Flusso ridotto e difficoltà ad svuotare completamente la vescica
Buonasera
ho una difficoltà ad urinare e non riesco ad svuotare completamente la vescica. Eseguito vari controlli urologici con relativi esami specifici ( dosaggio del PSA, esame delle urine con eventuale urino-coltura”, ecografia prostatica , vescicale e renale ed infine anche varie valutazione diretta del getto urinario tramite uroflussometria, con i stessi risultati “curva anomala, flusso ridotto”. Sono stato in cura da un urologo della zona da ben 123 anni, con una cura del solo "OMNIC", eseguendo varie esami complete dell'urine e T-PSA ( quattro volte in dodici anni, sono stato risultato positivo alla carica batterica con valori del PSA nella norma. Visto che il fenomeno della positività della carica batterica, l'urologo mi ha consigliato di fare una curata di l'antibiotico da prendere ogni tre mesi. Ma ho avuto grossi problemi per la prescrizione degli antibiotici da parte del mio medico di famiglia, fino al punto di cambiare specialista. Al nuovo urologo ho chiesto se è possibile di eseguire degli esami più approfonditi. Infatti come prima cosa mi ha cambiando il medicinale dal solito “OMNIC" al “Mittoval”. A valle della visita e una uroflussimetria , mi ha chiesto di fare un esame uro-dinamico invasivo. Ma il primo esame, il tecnico ha avuto difficoltà ad inserire la sonda, quindi mi hanno consigliato di eseguire una Uretrocistoscopia, per un sospetto di stenosi uretrali, con il seguente risultato:
• La pevietà dell’uretra è conservata nel tratto anteriore
• L’uretra prostatica risulta allungata
• I lobi prostatici endouretrali sono lievemente iperplasatici
• Il collo vescicale è modicamente sollevato
• I meati ureterali sede anatomica
• I meati ureteali forma normale
• La capacità vescicale è ampia
• La mucosa vescicale appare rosea
• Eventuali lesioni assenti
• Conclusioni diagnostiche: nella norma
La settimana scorsa ho ripetuto l’ esame uro-dinamico invasivo, con un enorme difficoltà al svuotamento della vescica, con le sonde inserite. Ho effettuato l’uroflussemetria dopo due ore, con stessi risultati “curva anomala, flusso ridotto, risultato dell’esame completo, è il seguente:
• Riempimento :detrusore stabile, sensibilità ridotta, capacità aumentata
• Svuotamento: curva interrotta flusso ridotto, pressioni detrusori ali ridotte in rapido esaurimento
• conclusione diagnostiche :probabile inibizione ambientale.
Lo specialista che mi ha effettuato l’esame, mi ha consigliato di continuare Mittoval con l’aggiunta di 7 gocce la sera e 5 la mattina di Valium (dice che a volte la componente nervosa incide tantissimo).
Ma andando dal mio medico di famiglia, per prescrivere ed avere i farmaci , mi ha sconsigliato questa terapia, ed mi ha prescritto il “Teraprost”.
A questo punto sono nella confusione totale:
• Devo ascoltare lo specialista ( ma assumere gocce di Valium!!!)?
• Oppure dare retta al medico generico di famiglia?
Vi chiedo un Vs consiglio, Grazie
ho una difficoltà ad urinare e non riesco ad svuotare completamente la vescica. Eseguito vari controlli urologici con relativi esami specifici ( dosaggio del PSA, esame delle urine con eventuale urino-coltura”, ecografia prostatica , vescicale e renale ed infine anche varie valutazione diretta del getto urinario tramite uroflussometria, con i stessi risultati “curva anomala, flusso ridotto”. Sono stato in cura da un urologo della zona da ben 123 anni, con una cura del solo "OMNIC", eseguendo varie esami complete dell'urine e T-PSA ( quattro volte in dodici anni, sono stato risultato positivo alla carica batterica con valori del PSA nella norma. Visto che il fenomeno della positività della carica batterica, l'urologo mi ha consigliato di fare una curata di l'antibiotico da prendere ogni tre mesi. Ma ho avuto grossi problemi per la prescrizione degli antibiotici da parte del mio medico di famiglia, fino al punto di cambiare specialista. Al nuovo urologo ho chiesto se è possibile di eseguire degli esami più approfonditi. Infatti come prima cosa mi ha cambiando il medicinale dal solito “OMNIC" al “Mittoval”. A valle della visita e una uroflussimetria , mi ha chiesto di fare un esame uro-dinamico invasivo. Ma il primo esame, il tecnico ha avuto difficoltà ad inserire la sonda, quindi mi hanno consigliato di eseguire una Uretrocistoscopia, per un sospetto di stenosi uretrali, con il seguente risultato:
• La pevietà dell’uretra è conservata nel tratto anteriore
• L’uretra prostatica risulta allungata
• I lobi prostatici endouretrali sono lievemente iperplasatici
• Il collo vescicale è modicamente sollevato
• I meati ureterali sede anatomica
• I meati ureteali forma normale
• La capacità vescicale è ampia
• La mucosa vescicale appare rosea
• Eventuali lesioni assenti
• Conclusioni diagnostiche: nella norma
La settimana scorsa ho ripetuto l’ esame uro-dinamico invasivo, con un enorme difficoltà al svuotamento della vescica, con le sonde inserite. Ho effettuato l’uroflussemetria dopo due ore, con stessi risultati “curva anomala, flusso ridotto, risultato dell’esame completo, è il seguente:
• Riempimento :detrusore stabile, sensibilità ridotta, capacità aumentata
• Svuotamento: curva interrotta flusso ridotto, pressioni detrusori ali ridotte in rapido esaurimento
• conclusione diagnostiche :probabile inibizione ambientale.
Lo specialista che mi ha effettuato l’esame, mi ha consigliato di continuare Mittoval con l’aggiunta di 7 gocce la sera e 5 la mattina di Valium (dice che a volte la componente nervosa incide tantissimo).
Ma andando dal mio medico di famiglia, per prescrivere ed avere i farmaci , mi ha sconsigliato questa terapia, ed mi ha prescritto il “Teraprost”.
A questo punto sono nella confusione totale:
• Devo ascoltare lo specialista ( ma assumere gocce di Valium!!!)?
• Oppure dare retta al medico generico di famiglia?
Vi chiedo un Vs consiglio, Grazie
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Se il nostro Collega urologo che la ha valutata direttamente, anche con accertamnti approfonditi, è giunto a quelle conclusioni, consigliando una terapia ampiamente condivisibile, noi non possiamo avere nulla da obiettare. Il suo medico curante altro non ha fatto che proporle una altro alfa-litico, molto simile per azione a quelli ìche sono già stati prescritti. Pertanto, tutto sommato, si tratta dello stesso identico approccio terapeutico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 30/07/2018.
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