Fastidio/Bruciore prostata dopo cura
Gentili Dottori,
qualche tempo fa, a Dicembre esattamente, mi è stata diagnosticata una prostatite acuta.
Ho fatto tutte le cure necessarie e parallelamente ho anche cominciato a fare attività fisica ed evitare alcune tipologie di alimenti come previsto dal trattamento.
Con la cura è sparito quel dolore che avevo contemporaneo all'eiaculazione con conseguente diminuzione della sensazione di bruciore nell'area della prostata/pene.
Premetto che la sensazione di bruciore aumenta, a distanza di 24 ore, ogni volta che eiaculo e questa sensazione non è mai andata via del tutto.
Il problema è che questi giorni il fastidio, che si è anche esteso al canale urinario interno al pene attraverso sensazioni pizzicore come avveniva prima della cura, non accenna a diminuire costringendomi così a prendere continuamente antidolorifici, soprattutto prima di dormire. Precedentemente risolvevo il problema con lunghe camminate che purtroppo adesso non hanno più efficacia.
Se la cura l'ho fatta e seguo uno stila di vita corretto cos'altro posso fare ed a chi altro posso rivolgermi per risolvere questo problema? E' da maggio 2017 che mi porto avanti questi fastidi che da 2 settimane sono diventati insopportaibili.
Vi ringrazio in anticpio per la risposta.
Cordiali Saluti
qualche tempo fa, a Dicembre esattamente, mi è stata diagnosticata una prostatite acuta.
Ho fatto tutte le cure necessarie e parallelamente ho anche cominciato a fare attività fisica ed evitare alcune tipologie di alimenti come previsto dal trattamento.
Con la cura è sparito quel dolore che avevo contemporaneo all'eiaculazione con conseguente diminuzione della sensazione di bruciore nell'area della prostata/pene.
Premetto che la sensazione di bruciore aumenta, a distanza di 24 ore, ogni volta che eiaculo e questa sensazione non è mai andata via del tutto.
Il problema è che questi giorni il fastidio, che si è anche esteso al canale urinario interno al pene attraverso sensazioni pizzicore come avveniva prima della cura, non accenna a diminuire costringendomi così a prendere continuamente antidolorifici, soprattutto prima di dormire. Precedentemente risolvevo il problema con lunghe camminate che purtroppo adesso non hanno più efficacia.
Se la cura l'ho fatta e seguo uno stila di vita corretto cos'altro posso fare ed a chi altro posso rivolgermi per risolvere questo problema? E' da maggio 2017 che mi porto avanti questi fastidi che da 2 settimane sono diventati insopportaibili.
Vi ringrazio in anticpio per la risposta.
Cordiali Saluti
Purtroppo questo è il comportamento oscillante tipico di questi disturbi, genericamente definiti "prostatite cronica", ma che in effetti raccoglie una vasta gamma di situazioni diverse per cause e possibilità di cura. Come lei avrà già compreso, non esistono terapie mirate e di sicura efficacia. Una breve ricerca tra le centinaia di consulenze rese ogni anno su questo portale per questo stesso problema le potrà dare un'idea di quali siano i percorsi di diagnosi e terapia più comunemente utilizzati, parte dei quali lei ha già certamente intrapreso La cosa più importante da fare è affidarsi alle cure di un nostro Collega specialista in urologia con il quale lei intrattenga un buon rapporto di comunicazione e fiducia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Ex utente
Gentile Dott. Piana,
la ringrazio per la risposta.
Cordiali saluti
la ringrazio per la risposta.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 26/08/2018.
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