Flogosi prostatica
Salve sono un ragazzo di 21 anni.
Il giorno 2 Agosto ho effettuato una visita Urologica, perchè manifestavo bruciore nell'eiaculazione e sperma acquoso, dolore scrotale, sensazione di svuotamento vescica non completa, bruciore alla punta del pene e alcune volte nella minzione.
Il dottore che mi ha visitato, ha eseguito l'esplorazione rettale dove ha visto il liquido prostatico e mi ha detto che si trattava di Prostatite.
Allora, io sto soffrendo di reflusso Gastroesofageo, Colon Irritabile, emorroidi (uscite 1 anno fa).Inoltre, mi è uscito del sangue nelle urine forse dovuto ad un,evento traumatico a calcetto ma il Pronto soccorso non è stato chiaro. per di più sono si sono gonfiati i linfonoti nella parte mandibolare sx(Forse simbolo di qualche infezione?).
Ho effettuato i seguenti esami:
Urinocultura con Abg= nessuna infezione
Ecografia Addome completo: Tutto nella norma tranne un pò di renella.
Prelievo Venoso: Tutto nella norma
L'urologo il quale mi ha visitato mi ha prescritto di fare : spermiocultura con antibiogramma e CB(?), ricerca candida e tampone uretrale per chlamydia trachomatis esame sangue con Psa.
La terapia: Peaprostil 600 1 cps dopo pranzo per 3 mesi.
Mictalase 1 supposta la sera per 10 gg al mese per 3 mesi.
Tengo a precisare che non ho avuto nessun rapporto sessuale, anzi, vengo da un lungo periodo di astinenza.
Secondo voi la terapia che mi ha prescritto l'urologo è/può essere efficace senza un'antibiotico?
la terapia posso già assumerla compromette gli esiti del prelievo venoso, spermiocultura e tampone uretrale?
In caso di una prostatite non batterica, è vero chesia cronica?
Inoltre, mi chiedo: com'è possibile che eseguendo un buon stile di vita, mangiando sempre correttamente, non fumando ne bevendo, abbia portato a tutto questo?
Ps Sono stato operato di varicocele.
Grazie mille per l'attenzione sono davvero molto preoccupato..
Il giorno 2 Agosto ho effettuato una visita Urologica, perchè manifestavo bruciore nell'eiaculazione e sperma acquoso, dolore scrotale, sensazione di svuotamento vescica non completa, bruciore alla punta del pene e alcune volte nella minzione.
Il dottore che mi ha visitato, ha eseguito l'esplorazione rettale dove ha visto il liquido prostatico e mi ha detto che si trattava di Prostatite.
Allora, io sto soffrendo di reflusso Gastroesofageo, Colon Irritabile, emorroidi (uscite 1 anno fa).Inoltre, mi è uscito del sangue nelle urine forse dovuto ad un,evento traumatico a calcetto ma il Pronto soccorso non è stato chiaro. per di più sono si sono gonfiati i linfonoti nella parte mandibolare sx(Forse simbolo di qualche infezione?).
Ho effettuato i seguenti esami:
Urinocultura con Abg= nessuna infezione
Ecografia Addome completo: Tutto nella norma tranne un pò di renella.
Prelievo Venoso: Tutto nella norma
L'urologo il quale mi ha visitato mi ha prescritto di fare : spermiocultura con antibiogramma e CB(?), ricerca candida e tampone uretrale per chlamydia trachomatis esame sangue con Psa.
La terapia: Peaprostil 600 1 cps dopo pranzo per 3 mesi.
Mictalase 1 supposta la sera per 10 gg al mese per 3 mesi.
Tengo a precisare che non ho avuto nessun rapporto sessuale, anzi, vengo da un lungo periodo di astinenza.
Secondo voi la terapia che mi ha prescritto l'urologo è/può essere efficace senza un'antibiotico?
la terapia posso già assumerla compromette gli esiti del prelievo venoso, spermiocultura e tampone uretrale?
In caso di una prostatite non batterica, è vero chesia cronica?
Inoltre, mi chiedo: com'è possibile che eseguendo un buon stile di vita, mangiando sempre correttamente, non fumando ne bevendo, abbia portato a tutto questo?
Ps Sono stato operato di varicocele.
Grazie mille per l'attenzione sono davvero molto preoccupato..
