Sclerosi recidiva recidiva del collo vescicale
Buongiorno.
Nel 2013 sono stato operato per sclerosi del collo vescicale, con modesti risultati nel miglioramento del flusso (max 13 ml/sec).
Due settimane fa sono stato sottoposto a nuovo intervento per recidiva (.... SI PRATICANO DUE NUOVE INCISIONI CON ANSA DI COLLINS SUL COLLO VESCICALE ED URETRA PROSTATICA, SEMPRE AD ORE 5 ED ORE 7, E SI ASPORTA CON IL RESETTORE LO SPERONE CREATOSI TRA LE DUE INCISIONI).
Terapia: Adeguata idratazione; Ciprofloxacina 500 mg 1 cp ogni 12 ore per sei giorni.
Follow up: Visita urologica ambulatoriale tra tre mesi con esame urine, urinocoltura ed uroflussometria.
Nonostante le due nuove incisioni e la resezione, a distanza di quindici giorni il flusso è addirittura peggiorato: sottile, intermittente, urine spesso rosate, svuotamento vescicale a più riprese e fastidiosa nicturia.
Immagino (e spero) che ciò sia dovuto all'edema post operatorio e che non resti che attendere qualche mese per trarre le conclusioni.
Su suggerimento del medico ho ripreso ad assumere Silodosina 8 mg, ma senza migliorie.
Desideravo ricevere un consiglio:
durante la minzione NON provo alcun bruciore mentre provo un fastidioso e costante DOLORINO/BRUCIORE alla prostata, a seguito dell'intervento.
in questo caso,a seguito delle incisioni, è meglio che l'urina sia acida od alcalina?
Potrei avere qualche consiglio per attenuare tale disagio?
Grazie di cuore per il vostro preziosissimo aiuto.
Nel 2013 sono stato operato per sclerosi del collo vescicale, con modesti risultati nel miglioramento del flusso (max 13 ml/sec).
Due settimane fa sono stato sottoposto a nuovo intervento per recidiva (.... SI PRATICANO DUE NUOVE INCISIONI CON ANSA DI COLLINS SUL COLLO VESCICALE ED URETRA PROSTATICA, SEMPRE AD ORE 5 ED ORE 7, E SI ASPORTA CON IL RESETTORE LO SPERONE CREATOSI TRA LE DUE INCISIONI).
Terapia: Adeguata idratazione; Ciprofloxacina 500 mg 1 cp ogni 12 ore per sei giorni.
Follow up: Visita urologica ambulatoriale tra tre mesi con esame urine, urinocoltura ed uroflussometria.
Nonostante le due nuove incisioni e la resezione, a distanza di quindici giorni il flusso è addirittura peggiorato: sottile, intermittente, urine spesso rosate, svuotamento vescicale a più riprese e fastidiosa nicturia.
Immagino (e spero) che ciò sia dovuto all'edema post operatorio e che non resti che attendere qualche mese per trarre le conclusioni.
Su suggerimento del medico ho ripreso ad assumere Silodosina 8 mg, ma senza migliorie.
Desideravo ricevere un consiglio:
durante la minzione NON provo alcun bruciore mentre provo un fastidioso e costante DOLORINO/BRUCIORE alla prostata, a seguito dell'intervento.
in questo caso,a seguito delle incisioni, è meglio che l'urina sia acida od alcalina?
Potrei avere qualche consiglio per attenuare tale disagio?
Grazie di cuore per il vostro preziosissimo aiuto.
[#1]
Immaginiamo che prima dell’intervento sia stata eseguita una indagine urodinamica per accertare oltre ogni possibile dubbio che i suoi disturbi fossero legati unicamente all’ostruzione e non ad altri malfunzionamenti della vescica. Come lei stesso afferma, è certamente troppo presto ora per poter trarre delle conclusioni. Quanto eseguito è stata di fatto una resezione disostruttiva parziale, pertanto a stabilizzazione avvenuta dovrebbe escludere la presenza di ostacoli al flusso urinario. Nel frattempo, i disturbi che ci riferisce sono facilmente correlabili agli esiti del recente intervento, saranno necessari almeno 40 giorni per attendersi una sufficiente possibile stabilizzazione. Il fatto che l’urina acida possa essere irritante pare un’ipotesi un po’ poco consistente, ma può essere lecito provare a rendere le urine alcaline e valutare le eventuali differenze (succo di limone, bicarbonato di soddio, citrato di potassio, eccetera).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dr. Piana.
E' un piacere poter beneficiare di un suo consulto.
Circa 10 anni fa erano stati eseguiti cistomanometria e pressione/flusso, se non ricordo male con esiti regolari, mentre tutte le varie uroflussometrie negli anni a seguire erano suggestive di ostruzione. Nel 2012, in precedenza alla prima TUIP del 2013, eseguita Cistouretrografia minzionale: "La fase minzionale si ottiene con difficoltà, l'uretra è scarsamente valutabile in rapporto alla ipo-validità del mitto; il collo vescicale è assai stenotico. Dopo minzione: pressoché completo lo svuotamento vescicale". In fine la Uretrocistoscopia ambulatoriale confermava la diagnosi di sclerosi del collo vescicale.
