Pielectasia fetale
Buongiorno,
Sono qui a chiedervi un consulto su una cosa che ultimamente ci sta preoccupando, e non poco!
Ho 30 anni e sono alla prima gravidanza.
Premetto che durante l’ecografia morfologica non era stato riscontrato nulla e che ho eseguito TN + bitest con risultato per trisomia 21 1:14000.
Ma ecco il problema, durante l’eco di routine a 25 settimane ci è stata segnalata una dilatazione di entrambi i bacinetti renali rispettivamente di 7mm (sx) e 3mm (dx). La ginecologa non ci ha dato particolare importanza dicendo che è una cosa molto frequente nei maschi e che generalmente si risolve in utero o entro i primi anni di vita.
Non tranquilli abbiamo effettuato un altro controllo a 28 settimane dove non solo ci è stata confermata la dilatazione ma appariva aumentata 10mm (sx) e 7 mm (dx).
Anche questo medico non ci ha dato importanza definendola una cosa non rilevante, e ci ha detto che comunque non si può fare altro che aspettare. Nessuno ci ha parlato di eventuali rischi, ma solo della vaga possibilità che alla nascita possa soffrire di ripetute infezioni delle vie urinarie.
Chiaramente leggendo su internet vi potete immaginare che scenari abbiamo scoperto.
Ora siamo in attesa di effettuare l’eco di accrescimento ma non nego che l’ansia sia tanta, soprattutto la paura di una possibile compromissione della funzionalità renale (anche se entrambe le volte il parenchima renale appariva normale, così come il liquido amniotico e la crescita del bambino assolutamente regolare).
Chiedo gentilmente un vostro parere, o forse più una rassicurazione.
Grazie.
Sono qui a chiedervi un consulto su una cosa che ultimamente ci sta preoccupando, e non poco!
Ho 30 anni e sono alla prima gravidanza.
Premetto che durante l’ecografia morfologica non era stato riscontrato nulla e che ho eseguito TN + bitest con risultato per trisomia 21 1:14000.
Ma ecco il problema, durante l’eco di routine a 25 settimane ci è stata segnalata una dilatazione di entrambi i bacinetti renali rispettivamente di 7mm (sx) e 3mm (dx). La ginecologa non ci ha dato particolare importanza dicendo che è una cosa molto frequente nei maschi e che generalmente si risolve in utero o entro i primi anni di vita.
Non tranquilli abbiamo effettuato un altro controllo a 28 settimane dove non solo ci è stata confermata la dilatazione ma appariva aumentata 10mm (sx) e 7 mm (dx).
Anche questo medico non ci ha dato importanza definendola una cosa non rilevante, e ci ha detto che comunque non si può fare altro che aspettare. Nessuno ci ha parlato di eventuali rischi, ma solo della vaga possibilità che alla nascita possa soffrire di ripetute infezioni delle vie urinarie.
Chiaramente leggendo su internet vi potete immaginare che scenari abbiamo scoperto.
Ora siamo in attesa di effettuare l’eco di accrescimento ma non nego che l’ansia sia tanta, soprattutto la paura di una possibile compromissione della funzionalità renale (anche se entrambe le volte il parenchima renale appariva normale, così come il liquido amniotico e la crescita del bambino assolutamente regolare).
Chiedo gentilmente un vostro parere, o forse più una rassicurazione.
Grazie.
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L'alterazione ci pare comunque modesta, sappiamo che in genere ci si iniza a preoccupare per dimensioni attorno ai 15 mm. Comunque su questi argomenti sono certamente più competenti i neonatologi ed al limite i nostri Colleghi che si occupano specificatamente di urologia pediatrica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 11/07/2018.
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