Cistite attinica
Mio papà a seguito di radioterapia alla prostata eseguita all'incirca 3 anni fà, è attualmente soggetto a cistite attinica.
Vorrei cortesemente sapere se in Milano o comunque in Lombardia esistono centri specializzati ove tale tipo di problema viene affrontato attraverso l'utilizzo del bisturi argon in endoscopia (terapia già utilizzata con successo attraverso l'argon plasma coagulator per una precedente proctite attinica), oppure attraverso l'utilizzo della scleroterapia endoscopica vescicale.
Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente.
Vorrei cortesemente sapere se in Milano o comunque in Lombardia esistono centri specializzati ove tale tipo di problema viene affrontato attraverso l'utilizzo del bisturi argon in endoscopia (terapia già utilizzata con successo attraverso l'argon plasma coagulator per una precedente proctite attinica), oppure attraverso l'utilizzo della scleroterapia endoscopica vescicale.
Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente.
[#1]
Caro lettore ,
per la scelta della Divisione Urologica capace di risolvere il problema clinico di suo padre chieda in prima battuta un consiglio diretto al suo medico di fiducia poi anche il nostro sito la può orientare .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
per la scelta della Divisione Urologica capace di risolvere il problema clinico di suo padre chieda in prima battuta un consiglio diretto al suo medico di fiducia poi anche il nostro sito la può orientare .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
Gentile lettore,
ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della situazione clinica di suo padre, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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www.centromedicocerva.it
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ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della situazione clinica di suo padre, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#4]
Ex utente
L'evoluzione per ora è molto negativa.
Papà è ricoverato in ospedale, è stato sottoposto circa una settimana fa ad un intervento di emostasi endoscopica, dalla quale è risultato che la vescica è stata particolarmente danneggiata dalla radioterapia, per cui sono stati espressi dubbi sulla bontà ed efficacia del tipo di trattamento.
Da un paio di giorni ha inoltre iniziato la camera iperbarica.
Il vero problema non è l'ematuria, ma i grumi di sangue che ostruiscono il catetere. Anche sotto lavaggio vescicale spesso il catetere si ostruisce ed è pertanto necessario aspirare tali coaguli.
Per cui a parte le urla nel momento dell'aspirazione dei coaguli, c'è una situazione costante di spasmi vescicali che mio papà non riesce più a sopportare (è arrivato a chiedere l'asportazione della vescica).
Tali spasmi in effetti hanno avuto inizio con il posizionamento del catetere circa 20 giorni orsono perchè prima di ciò l"unico" problema era l'ematuria ma completamente asintomatica.
Era per questo motivo che chiedevo se esistevano centri che applicavano il tipo di trattamento di cui alla domanda iniziale, perchè ho letto che tali trattamenti essere stati su un notevole numero di pazienti risolutivi, laddove non lo erano state le instillazioni vescicali o le camere iperbariche o le emostasi.
Grazie ancora.
Papà è ricoverato in ospedale, è stato sottoposto circa una settimana fa ad un intervento di emostasi endoscopica, dalla quale è risultato che la vescica è stata particolarmente danneggiata dalla radioterapia, per cui sono stati espressi dubbi sulla bontà ed efficacia del tipo di trattamento.
Da un paio di giorni ha inoltre iniziato la camera iperbarica.
Il vero problema non è l'ematuria, ma i grumi di sangue che ostruiscono il catetere. Anche sotto lavaggio vescicale spesso il catetere si ostruisce ed è pertanto necessario aspirare tali coaguli.
Per cui a parte le urla nel momento dell'aspirazione dei coaguli, c'è una situazione costante di spasmi vescicali che mio papà non riesce più a sopportare (è arrivato a chiedere l'asportazione della vescica).
Tali spasmi in effetti hanno avuto inizio con il posizionamento del catetere circa 20 giorni orsono perchè prima di ciò l"unico" problema era l'ematuria ma completamente asintomatica.
Era per questo motivo che chiedevo se esistevano centri che applicavano il tipo di trattamento di cui alla domanda iniziale, perchè ho letto che tali trattamenti essere stati su un notevole numero di pazienti risolutivi, laddove non lo erano state le instillazioni vescicali o le camere iperbariche o le emostasi.
Grazie ancora.
[#5]
Caro lettore ,
le problematiche post-attiniche sono sempre situazioni cliniche complesse e difficili.
Comunque su Milano , se non ancora contattato, credo che la Struttura più informata, con possibile esperienza in questo tipo di "metodica", sia la Divisione Urologica del Ospedale San Raffaele.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
le problematiche post-attiniche sono sempre situazioni cliniche complesse e difficili.
