Ipertrofia proststica benigna
salve in data 12 cm ho fatto l'intervento per ipb, l'intervento è durato in tutto 20 minuti di orologio, il decorso post operatorio è adato come previsto dal protocollo con i vari sintomi, bruciore durante la minzione e urine con sangue prima in misura abbastanza abbondante e poi via via sempre in diminuzione sino a scomparire del tutto, così pure il bruciore, il problema è che al momento durante la minzione sento un qualcosa che mi rende difficile a volte urinare, e un dolore sempre presente sul glande,durante e dopo la minzione, dandomi l'impressione di avere qualche cosa nel canale urinario nel tratto del glande, ho provato da solo e con l'aiuto di mia moglie a vedere aprendo un pò il glande e ci sembra di intravedere un qualcosa che io penso sia una piccola "scheggia" da gel cristallizato, tengo a precisare che avendo il canale troppo stretto è stato necessario dilatarlo con strumento apposito e praticare una incisione per poter inserire il resettore, infatti si pensava che fosse presente una stenosi, ma era solo il canale urinario stretto, ho ovviamente assistito all'intervento essendo anestetizzato per via lombare tramite un monitor, e ho avuto modo di parlare con chi mi stava operarando che mi assicurava che tutto procedeva per il meglio. Il materiale asportato era poco consistente come quantita da rimuovere nella prostata, ecco il motivo della durata di 20 minuti. Devo andare a visita di controllo il prossimo 9 ottobre, volevo sapere da lei caro Dottore se il mio sospetto è fondato, se no non riesco a spiegare questo dolore al glande e a volte una certa difficoltà a urinare, come da presenza di un ostacolo. Da quanto raccontato è plausibile il mio sospetto del gel rassodato rimasto nell'uretra dopo aver rimosso il catetere, oppure è da attribuire a qualche residuo dell'incisione o magari a lesione durante l'introduzione del resettore, se così fosse in che modo si può eliminare questo problema? Chiedo a voi un chiarimento perchè non vorrei andare anzitempo e vorrei aspettare il tempo previsto per la visita di controllo per esporlo al medico, sperando sia quello che mi ha operato a visitarmi. in attesa vostra cortese risposta porgo cordiali saluti e ringrazio anticipatamente. R
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Dopo qualsiasi intervento disostruttivo, effettuato,anche con tecniche diverse, i tempi di stabilizzazione sono mediamente di 40 giorni. Pertanto nel suo caso è più che accettabile che vi sia ancora qualche strascico. D’altronde, questi vaghi fastidi al glande anche in altre situazioni sono tipici per la presenza di irritazione a livello prostatico, da cui vengono irradiati in avanti lungo l’uretra, nel cui tratto terminale invece non si riscontra nulla di alterato. La sua ipotesi ci pare un po’ fantasiosa, poichè qualsiasi residuo sarebbe ormai stato asportato dal flusso dell’urina, senza contare che almeno per qualche ora è stato presente anche un catetere. Situazioni simili si gestiscono in genere con la somministrazione di qualche anti infiammatorio e vanno gradualmente a stabilizzarsi nelle settimane successive. D’ogni modo, faccia comunque riferimento al Collega che l’ha operata.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 26/09/2018.
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