Inginocchiamento giunto pieloureterale

Buongiorno, nel mese corrente dopo un ricovero al pronto soccorso per dolori al fianco destro e successiva ecografia mi è stata diagnosticata una idronefrosi di terzo grado rene destro, successiva tac con mdc risultato inginocchiamento uretere destro con kinking, successiva scintigrafia risultato inginocchiamento altezza giunto pielo ureterale non ostruttivo. A quanto pare l'urina defluisce lentamente a causa di un kinking e non vi è alcuna occlusione il rene funzione al 48% il destro e 50% il sinistro
Lo specialista che ha valutato il tutto presume una situazione congenita ed esclude interventi in quanto il protocollo sanitario non prevede interventi in questi casi (rene interessato funzionante al 48% non ustruttivo)l'unica cosa che si propone é lo stend J temporaneo per tentare un miglioramento che però potrebbe non servire in quanto dice che togliendo lo stend il tutto potrebbe tornare come prima visto che é una patologia congenita o che si è venuta a creare in età adulta.
Detto ciò mi chiedevo se conviene inserire lo stend per fare un tentativo e se esistono interventi per trovare una soluzione più definitiva ad un semplice tentativo visto il caso specifico kinking altezza giunto.
Grazie per la risposta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

anche a lei deve dire che purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Alessandro Izzo Urologo 1.4k 55
Caro utente,
se eseguire o meno l'intervento va stabilito da una visione diretta delle immagini TC e della scintigrafia renale. per fortuna la funzione è molto ben preservata e posizionare lo stent non è una soluzione definitiva, oltre al fatto che può Inoltre bisogna distinguere tra kinking dell'uretere, che altro non è che un inginocchiamento che può non essere congenito ma acquisito e la malattia del giunto pieloureterale che invece è una condizione congenita certamente.
Purtroppo, non sono in condizione, da questa postazione, di porre una diagnosi e una prognosi reale indicazione terapeutica.
Cordialità

Dr. Alessandro Izzo
www.studiomedicoizzo.it
dott.alessandro.izzo@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta, la visita medica specialistica diretta é stata effettuata infatti l'urologo che mi segue dopo attenta visione dei vari accertamenti ha proposto lo stend doppia J che comunque andrà tolto dopo tre mesi solo ed esclusivamente per vedere se questo benedetto uretete si possa raddrizzare definitivamente con la forzatura dello stend stesso, come già detto il rene funziona bene 48% come da scintigrafia anche se leggermente dilatato dovuto al ristagno per il lento deflusso dell'urina .

Volevo solamente capire se in questi casi lo stend sarebbe l'unica soluzione visto che mi è stato prospettato che potrebbe non risolvere il kinking in quanto togliendo lo stend si potrebbe riformare oppure questo kinking si può risolvere con un intervento " taglio uretere accorciamento con eliminazione kinking e riposizionamento "?
Grazie ancora
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Dr. Alessandro Izzo Urologo 1.4k 55
Non posso esprimermi in merito senza una visione diretta delle immagini TC. Pertanto, la rimando al suo specialista di riferimento.
Cordialità
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Utente
Utente
Grazie