Con diagnosi "sospetta colica renale"
Salve,
sono appena tornata dal ps. con diagnosi "sospetta colica renale". Devo idratarmi, prendere tachipirina 1000, e fare nuova eco tra venti giorni.
Ne ho già avuta una in passato, circa quattro anni fa (mi venne riscontrata microlitiasi e mi venne prescritta adeguata idratazione ed antidolorifici).
Dall'eco addome non c'è niente di rilevante, se non della renella ad entrambi i reni (che probabilmente smuovendosi mi ha causato i dolori trafittivi di stamane).
Dalle analisi del sangue gli unici valori sballati sono i seguenti:
Esame emocromocitometrico
Leucociti 12,17 (riferimento max 10)
Formula leucocitaria %
Granulociti neutrofili 85% (max 70%)
Linfociti 10,7% (min 25%)
Monociti 4%
Granulociti eosinofili 0,1%
G. basofili 0,2%
Formula leucocitaria # (per 10^3 micrl)
Granulociti neutrofili 10,4 (max 7,0)
Linfociti 1,3 (tra 0,9 e 4,5)
***
Detto questo, la dottoressa del ps suggeriva potesse esserci uno zoster emergente (ma non ho assolutamente alcun segno di fuoco di sant'antonio)
Altre info utili:
- fino a due giorni fa sono stata in terapia con antibiotici (augmentin, ciclo intero da 6 giorni)
- sto scalando il Medrol 16mg (che ho cominciato una settimana fa, attualmente sono a un quarto di pasticca)
[tutto questo a causa di un'otite media acuta con timpano infiammatissimo]
Durante la suddetta cura avevo spesso bisogno di urinare, e molta sete (oltre all'agitazione data dal cortisone).
Non ho malattie infettive degne di particolare rilievo (almeno sino a Dicembre, ultima data in cui ho donato il sangue)
in questo momento ho sempre "uggia" e doloretti nella fascia lombare, fin sopra i glutei, con qualche piccolo spasmo. A seconda della posizione (seduta, sdraiata) la compressione mi causa disagio e dolore (niente di eclatante, solo molto fastidioso).
La pipì è chiara (sto bevendo molto) e trasparente.
Le mie domande dunque sono le seguenti:
1) i suddetti esami del sangue sono sintomo di infezioni in giro, o è tutto effetto della terapia antibiotica che ho da poco sospeso? Mi devo preoccupare? (l'orecchio adesso pare stia bene)
2) i dolori rimasti regrediranno da soli? se sì, dopo quanto tempo mi dovrei preoccupare? devo fare visite specialistiche?
3) può la terapia antibiotica/cortisonica aver contribuito alla sofferenza dei reni?
Inoltre non so, mi sovvengono dei dubbi (alimentati dalla dottoressa in ps, che suggeriva pure il zoster): quali altre patologie potrebbero dare sintomi simili?
ci sono accertamenti diagnostici che dovrei fare in caso?
Vi ringrazio in anticipo.
sono appena tornata dal ps. con diagnosi "sospetta colica renale". Devo idratarmi, prendere tachipirina 1000, e fare nuova eco tra venti giorni.
Ne ho già avuta una in passato, circa quattro anni fa (mi venne riscontrata microlitiasi e mi venne prescritta adeguata idratazione ed antidolorifici).
Dall'eco addome non c'è niente di rilevante, se non della renella ad entrambi i reni (che probabilmente smuovendosi mi ha causato i dolori trafittivi di stamane).
Dalle analisi del sangue gli unici valori sballati sono i seguenti:
Esame emocromocitometrico
Leucociti 12,17 (riferimento max 10)
Formula leucocitaria %
Granulociti neutrofili 85% (max 70%)
Linfociti 10,7% (min 25%)
Monociti 4%
Granulociti eosinofili 0,1%
G. basofili 0,2%
Formula leucocitaria # (per 10^3 micrl)
Granulociti neutrofili 10,4 (max 7,0)
Linfociti 1,3 (tra 0,9 e 4,5)
***
Detto questo, la dottoressa del ps suggeriva potesse esserci uno zoster emergente (ma non ho assolutamente alcun segno di fuoco di sant'antonio)
Altre info utili:
- fino a due giorni fa sono stata in terapia con antibiotici (augmentin, ciclo intero da 6 giorni)
- sto scalando il Medrol 16mg (che ho cominciato una settimana fa, attualmente sono a un quarto di pasticca)
[tutto questo a causa di un'otite media acuta con timpano infiammatissimo]
Durante la suddetta cura avevo spesso bisogno di urinare, e molta sete (oltre all'agitazione data dal cortisone).
Non ho malattie infettive degne di particolare rilievo (almeno sino a Dicembre, ultima data in cui ho donato il sangue)
in questo momento ho sempre "uggia" e doloretti nella fascia lombare, fin sopra i glutei, con qualche piccolo spasmo. A seconda della posizione (seduta, sdraiata) la compressione mi causa disagio e dolore (niente di eclatante, solo molto fastidioso).
La pipì è chiara (sto bevendo molto) e trasparente.
Le mie domande dunque sono le seguenti:
1) i suddetti esami del sangue sono sintomo di infezioni in giro, o è tutto effetto della terapia antibiotica che ho da poco sospeso? Mi devo preoccupare? (l'orecchio adesso pare stia bene)
2) i dolori rimasti regrediranno da soli? se sì, dopo quanto tempo mi dovrei preoccupare? devo fare visite specialistiche?
3) può la terapia antibiotica/cortisonica aver contribuito alla sofferenza dei reni?
Inoltre non so, mi sovvengono dei dubbi (alimentati dalla dottoressa in ps, che suggeriva pure il zoster): quali altre patologie potrebbero dare sintomi simili?
ci sono accertamenti diagnostici che dovrei fare in caso?
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
La negatività dell'ecografia è confortante e può sorreggere l'ipotesi di una colica renale per espulsione di un microcalcolo. D'ogni modo, saranno cruciali i prossimi giorni: se non si manifesteranno più disturbi questa ipotesi diagnostica sarà confermata. In caso contrario bisognerà accertare oltre (eventuale TAC) poichè purtroppo l'ecografia ha dei limiti sulla valutazione dei piccoli calcoli.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la celerità e la cortesia.
Stamane mi sono alzata con sempre questi doloretti lombari e tensione.
Ho mal di gola, e mi sento influenzata (brividi, debolezza)
Sto continuando a bere come prescrittomi, e prendere tachipirina.
ha ulteriori consigli da darmi?
grazie mille nuovamente
Stamane mi sono alzata con sempre questi doloretti lombari e tensione.
Ho mal di gola, e mi sento influenzata (brividi, debolezza)
Sto continuando a bere come prescrittomi, e prendere tachipirina.
ha ulteriori consigli da darmi?
grazie mille nuovamente
[#3]
I suoi disturbi sono vaghi e poco caratteristici per un problema a partenza renale. D'ogni modo, una terapia genericamente anti-infiammatoria può essere comunque utile. Per quanto riguuarda il bere acqua, fino a quando non si sarà ragionevolmente escluso che vi siano dei calcoli in movimento, sconsiglieremmo un carico idrico eccessivo. Sappiamo che è uso comune dei medici in genere e anche di taluni specialisti il confidare nei benefici effetti dell'onda fluida nelle vie urinarie. A nostro documentato parere, i calcoli non si spostano perché l'urina li spinge da tergo, ma perché l'uretere è compiacente a sufficienza per farli passare. Il carico idrico eccessivo rischia di appesantire il rene ed indurre dolore inutilmente.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 04/09/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.