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I suoi disturbi sono molto probabilmente legati ad una funzione intestinale non buona, nonostante le utilissme attenzioni allo stile di vita già messe in atto. Diremmo che la massima attenzione debba essere rivolta appunto all'intestino (valutazione gastro-emterologica e dietologica), poiché la prostata e le basse vie urinarie rischiano di esser solo la vittima innocente di problemi originati altrove. La terapia instaurata è molto comune, ma certamente empirica, con risultati tanto imprevedibili, quanto variabili. Non esistendo una terapia assolutamente specifica e di sicuro effetto, l'uni ca soluzione possibile è affidarsi con pazienza alle cure del suo urologo di riferimento,che potrà proseguire con gli accertamenti o modificare la terapia, se opportuno.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Dottore, purtroppo non posso seguire una dieta netta,visto il mio peso di 72 Kg e alto 1,97.
I credo che le mie probabili cause siano:
Intestino;
Vita sedentaria;
Astinenza per un lungo periodo;
possibile anche lo scroto.
I disturbi a seguito della prostatite sono variabili con alti e bassi.
Lo sperma risulta giallastro e grumoso.
Come posso fare ho compito da poco 21 anni è mi sento un vecchio :(
Dottore, purtroppo non posso seguire una dieta netta,visto il mio peso di 72 Kg e alto 1,97.
I credo che le mie probabili cause siano:
Intestino;
Vita sedentaria;
Astinenza per un lungo periodo;
possibile anche lo scroto.
I disturbi a seguito della prostatite sono variabili con alti e bassi.
Lo sperma risulta giallastro e grumoso.
Come posso fare ho compito da poco 21 anni è mi sento un vecchio :(
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Lei avrà già certamente compreso che le irritazioni prostatiche sono realisticamente destinate ad accompagnarla a tempo indefinito, sebbene siano probabili preriodi di remissione anche molto lunghi (anni). A questi possono intervallarsi periodi di riacutizzazione (auspichiamo molto brevi) dei quali è talora impossibile definire con chiarezza le cause. Le ripercussioni sulla sfera sessuale potrebbero essere legate solo alle recidive, ma certamente non è da attendersi un rischio definito di scadimento progressivo della pontenza erettile.
[#6]
Utente
Buonasera, voleva aggiornarla sulla situazione attuale:
ho effettuato gli esami batteriologici con esito negativo.
Dottore, impratica un mese fa, ho avuto ringonfiamento dei linfonodi situati sotto l'orecchio sx(si pensava che erano ghiandole salivali), in più ho le gengive bianche da 5 mesi.
Simboli, che sembrano riconducibili a infezioni batteriche.
Per quanto riguarda la sintomologia della prostatite, il bruciore che avvertivo all'eiaculazione non lo avverto più.
Quest'ultimo: presenta liquido seminale di colore giallo e consistenza grumosa.
Il flusso di urina risulta debole e di colore giallo.
Inoltre, avverto un dolore al fianco sinistro molto forte (rene)?
È possibile che tra le possibili cause ci siano intolleranze alimentari?
È vero, che pazienti affetti da prostatite vanno con ogni probabilità incontro a tumori?
Una prostatite incide su : stile di vita, sedentarietà, stress, astinenza per lunghi periodi e coito interrotto?
Ciò nonostante, si identificasse la causa di una prostatite,
il paziente guarisce definitivamente?
Grazie dottore se vorrà rispondere alle mie problematiche e ai miei dubbi.
ho effettuato gli esami batteriologici con esito negativo.
Dottore, impratica un mese fa, ho avuto ringonfiamento dei linfonodi situati sotto l'orecchio sx(si pensava che erano ghiandole salivali), in più ho le gengive bianche da 5 mesi.
Simboli, che sembrano riconducibili a infezioni batteriche.
Per quanto riguarda la sintomologia della prostatite, il bruciore che avvertivo all'eiaculazione non lo avverto più.
Quest'ultimo: presenta liquido seminale di colore giallo e consistenza grumosa.
Il flusso di urina risulta debole e di colore giallo.
Inoltre, avverto un dolore al fianco sinistro molto forte (rene)?
È possibile che tra le possibili cause ci siano intolleranze alimentari?
È vero, che pazienti affetti da prostatite vanno con ogni probabilità incontro a tumori?
Una prostatite incide su : stile di vita, sedentarietà, stress, astinenza per lunghi periodi e coito interrotto?
Ciò nonostante, si identificasse la causa di una prostatite,
il paziente guarisce definitivamente?
