Finasteride e terapia sostitutiva

Buongiorno.
Sono un ragazzo di 22 anni al quale, un anno e mezzo fa, è stato rimosso il testicolo destro a causa di una formazione fortunatamente benigna (ciste epidermoide).
Nelle ultime analisi i livelli di testosterone sono risultati molto buoni (è a 26/28 su un massimo di 29).
Purtroppo convivo con la paura di perdere anche l’altro.

Dato che sto utilizzando finasteride 1mg (propecia) per l’alopecia androgenetica, volevo chiarirmi un dubbio.
Qualora, sfortunatamente, dovessi perdere anche l’altro o dovessi andare incontro ad ipogonadismo e, quindi, dovessi ricorrere alla terapia sostitutiva per compensare la totale o parziale assenza del testosterone,
si potrebbe utilizzare anche la finasteride?

Inoltre, spero possiate chiarirmi un altro dubbio.
Un testicolo solo può garantire per tutta la vita gli stessi livelli di testosterone che si hanno con due?

Ho letto che dopo una certa età i livelli di testosterone vanno incontro ad una fisiologica diminuzione.
Io dovrei risentirne di più rispetto ad un uomo con due testicoli?

Spero possiate chiarirmi questi dubbi.
Vi ringrazio per la disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Un testicolo solo basta e avanza per produrre spermatozoi e testosterone a sufficienza. Non si faccia problemi oggi per quel che potra accadere tra 30 anni, non ha senso. La cisti dermoide ha un'origine malformativa, pertanto è difficile che si dimostri in seguito in un testicolo preventivamente sano.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
La mia paura è quella di perdere anche l’altro a causa di una torsione, di un cancro o per qualsiasi altro motivo.
A tutto questo si aggiunge il “dispiacere” per aver perso un testicolo a causa di una formazione benigna di 1,5 cm .
Non poteva essere semplicemente enucleata?
Oppure andava rimosso perché considerato un testicolo malato e, quindi, c’era il rischio vi si presentassero “nuove” formazioni benigne o maligne?
Grazie per la disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
L'approccio conservativo alle masse testicolari è arduo e raramente attuabile per vari motivi, non ultimo il fatto che il testicolo da cui fosse asportata una massa di un certo volume, sarebbe molto probabilemente avviato alla fibrosi cicatriziale. Comunque non è assolutamente detto che il futuro per il testicolo superstite sia così oscuro. Lei si proccupa forse allo stesso modo di perdere organi singoli, come lo stomaco, il cuore od il pene? Eppure anche questo potrebbe accadere ,,, Stia dunque sereno e non si faccia preoccupazioni inutili.
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Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
Speriamo che andrà tutto bene . Ora devo sperare di non perdere anche l’altro .
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Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
Speriamo che andrà tutto bene . Ora devo sperare di non perdere anche l’altro .
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Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
Purtroppo , durante l’intervento , è stata inserita una protesi molto più piccola del testicolo rimanente . La differenza di dimensioni è evidente perché la protesi è molto più piccola del testicolo rimanente , come confermato dai medici ai quali mi sono rivolto successivamente . Non capisco come mai non sia stata inserita una protesi della giusta misura ...
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Posto che si tratti di un "problema" meramente estetico, la protesi potrebbe essere facilmente sostituita, immaginiamo però a sue spese.
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Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
Buongiorno .
Scrivo nella speranza di ricevere delucidazioni circa un dubbio che mi assale da un po’ .
Negli ultimi mesi ( da gennaio circa ) ho consumato molto pancarrè integrale con crusca 100% . Ho letto che la crusca contiene moltissimi ossalati ( più o meno la stessa quantità degli spinaci ) . Io , purtroppo , ho esagerato mangiando 10/15 fette OGNI sera ( quindi circa 250/400 grammi di pancarrè ) . Al pancarrè si vanno ad aggiungere le altre cose contenenti ossalati che consumo giornalmente ( a pranzo pasta integrale e ogni giorno tè verde e altri vegetali come , ad esempio , avena e legumi ) . Fino alla scorsa estate introducevo anche il calcio , consumando latticini . Poi ho eliminato questi ultimi dalla dieta . E , da quello che ho letto , si è trattato di un grave errore dato che il calcio , andandosi a legare agli ossalati , dovrebbe ridurre le possibilità che si formino i calcoli .
Aggiungo che , dopo pranzo e dopo cena ( quindi due sole volte al giorno ) , bevevo 1/1,5 litri di acqua ogni volta . Quindi, in tutto, 2/3 litri (sicuramente 3 litri da giugno in poi ) al giorno ma a distanza di massimo 8 ore . Non distribuivo l’acqua nelle 24 ore . Dopo pranzo , inoltre , prima di bere l’acqua ero solito bere una spremuta di limone ( ho letto che il limone aiuta a prevenire ma , purtroppo , bevevo la spremuta dopo pranzo e non dopo cena ) .
