotici per 10 giorni.
Io vorrei sapere se non c’è altro sistema per evitare che questo avvenga anche perché se ogni tre o quattro mesi si deve ricorrere agli antibiotici non è il massimo.
Anche perché la mamma oltre ai suoi piccoli acciacchi dovuti all’età ha anche l’epatite C.
Spero che qualche dottore riesca a fornirmi indicazioni su cosa fare in merito al problema.
Grazie mille per il vostro impegno.
Buona giornata
[#1]
Gentile Signore
le infezioni delle vie urinarie conalta recidiva o persistenti impongono un approfondimentoche va oltre alla pura e semplice esecuzione di una urinocoltura
Occorre controllare che non ci siano alerazioni a carico ell'apparato urinario ( calcoli, polipi vescicali, alterazioni funzionali) che possono determinare la persistenza della sinstomatologia. L'abuso di antibiotici può inoltre indurre una resistenza agli stessi che finiscono per non essere più efficaci
le infezioni delle vie urinarie conalta recidiva o persistenti impongono un approfondimentoche va oltre alla pura e semplice esecuzione di una urinocoltura
Occorre controllare che non ci siano alerazioni a carico ell'apparato urinario ( calcoli, polipi vescicali, alterazioni funzionali) che possono determinare la persistenza della sinstomatologia. L'abuso di antibiotici può inoltre indurre una resistenza agli stessi che finiscono per non essere più efficaci
Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 612 visite dal 05/10/2018.
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