Grazie dottore se vorrà rispondere alle mie problematiche e ai miei dubbi.
[#7]
Non è possibile rispondere dettagliatamente qui alle sue moltissime domande, ma trattandosi di un argomento molto comune, crediamo che una semplice ricerca sulle migliaia di consulti qui pubblicati sullomstesso argomento le possa fornire utili indicazioni. Quanto possiamo certamente e fermamente fin d’ora escludere è che la prostatite predisponga ai tumori. Per il resto, le consigliamo di affidarsi alle cure di un nostro Collega specialista in urologia (possibilmente sempre lo stesso) con il quale lei riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicaziine e fiducia. Egli la potrà accompagnare in un percorso di cura di cui la pazienza è il primo ingrediente.
[#12]
Utente
ECOGRAFIA RENI-PELVI-TESTICOLARE CON ECD
RENI in sede bilateralmente nella norma morfovolumetrica ad ecostruttura disomogenea a destra con microlitiasi di circa 4-5 mm, in assenza di ectasie calico-pieliche in atto a destra, con ectasia dell’uretere prossimale a sinistra di circa 18 mm.
Necessaria visita nefrologica
Buona la differenzazione cortico-midollare.
VESCICA repleta ,pareti regolari, con contenuto omogeneo.
PROSTATA in sede,dimensioni regolari ad ecostruttura disomogenea con calcificazioni contestuali nei limiti della metodica sovrapubica.
DIDIMI ed EPIDIDIMI nella norma morfovolumetrica.
Assenza di idrocele
Varicocele di I grado a sinistra
Ho sempre forti dolori sul lato sx del rene
RENI in sede bilateralmente nella norma morfovolumetrica ad ecostruttura disomogenea a destra con microlitiasi di circa 4-5 mm, in assenza di ectasie calico-pieliche in atto a destra, con ectasia dell’uretere prossimale a sinistra di circa 18 mm.
Necessaria visita nefrologica
Buona la differenzazione cortico-midollare.
VESCICA repleta ,pareti regolari, con contenuto omogeneo.
PROSTATA in sede,dimensioni regolari ad ecostruttura disomogenea con calcificazioni contestuali nei limiti della metodica sovrapubica.
DIDIMI ed EPIDIDIMI nella norma morfovolumetrica.
Assenza di idrocele
Varicocele di I grado a sinistra
Ho sempre forti dolori sul lato sx del rene
[#16]
Utente
Buongiorno, ho eseguito l'urotac.
L'esito è il seguente:
Fegato con dimensioni regolari, senza alterazioni parenchimali in atto da riferire a lesioni focali.
Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate.
Colecisti a pareti regolari.
Pancreas e milza nei limiti della norma per dimensioni e densità.
Reni in sede, con dimensioni nella norma, a densità conservata.
Aspetto ampollare delle pelvi renale sinistra.
Non apprezzabili formazioni litiasiche nè segni di stasi urinaria.
Ureteri canalizati ed ad decorso regolari.
Assenza di versamento peritoneale e di significative linfoadenomegalie a sede intercavo.paraortiche e crurali.
Dottore, volevo chiederla: prima di eseguire l'urotac, ho svuotato la vescica(non del tutto), perchè non ce la facevo più...
Ciò ha compromesso l'esito dell'esame?
Grazie.
L'esito è il seguente:
Fegato con dimensioni regolari, senza alterazioni parenchimali in atto da riferire a lesioni focali.
Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate.
Colecisti a pareti regolari.
Pancreas e milza nei limiti della norma per dimensioni e densità.
Reni in sede, con dimensioni nella norma, a densità conservata.
Aspetto ampollare delle pelvi renale sinistra.
Non apprezzabili formazioni litiasiche nè segni di stasi urinaria.
Ureteri canalizati ed ad decorso regolari.
Assenza di versamento peritoneale e di significative linfoadenomegalie a sede intercavo.paraortiche e crurali.
Dottore, volevo chiederla: prima di eseguire l'urotac, ho svuotato la vescica(non del tutto), perchè non ce la facevo più...
Ciò ha compromesso l'esito dell'esame?
Grazie.
[#19]
Come dice la parola stessa, si dnisce ampollare un bacinetto più “panciuto” e meno snello del solito, senza che siano evidenti altre alterazioni od ostruzioni. Questo è pertanto un atteggiamento congenito, Correlare questo atteggiamento con eventuali sintomi non è semplice.
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 3.3k visite dal 04/08/2018.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.