Ora sono spaventato dalla possibilità di aver causato la formazione dei calcoli renali , soprattuto a causa dell’eccessivo consumo di pane contenente 100% crusca . Le possibilità si siano iniziati a formare i calcoli sono elevate ? Nel caso si siano formati , è possibile intervenire in tempo facendoli sciogliere ? O si deve per forza attendere i primi sintomi dovuti ad un aumento di volume ? 6 / 10 mesi sono sufficienti perché si siano iniziati a formare ? Preferirei prevenire dato che non vorrei soffrire , anche considerando il periodo che sto attraversando . Quindi preferirei muovermi immediatamente , se possibile .
Grazie per la disponibilità .
[#9]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Il suo modo di assumere cibi e bevande ci pare sinceramente dominato da una vena di follìa, d'ogni modo non è questo il luogo adatto per trattarne. Ai calcoli delle vie urinarie bisogna essere prima di tutto geneticamente predisposti, ed in secondo luogo nella maggioranza dei casi coesiste l'abitudine di non idratatrsi a sufficienza. Nel suo caso diremmo che engtrambe queste situazioni non parrebbero essere verificate, almeno in base a quello che lei ci riferisce. L'influenza della dieta sulla formazione dei calcoli è tutto sommato marginale, se fosse sufficiente prendere provvedimenti dietetici, noi non avremmo più da occuparcene e potremmo dedicarci magari a cose più dilettevoli. D'ogni modo, tutte le esagerazioni sono dannose e condannabili. Tutti i suoi dubbi potrebbero comunque essere risolti con la semplice esecuzione di una ecografia dell'apparato urinario.
[#10]
Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
Buongiorno .
Torno per scrivere aggiornamenti circa la mia situazione .
Sospettavo di aver causato la formazione di calcoli renali a causa di una dieta troppo ricca di ossalati ( soprattutto per l’eccessivo consumo di pancarrè integrale con crusca , che conteneva anche molto sale . Mangiandone 10/15 fette arrivavo ad introdurre anche 5 grammi di sale ogni giorno ) , ricca di vegetali con ossalati e priva di latticini / formaggi .
7 mesi fa , a maggio , prima di adottare queste abitudini alimentari , mi ero sottoposto ad una ecografia all’addome che non non riveló la presenza di anomalie a carico dei reni .
Circa 2 settimane fa ho avuto un episodio di forte bruciore durante la minzione . Le urine erano più scure del normale ( sul verde ) ed erano maleodoranti . A quel punto ho realizzato che i dubbi che avevo da mesi fossero fondati . Mi venne consigliato il levoxacin ( 500 mg al giorno ) e il problema , insorto 1 o 2 giorni prima , si risolse in 9 giorni di assunzione continuativa del farmaco . Ma ho continuato ad avere dubbi sul fatto che si trattasse di una cistite pura , non causata da calcoli . Per questo motivo ho deciso di prenotare di nuovo un’ecografia .
Due giorni fa mi sono recato da un radiologo ( diverso dal precedente ) per una nuova ecografia in modo da chiarire i il dubbio che mi assaliva da mesi . Purtroppo i miei dubbi sono stati confermati dato che l’ecografia ha rivelato la presenza , bilateralmente , di alcuni spots di microlitiasi senza segni di retrostasi . Speravo che , bevendo circa 3 litri di acqua ogni giorno , avessi impedito la formazione di questi calcoli . Eppure gli ossalati e il sale introdotti con la dieta si sono rivelati più potenti .
Desidererei porre alcune domande .
Sono un soggetto con una notevole predisposizione , considerando la velocità con cui si sono formati questi calcoli , giusto? Si sono formati in 7 mesi benché bevessi 3 litri d’acqua al giorno , subito dopo i pasti principali ( mangio solo a pranzo e a cena ) .
Questa sabbiolina di cui parla il radiologo ( che , però , ha scritto bilateralmente si osservano alcuni spots di microlitiasi senza segni di retrostasi ) si può eliminare ? Oppure devo attendermi il peggio ? Inizio a pensare che potrei avere una colica da un momento all’altro . Esiste qualche farmaco da associare , magari , ad un integratore ? Ho trovato un integratore ( si chiama calcolfree ) a base di citrato di potassio , citrato di magnesio , spaccapietra , gramigna e filanto . Posso utilizzarlo o rischio qualcosa ? Siete soliti prescrivere dei farmaci che possano rimuovere con successo questi calcoli ? Vorrei fare di tutto per espellerli in modo asintomatico prima che la situazione degeneri . Sempre se sono ancora in tempo ... Il radiologo ha detto di stare tranquillo perchè potrei espellerli in 14/15 giorni . È possibile ? Io penso lo abbia detto per rassicurarmi ... Come posso fare ? Sono molto preoccupato . Grazie per la disponibilità .
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