Bolla biancastra sulla base del glande

Buongiorno Dottori,
Sono un ragazzo di 21 anni a cui due settimane fa sono comparse sulla base del glande, un po’ più sopra della corona (dove è presente una zona rugosa), due bollicine di un colore bianco sbiadito, una più grande dell’altra, pressoché della forma di una lenticchia. Sotto la corona invece è presente una piccola parte anch’essa biancastra, precisamente in corrispondenza di quella che sembra essere una vena, ed affianco un cerchiolino con soltanto il bordo bianco. Oltre a ciò, specifico che la seguente condizione è probabilmente sorta dopo una energica attività masturbatoria, anche se non posso dire con esattezza se sia legata o meno ad essa avendo osservato tale sintomo solamente qualche ora dopo. Vorrei postare qualche foto così da rendere meglio l’idea, ma dal momento che ciò non è possibile vi dico soltanto che se pensate possa destare qualche preoccupazione provvederò a fissare un appuntamento per un controllo da parte di uno specialista. A proposito, le bolle interessate non provocano alcuna sensazione di fastidio nè di dolore, se non fossero a vista probabilmente non mi sarei nemmeno accorto di averle. Ringraziandovi per la dispobilità, aspetto una vostra celere ed esaustiva risposta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

quello che ci scrive "...che la seguente condizione è probabilmente sorta dopo una energica attività masturbatoria..." , da questa postazione purtroppo non possiamo confermarla.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Buonasera Dr. Beretta,

La ringrazio per la celere risposta. Oggi mi sono recato dal medico di famiglia per avere maggiori informazioni su questa bolla biancastra, che a dire il vero nel frattempo mi sembra aumentata leggermente di dimensioni. Il medico mi ha riferito di trattarsi di una condizione asintomatica e senza comprendere pienamente di cosa si trattasse mi ha prescritto per 10gg Vea Lipogel da applicare 2 volte al dì sulla zona interessata. Qualora non dovesse verificarsi alcun miglioramento, mi ha riferito di ripresentarmi al termine del periodo di cura per definire il da farsi. Navigando un po’ su internet alla ricerca di eventuali riscontri in altri pazienti (azione che andrebbe evitata visto che le autodiagnosi il 99% delle volte si rivelano fallimentari) ho letto di un processo morboso chiamato Lichen Sclerosus. Crede che la comparsa della seguente bolla possa essere un campanello d’allarme della seguente malattia? Come suggerisce di comportarmi? Non le nascondo che in questo momento mi trovo in uno stato confusionale e di paura a causa di questa condizione genitale. La ringrazio e le auguro una buona serata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Segua ora le indicazioni datele dal suo medico di fiducia e non affoghi in un bicchiere d’acqua usando internet.
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Utente
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Buonasera Dottore,
La aggiorno in merito all’evoluzione della macchia biancastra localizzata sul glande. Un paio di settimane fa ho terminato dopo 10 gg l’applicazione della crema Vea Lipogel sul glande, non notando miglioramento di alcun tipo. Il giorno successivo purtroppo ho avuto la malaugurata idea di effettuare un lavaggio in profondità del pene con un bagnoschiuma per il corpo risultato a posteriori troppo aggressivo, dal momento che il prepuzio ha iniziato a gonfiarsi e sono comparsi sul glande dei punti gialli; oltre ciò si è accumulato nel canale tra glande e prepuzio abbondante smegma rilasciante del cattivo odore (“di pesce”), il tutto associato a un forte prurito della zona. La seguente condizione è perdurata per 5/6 giorni circa, e senza che applicassi nel frattempo alcun farmaco, ma provvedendo solamente a detergere la zona con dell’acqua tiepida, tutte le bollicine e lo smegma sono scomparsi, pur rimanendo inalterata l’originaria macchia biancastra sulla corona del glande. Ora però noto che la pelle del pene si è ispessita ed inoltre risulta particolarmente ruvida al tatto, presentando screpolature sia sul glande che sul prepuzio. Ritraendo quest ultimo poi, ho osservato che vi è quasi una sorta di restringimento della pelle alla base del glande, pur potendolo scoprire del tutto senza alcuna difficoltà. Parlando con il dermatologo della seguente condizione, mi ha detto che probabilmente si è trattato di balanopostite e mi ha prescritto la crema DERMADID DERMOPROTETTIVA, da applicare sul glande mattina e sera per 20 giorni.

Purtroppo oltre al seguente problema genitale, da una settimana circa ho notato la comparsa, localizzata esclusivamente prima sotto le ascelle e poi sulla coscia sx, braccia e fianco dx, di macchie e puntini color salmone abbastanza pruriginosi, inizialmente di dimensione modesta ma da qualche giorno in espansione. A ciò si associa un leggero rigonfiamento e rossore con ispessimento della cute e fastidio al tatto delle orecchie, e vampate di calore (che provocano rossore) in viso. Con i seguenti sintomi ho provato a svolgere dell’attività fisica di media intensità, notando che la sudorazione influisce negativamente sugli stessi, accentuandoli sensibilmente. Credendo che si trattasse di una reazione allergica per un alimento ingerito, ho assunto per 2 gg lo Zyrtec e per 2 gg il Pafinur, senza che nessuno dei due facesse alcun effetto. Il dermatologo mi ha riferito di trattarsi di dermatite eritematosa (non specificando se dovuta ad una reazione allergica da alimento o da farmaco) e mi ha prescritto STRIBESS PERLE, due ai pasti per 20 gg, BENTELAN 1 mg al giorno per 4 gg, poi 1 a giorni alterni per 4 volte. Ovviamente sia per il corpo che per la zona genitale ha provveduto ad indicarmi dei detergenti delicati, specifici per pelli secche e irritate. Tra l’altro è da un mese circa che la mia pelle emette alla lunga dell’odore sgradevole, non riuscendo il deodorante a svolgere la propria azione per l’intera giornata, cosa che prima si verificava raramente. Inoltre le dico che non ho mai utilizzato cortisone in vita mia, per cui mi auguro che possa fare effetto senza che provochi effetti collaterali. A margine poi aggiungo che da un paio di giorni soffro di un fastidio, quasi leggero dolore della zona iniziale del braccio sx (dove iniziano nervo radiale e mediano); per intenderci nella parte alta dell’ascella, lato interno del bicipite. Al tatto sembra quasi un nervo in tensione; non avendolo però allenato o immobilizzato in cattive posture, da sdraiato, negli ultimi giorni mi è parsa strana la comparsa del seguente fastidio.

Cosa ne pensa del referto? Ritiene che la prescrizione fatta sia in linea con la sintomatologia dimostrata o Lei avrebbe provveduto diversamente? Come mi suggerisce di procedere?

Mi scuso per la descrizione prolissa della sintomatologia, ma ho cercato di essere il più dettagliato e specifico possibile così da rendere più facile e minuzioso un suo commento. La ringrazio e le auguro una buona serata.
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Utente
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Qualche Dottore può cortesemente rispondermi per favore, dal momento che sono abbastanza preoccupato?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

purtroppo “una descrizione troppo prolissa della sintomatologia”, senza la possibilità di una valutazione clinica personale, diretta e precisa, non permette mai, generalmente, "un commento più facile e minuzioso" ma rende il problema clinico presentato confuso e sempre, almeno a me personalmente, di difficile interpretazione; aspettiamo che qualche altro collega ci possa illuminare.

Ancora un cordiale saluto.