Presunta neoplasia prostatica

Gentilissimi dottori, vi scrivo per iniziare a sentire qualche parere e per avere qualche delucidazioni in merito ad un problema di mio padre che ha 56 anni ed é fumatore da quando é ragazzo.In seguito ad episodi di emottisi ed emoftoe é stato sottoposto a tac e pet per indagare sul polmone.La tac ha rilevato una macchia di piccole dimensioni al polmone in un contesto generale di bpco ed enfisema anche, ed inoltre ingrossamento della prostata.Con pet si é voluto indagare piu a fondo ed é risultata negativa, nulla di ipercaptante né al polmone né alla prostata.Si é passati così ad indagare approfonditamente l'ingrossamento prostatico con rm multiparametrica e dosaggio del psa (che mio padre nun misurava da 8 anni ahimé).E qui il tutto: il psa é risultato a 10.4 mentre qui le riporto il referto scritto della rm multiparametrica
Diametri ghiandolari di mm 39 DCC x mm 45 DT x mm 30 DAP, volume ghiandolare approssimativo di 35 cc con PSA density superiore alla norma di 0.27.Bicentrimetrico tessuto solido a morfologia ovalare e aspetto nodulare si osserva sul versante anteriore della Zona di Transizione di sinistra, ghiandola media e base.Il tessuto dotato di iposegnale t2, ipersegnale in DWI b 1400/2000, con bassi valori di ADC, appare indissociabile dal profilo parietale di vescica e valica i profili della ghiandola. PI-RADS v 2 ZT: 5 (rischio molto alto per neoplasia)
In sovraequatoriale destra Zona Periferica postero-laterale centimetrica areola a margini sfumati di iposegnale t2 associato a moderata riduzione dei valori di ADC e a presa contrastografica focale,asimetrica, precoce rispetto al controlato. PI-RADS v2 ZP: 4. Vescica scarsamente distesa a pareti uniformemente ispessite.Vescicole seminali simmetriche ed in asse a contenuto di segnale omogeneo, fisiologico.Leggera cogestione dei plessi venosi pelvici appena più evidente a destra.Nodulazioni linfatiche a morfologia allungata a sede iliaca e inguinale bilaterale.
Ora gentili dottori io ho capito che anche senza biopsia é abbastanza chiaro che ci sia un tumore maligno, e so che é importante valutare il grading di malignità di Gleason per poter parlare senza alcun dubbio ergo SONO COSCIENTE del fatto che i dati fornitivi sono pochi e potete solo dare delle indicazioni vaghe al momento e non certe o precise, ma vorrei comunque iniziare a chiedere qualche parere o delucidazione nell'attesa della biopsia:
1) in relazione all'estenzione locale, il parametro t della stadiazione tnm quale sembrerebbe essere? T3?
2) le nodulazioni linfonodali di cui si parla sono verosimilmente tumorali? Si parla di nodulazioni allungate ma non leggo dimensioni precise e non riesco a capire
3) Sarebbe possibile secondo voi, ovviamente qualora non ci fossero metastasi,in base ai pochi dati fornitivi, poter ancora sperare in un intervento di tipo conservativo con tecniche come focal one ad ultrasuoni (hifu), senza ricorrere a prostatectomia radicale?
Grazie per le eventuali risposte.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
1) Potrebbe essere T3a, ma bisognerebbe valutare direttamente le immagini.
2) Se vi fossero delle localizzazioni linfonodali il PSA sarebbe assi probabilmente più alto.
3) Diremmo che a soli 56 anni per un tumore che probabilmente ha due localizzazioni diverse e di dimensioni non proprio minime vi siano comunque indicazioni alla chirurgia.
Attendiamo comunque l'esito delle biopsie per esprimere un giudizio definitivo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta.
Vista la situazione di mio padre, l'urologo che lo segue gli ha consigliato di operarsi subito, con intervento chirurgico, senza effettuare la biopsia. L'ho comunque spinto alla prenotazione della stessa che effettuerà Martedì 4 Settembre, in maniera tale da avere un quadro clinico completo. Vorrei sapere se la situazione richiede effettivamente un intervento chirurgico immediato o c'è la possibilità di aspettare l'esito della biopsia (intorno al 20 settembre). Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
A nostro parere, la biopsia è da eseguire comunque, poche settimane non fanno certamente alcuna differenza.
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Utente
Utente
La ringrazio ancora per la tempestiva risposta. Aspetteremo quindi l'esito della biopsia prima di decidere che strada intraprendere. Nel caso in cui si renda indispensabile l'intervento chirurgico, per una miglior ripresa post operatoria, lei consiglia un intervento a "cielo aperto" o con tecnica robot-assistita? Ed infine, essendo residente in Campania (ma anche disponibile a spostarmi) può consigliarmi un centro (che dia sicurezza) dove effettuare questo intervento?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
I risultati oncologici a distanza sono sovrapponibili, ma l'intervento in laparoscopia robot-assistita generalmente porta ad un decorso post-operatorio più breve e una più rapida ripresa della continenza e della potenza sessuale. Per ovvi motivi di correttezza, noi non possiamo fornire indicazioni su singoli professionisti o centri di cura.
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