Vescica da sforzo e congestione prostatica
Salve , sono un ragazzo di 32 anni e premetto di essere un soggetto estremamente ansioso e pauroso quando si tratta di Salute. Qualche giorno fa mi sono recato dall'urologo perché da un mesetto circa avevo disturbi minzionali e sensazione di pressione nella parte bassa dell'addome . Dopo aver effettuato visita, ecografia sia a vescica piena che vuota , flussometria ed ecografia ai reni, L'urologo mi ha diagnosticato una modesta congestione prostatica e una vescica da Sforzo, riscontrando nel rene Destro una Lieve ectasia della pelvi e delle vie escretrici intrarenali con presenza bilaterale di renella , che comunque mi ha detto che potrebbe essere una conformazione congenita del rene. Tornato con i risultati dal medico di base mi è stato detto appunto che quest'ectasia è di natura congenita . La cura che sto facendo è la seguente e durerà due mesi:
Deprox 500 una volta al giorno, Mittoval 1 compressa a sera per un mese e riflog supposte per 10/15 giorni.
Volevo chiedere una cosa, l'ectasia è preoccupante? e solitamente questo tipo di disturbi alla vescica e alla prostata solitamente quanto impiegano a passare? L'ansia influisce sul dilungarsi dei miei problemi? perché il mio medico di base dice che io amplifico ogni mio problema ingigantendolo.
Deprox 500 una volta al giorno, Mittoval 1 compressa a sera per un mese e riflog supposte per 10/15 giorni.
Volevo chiedere una cosa, l'ectasia è preoccupante? e solitamente questo tipo di disturbi alla vescica e alla prostata solitamente quanto impiegano a passare? L'ansia influisce sul dilungarsi dei miei problemi? perché il mio medico di base dice che io amplifico ogni mio problema ingigantendolo.
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L'ansia è un efficientissimo amplificatore di qualsiasi sensazione sgradevole. La valutazione del nostro Collega ci pare essere stata sufficientemente accurata ed ha portato ad una diagnosi piuttosto comune, con prescrizione di una terapia ampiamente condivisibile. Alla situazine renale diremmo che non sia il caso di dar peso, altrimenti il Collega le avrebbe certamente prescritto ulteriori accertamenti. Per quanto riguarda i tempi di stabilizzazione è noto che questi disturbi prostatici del giovane siano piuttosto tenaci e che la oro risoluzione necessiti di molta pazienza. Importantissimo, oltre ai farmaci, è attenersi alle attenzioni inerenti lo stile di vita, tutte indirizzate ad un generale equilibrio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 22/06/2018.
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