Problemi nell' urinare
Gentilissimi medici,
sono un ragazzo di 23 anni premetto che sono già stato dallo specialista che mi ha già fatto fare i seguenti esami:
Uroflussometria ed ecografia reni-vescica-prostata. Il problema è che ho difficoltà urinarie(senso di incompleto svuotamento, mitto ipovalido e bifido, pollachiura)e anche durante l'eiaculazione percepisco difficoltà nella fuoriuscita dello sperma. Dagli esami è stato evidenziato un flusso urinario ai limiti inferiori della norma con l'uso del torchio addominale; l'unico dato emerso dall'ecografia è la presenza di una pccola calcificazione prostatica. Mi ha prescritto una terapia con Xtral 10mg però grossi risultati non li ho notati, adesso stò prendendo un prodotto erboristico consigliato da un naturopata la linfa di betulla e stò bevendo molta acqua solo che nell' urinare utilizzo sempre il torchio addominale e mi sento l' uretra otturata, nell' eiaculazione è come se lo sperma non avesse la libera uscita, infatti, premendo sul pene fino ad arrivare al glande escono gocce rimaste nell' uretra. Comunque lo specialista mi ha detto di ritornare da lui per approfondire le indagini con uretrocistoscopia ed esame urodinamico. Adesso vi chiedo è necessario provare con il prodotto erboristico?
Con l'uretrocistoscopia si viene a sapere con certezza quale è la causa? E se c'è qualche problema nel momento stesso verrà risolto? Concludendo il medico mi ha accennato un restringimento a livello prostatico se fosse questo il problema si può risolvere? Un ultima domanda se ci fosse un'anomalia dell' uretra la ho sempre avuta o è potuto essere dipeso dal fatto che nel 2004 durante un intervento mi è stato posizionato un catetere? Vi ringrazio e scusate se vi ho posto tante domande...
sono un ragazzo di 23 anni premetto che sono già stato dallo specialista che mi ha già fatto fare i seguenti esami:
Uroflussometria ed ecografia reni-vescica-prostata. Il problema è che ho difficoltà urinarie(senso di incompleto svuotamento, mitto ipovalido e bifido, pollachiura)e anche durante l'eiaculazione percepisco difficoltà nella fuoriuscita dello sperma. Dagli esami è stato evidenziato un flusso urinario ai limiti inferiori della norma con l'uso del torchio addominale; l'unico dato emerso dall'ecografia è la presenza di una pccola calcificazione prostatica. Mi ha prescritto una terapia con Xtral 10mg però grossi risultati non li ho notati, adesso stò prendendo un prodotto erboristico consigliato da un naturopata la linfa di betulla e stò bevendo molta acqua solo che nell' urinare utilizzo sempre il torchio addominale e mi sento l' uretra otturata, nell' eiaculazione è come se lo sperma non avesse la libera uscita, infatti, premendo sul pene fino ad arrivare al glande escono gocce rimaste nell' uretra. Comunque lo specialista mi ha detto di ritornare da lui per approfondire le indagini con uretrocistoscopia ed esame urodinamico. Adesso vi chiedo è necessario provare con il prodotto erboristico?
Con l'uretrocistoscopia si viene a sapere con certezza quale è la causa? E se c'è qualche problema nel momento stesso verrà risolto? Concludendo il medico mi ha accennato un restringimento a livello prostatico se fosse questo il problema si può risolvere? Un ultima domanda se ci fosse un'anomalia dell' uretra la ho sempre avuta o è potuto essere dipeso dal fatto che nel 2004 durante un intervento mi è stato posizionato un catetere? Vi ringrazio e scusate se vi ho posto tante domande...
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Gentile lettore,
direi che le indagini che le ha programmato il suo Urologo siano corrette, e potenzialmente possano rispondere a molte delle sue domande.
Il prodotto di erboristeria? Non credo che le faccia male.
direi che le indagini che le ha programmato il suo Urologo siano corrette, e potenzialmente possano rispondere a molte delle sue domande.
Il prodotto di erboristeria? Non credo che le faccia male.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Caro signore,
direi vista la sua storia, che gli esami prescritti sono assolutamente critici per valutare il suo problema, in quanto è assolutamente probabile un restringimento sotto-vescicale. Magari gli esami sono un po scomodi ma senz' altro indicatissimi. La patologia del tratto uretro prostatico ha fatto spandere mucchi di inchiosto, pertanto non mi è possibile rispondere compiutamente a quanto dice: esempio le stenosi retrali possono essere congenite oppure instaurarsi dopo caterterizzazione. Per quanto riguarda la betulla ho poca pratica di medicine alterantive, le consiglio, per avere un parere affidabile, di girare il suo post ai colleghi della specialità "medicina non convenzionale" di questo sito.
Faccia sapere come vanno le cose se desidera.
direi vista la sua storia, che gli esami prescritti sono assolutamente critici per valutare il suo problema, in quanto è assolutamente probabile un restringimento sotto-vescicale. Magari gli esami sono un po scomodi ma senz' altro indicatissimi. La patologia del tratto uretro prostatico ha fatto spandere mucchi di inchiosto, pertanto non mi è possibile rispondere compiutamente a quanto dice: esempio le stenosi retrali possono essere congenite oppure instaurarsi dopo caterterizzazione. Per quanto riguarda la betulla ho poca pratica di medicine alterantive, le consiglio, per avere un parere affidabile, di girare il suo post ai colleghi della specialità "medicina non convenzionale" di questo sito.
Faccia sapere come vanno le cose se desidera.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 22/01/2009.
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