Resto fiducioso in graduali miglioramenti con il trascorrere delle settimane...
Mi permette ancora qualche domanda (dubbi, quanti dubbi!)?
1) Tornando al Ph delle urine: per evitare il rischio post intervento di prostatiti alle quali sono stato soggetto per anni, acidificare le urine (per es. con integratori a base di mirtillo rosso e D-mannosio) può essere di una qualche utilità o rischio di irritare di più la zona operata?
2) E' ancora presto per riprendere le mie camminate, 40' due volte al giorno a passo tranquillo?
3) Infine, mangiare 50/60 g. al giorno di frutta in guscio (noci, mandorle, arachidi) può influire a "disturbare" la prostata?
Mi perdoni se posso essere risultato invadente.
Grazie ancora.
E' un piacere poter beneficiare di un suo consulto.
Circa 10 anni fa erano stati eseguiti cistomanometria e pressione/flusso, se non ricordo male con esiti regolari, mentre tutte le varie uroflussometrie negli anni a seguire erano suggestive di ostruzione. Nel 2012, in precedenza alla prima TUIP del 2013, eseguita Cistouretrografia minzionale: "La fase minzionale si ottiene con difficoltà, l'uretra è scarsamente valutabile in rapporto alla ipo-validità del mitto; il collo vescicale è assai stenotico. Dopo minzione: pressoché completo lo svuotamento vescicale". In fine la Uretrocistoscopia ambulatoriale confermava la diagnosi di sclerosi del collo vescicale.
Resto fiducioso in graduali miglioramenti con il trascorrere delle settimane...
Mi permette ancora qualche domanda (dubbi, quanti dubbi!)?
1) Tornando al Ph delle urine: per evitare il rischio post intervento di prostatiti alle quali sono stato soggetto per anni, acidificare le urine (per es. con integratori a base di mirtillo rosso e D-mannosio) può essere di una qualche utilità o rischio di irritare di più la zona operata?
2) E' ancora presto per riprendere le mie camminate, 40' due volte al giorno a passo tranquillo?
3) Infine, mangiare 50/60 g. al giorno di frutta in guscio (noci, mandorle, arachidi) può influire a "disturbare" la prostata?
Mi perdoni se posso essere risultato invadente.
Grazie ancora.
[#3]
Utente
Ops! Rettifica sull'Esame Urodinamico, appena ritrovato:
CONCLUSIONI:
L'indagine urodinamica consente di documentare una situazione di elevata capacità vescicale, con tensioni endoliminali nei limititi norma ed in presenza di una irritabilità detrusiale di grado medio. Lo studio pressione-flusso consente di apprezzare elevate pressioni detrusiali, costanti nel tempo minzionale, con flusso dalle caratteristiche tipiche per ostruzione di grado medio. e' presente un residuo post minzionale di 150 ml.
CONCLUSIONI:
L'indagine urodinamica consente di documentare una situazione di elevata capacità vescicale, con tensioni endoliminali nei limititi norma ed in presenza di una irritabilità detrusiale di grado medio. Lo studio pressione-flusso consente di apprezzare elevate pressioni detrusiali, costanti nel tempo minzionale, con flusso dalle caratteristiche tipiche per ostruzione di grado medio. e' presente un residuo post minzionale di 150 ml.
[#6]
Utente
Dr. Piana devo disturbarla ancora.
Dopo alcuni giorni di urine ritornate da chiare a rosate, venerdì pomeriggio le stesse sono diventate rosso vivo e durante la notte con la minzione uscivano anche grumi di sangue piuttosto grandi. Il mattino di sabato mi sono recato al P.S. del mio ospedale anche se nel frattempo le urine si erano un po' schiarite, senza più grumi. Per assurdo nel periodo nel quale urinavo anche sangue, il flusso sembrava un po' migliorato rispetto al solito mitto sottile ed intermittente. L'urologo del P.S. era orientato a rimettermi il catetere per evitare blocchi minzionali dovuti ai grumi. Quando gli ho spiegato che le urine si erano fatte più chiare, senza grumi e che avevo visto un primo miglioramento minzionale, ha optato di chiudere la pratica prescrivendomi ciprofloxacina 500 per tre giorni e di bere ancora almeno 2 l di acqua al giorno (e senza catetere per non rischiare irritare ulteriormente la parte operata).
A distanza di due giorni le urine sono un po' rosate ed esce ancora del sangue solo all'inizio della minzione, però il mitto e tornato ad essere sottiile ed intermittente!!!
