Stenosi meato uretrale
Salve, sono un ragazzo di 26 anni e da diversi anni soffro di alcuni problemi legati alla minzione. Da premettere che da piccolo fui operato di circoncisione per fimosi quasi serrata ( senza avermi fatto un esame istologico per capirne la causa, ad esempio lichen o altro). Circa 3 anni fa, a seguito di esami quali cistoscopia e cistouretrografia retrograda e minzionale che diedero come risultato la presenza di una stenosi bulbare di 17 mm, fui operato di uretrotomia. Da qualche mese ho incominciato ad avere problemi al meato uretrale, nel senso che è come se le pareti del meato si fossero ispessite (inizialmente sembrava che si fossero creare delle "piccole labbra trasparenti" all'interno delle pareti stesse). Adesso le pareti si tappano e si appiccicano quasi sempre, tranne nel caso in cui urino. Prima di urinare, infatti, sono costretto ad aprire manualmente il meato, e lo stesso non si apre facilmente/velocemente. Prima di visitarmi l'orologio mi aveva detto telefonicamente di prendere una pomata al cortisone. Devo dire che le pareti sembravano meno ispessite e meno appiccose rispetto al solito. Dopo avermi visitato, l'urologo mi ha consigliato di non usare più il cortisone, dato che per lui si tratta di stenosi al meato e di effettuare dilatazioni con luan 2,5 per 20 minuti per 20 giorni. Il problema è che la situazione sembra non migliorare e io vorrei evitare di operarmi. Peraltro, avevo chiesto all'urologo se poteva trattarsi di lichen, ma lo stesso non si è pronunciato dato che, relativamente alla mia circoncisione fatta da piccolo, non mi era stato fatto l'esame istologico.
Ora le mie domande sono queste:
1) il fatto che le pareti si appiccano e che risultano dure/ispessite, può essere indice di mera stenosi uretrale o può essere un discorso di tipo dermatologico?
2) cosa si può fare per vedere se si tratta di lichen?
3) le dilatazioni o calibrazioni uretrali possono portare ad un risultato "soddisfacente" che elimini la possibilità di intervento di meatotomia?
4) le stesse dilatazioni o calibrazioni uretrali, non possono creare ulteriori stenosi lungo l'uretra?
5) eventualmente, l'intervento di meatotomia, esteticamente e funzionalmente cosa comporta? C'è un'alta probabilità di recidiva? Quanto dura la degenza?
6) posso avere rapporti sessuali durante questo periodo?
Grazie
Ora le mie domande sono queste:
1) il fatto che le pareti si appiccano e che risultano dure/ispessite, può essere indice di mera stenosi uretrale o può essere un discorso di tipo dermatologico?
2) cosa si può fare per vedere se si tratta di lichen?
3) le dilatazioni o calibrazioni uretrali possono portare ad un risultato "soddisfacente" che elimini la possibilità di intervento di meatotomia?
4) le stesse dilatazioni o calibrazioni uretrali, non possono creare ulteriori stenosi lungo l'uretra?
5) eventualmente, l'intervento di meatotomia, esteticamente e funzionalmente cosa comporta? C'è un'alta probabilità di recidiva? Quanto dura la degenza?
6) posso avere rapporti sessuali durante questo periodo?
Grazie
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Gentile lettore,
tutte le questioni e le domande che pone purtroppo richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
tutte le questioni e le domande che pone purtroppo richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 26/07/2018.
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