ED ECCO INFINE LE DOMANDE:
1) A seguito dei sanguinamenti con grumi che ho avuto, le incisioni della TUIP POTREBBERO GIA' RICHIUDERSI?
2) In questa fase di alterno sanguinamento, rimettere il catetere (che tiene meccanicamente aperti collo vescicale e incisioni) POTREBBE ESSERE UTILE NEL DARE MIGLIORAMENTI DI FLUSSO FUTURI?
Grazie per la pazienza.
Dopo alcuni giorni di urine ritornate da chiare a rosate, venerdì pomeriggio le stesse sono diventate rosso vivo e durante la notte con la minzione uscivano anche grumi di sangue piuttosto grandi. Il mattino di sabato mi sono recato al P.S. del mio ospedale anche se nel frattempo le urine si erano un po' schiarite, senza più grumi. Per assurdo nel periodo nel quale urinavo anche sangue, il flusso sembrava un po' migliorato rispetto al solito mitto sottile ed intermittente. L'urologo del P.S. era orientato a rimettermi il catetere per evitare blocchi minzionali dovuti ai grumi. Quando gli ho spiegato che le urine si erano fatte più chiare, senza grumi e che avevo visto un primo miglioramento minzionale, ha optato di chiudere la pratica prescrivendomi ciprofloxacina 500 per tre giorni e di bere ancora almeno 2 l di acqua al giorno (e senza catetere per non rischiare irritare ulteriormente la parte operata).
A distanza di due giorni le urine sono un po' rosate ed esce ancora del sangue solo all'inizio della minzione, però il mitto e tornato ad essere sottiile ed intermittente!!!
ED ECCO INFINE LE DOMANDE:
1) A seguito dei sanguinamenti con grumi che ho avuto, le incisioni della TUIP POTREBBERO GIA' RICHIUDERSI?
2) In questa fase di alterno sanguinamento, rimettere il catetere (che tiene meccanicamente aperti collo vescicale e incisioni) POTREBBE ESSERE UTILE NEL DARE MIGLIORAMENTI DI FLUSSO FUTURI?
Grazie per la pazienza.
[#7]
Il sanguinamento secondario da caduta d'escara è abbastanza frequente, ma il più delle volte si risolve spontaneamente senza necessità di cateterismo od ulteriori manovre. Non pregiudica nulla per l'evoluzione futura. Il catetere dopo l'intervento viene inserito per drenare l'urina, non per "tenere aperto", ci mancherebbe ...!
[#8]
Utente
Purtroppo sta andando tutto male. Tornato al P.S. per blocco minzione. Impossibile mettere il catetere in reparto. Posizionato in sala operatoria su guida con cistoscopio flessibile: ... a livello bulbare falsa strada; il collo vescicale risulta ubicato ben più in alto e ristretto, ma comunque pervio allo strumento; mezzo un poco torbido con distensione vescicale. Entrato con lo strumento, si lascia filo guida in vescica e si posiziona agevolmente foley siliconato 18 ch aperto in punta, palloncino gonfio a 10 ml. Si operano lavaggi e si aspira modesta quantità di coaugoli. Foley in sede per almeno 35 giorni quindi contattare Urologo Curante per le cure del caso. Ciprofloxacina 500 mg per 7 gg.... In sintesi: FALSA STRADA A LIVELLO BULBARE (il medico che ha eseguito quanto sopra non ha saputo/voluto spiegarmi il perché di questa lesione); 35 giorni di catetere probabilmente seguiti da altri con un catetere più piccolo.
... e una delusione da starci male. Grazie ancora Rr. Piana per i suoi cortesi e sempre ben accetti consigli.
... e una delusione da starci male. Grazie ancora Rr. Piana per i suoi cortesi e sempre ben accetti consigli.
[#13]
Utente
Buonasera Dr. Piana, la segreteria urologica mi ha riconfermato che dovrò tenere il catetere fino al 14 settembre!!! (nonostante ne stia già pagando le conseguenze con una attuale infezione, curata con Ciproxin 500).
Vorrei chiederle:
1) Il filo guida che serve a posizionare il catetere, come viene ancorato in vescica? Viene tolto col catetere o può essere lasciato in sede per un'eventuale sostituzione di quest'ultimo?
2) Soprattutto, la falsa strada a livello bulbare porterà quasi certamente ad un qualche tipo di stenosi all'uretra, come ipotizzato dal mio medico di famiglia?
Grazie di tutto.
Vorrei chiederle:
1) Il filo guida che serve a posizionare il catetere, come viene ancorato in vescica? Viene tolto col catetere o può essere lasciato in sede per un'eventuale sostituzione di quest'ultimo?
2) Soprattutto, la falsa strada a livello bulbare porterà quasi certamente ad un qualche tipo di stenosi all'uretra, come ipotizzato dal mio medico di famiglia?
Grazie di tutto.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 10.1k visite dal 02/08/2018.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.