Comunque su Milano , se non ancora contattato, credo che la Struttura più informata, con possibile esperienza in questo tipo di "metodica", sia la Divisione Urologica del Ospedale San Raffaele.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#6]
Gentile utente
Laa cistite postattinica è una complicanza frequente successiva alla radioterapia pelvica.
Fortunatamente questo è un effetto collaterale spesso transitorio, che si risolve spontaneamente, nella maggior parte dei casi con una cura di comuni antinfiammatori.
Da quanto tempo suo padre ha concluso la radioterapia?
Per quale motivo l' ha eseguita?
solitamente c'è un vecchia regola in medicina secondo la quale il medico che esegue un trattamento deve essere in grado di gestire anche le complicanze successive al trattamento stesso.
Per cui le consiglio di rivolgersi ai medici che hanno attualmente in cura suo padre, che conoscono il suo caso clinico meglio di qualsiasi altro.
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Laa cistite postattinica è una complicanza frequente successiva alla radioterapia pelvica.
Fortunatamente questo è un effetto collaterale spesso transitorio, che si risolve spontaneamente, nella maggior parte dei casi con una cura di comuni antinfiammatori.
Da quanto tempo suo padre ha concluso la radioterapia?
Per quale motivo l' ha eseguita?
solitamente c'è un vecchia regola in medicina secondo la quale il medico che esegue un trattamento deve essere in grado di gestire anche le complicanze successive al trattamento stesso.
Per cui le consiglio di rivolgersi ai medici che hanno attualmente in cura suo padre, che conoscono il suo caso clinico meglio di qualsiasi altro.
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dr Luigi Gallo
www.studiourologicogallo.it
[#7]
Ex utente
Beh, allora non posso chiedere di meglio perchè si trova proprio presso tale struttura.
Per completezza d'informazione, rispondendo al cortese interessamento del Dott. Gallo, dirò che la radioterapia si è conclusa più di 3 anni orsono e che la motivazione del trattamento era relativa ad un tumore prostatico.
(si era scelta tale soluzione in quanto il papà è cardiopatico).
Settimana prossima è in programma un ulteriore intervento chirurgico(chiedendo scusa per l'approssimazione della descrizione) di "pulizia vescicale" dai vecchi coaugoli di sangue.
Non posso che ringraziarvi ulteriormente.
Per completezza d'informazione, rispondendo al cortese interessamento del Dott. Gallo, dirò che la radioterapia si è conclusa più di 3 anni orsono e che la motivazione del trattamento era relativa ad un tumore prostatico.
(si era scelta tale soluzione in quanto il papà è cardiopatico).
Settimana prossima è in programma un ulteriore intervento chirurgico(chiedendo scusa per l'approssimazione della descrizione) di "pulizia vescicale" dai vecchi coaugoli di sangue.
Non posso che ringraziarvi ulteriormente.
[#8]
Gentile lettore,
stia tranquillo, suo padre si trova nella Struttura adeguata a risolvere il suo problema.
Se lo desidera poi ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
stia tranquillo, suo padre si trova nella Struttura adeguata a risolvere il suo problema.
Se lo desidera poi ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#9]
Ex utente
Vi aggiorno volentieri, ma le cose hanno preso la piega peggiore:
è stata provata per 2 giorni la camera iperbarica, ma stando seduto nella camera senza lavaggi continui aumentava la produzione di grumi.
E' stato tentato un secondo intervento in endoscopia che non ha fatto altro che rilevare che la vescica era diventata un unico immenso grumo di sangue.
E' stato per cui fatto un intervento "salvavita" così è stato definito di ureteocutaneostomia bilaterale 2 settimane orsono.
Mio padre cardiopatico e cirrotico è uscito miracolosamente vivo dalla sala operatoria, anzi dopo 3 giorni è stata reintrodotta un'alimentazione liquida e sembrava in lento ma costante recupero.
Almeno fino a una settimana fa quando ha avuto un improvviso calo pressorio (max 70 min 40), per il quale è stata sospesa l'alimentazione, è stato sottoposto a continua flebo di liquidi, di plasma, a 4 sacche di sangue, ad albumine.
Per cui prima è stato gonfiato di liquidi come un pallone, poi tramite lasix sgonfiato.
Le varie tac (addominali, cerebrali, polmonari ecc.) ed esami ematochimici non hanno rilevato nulla di particolare:
un pò di edema addominale (essendo cirrotico non mi sorprende), pedita di liquidi attraverso il taglio della ferita.
La pressione massima è stata riportata nella norma, quella minima no (siamo al massimo a 60)
Morale è da una settimana (tranne brevi momenti di lucidità) altamente soporoso.
Sul perchè di questo stato simil comatoso, non ho ricevuto risposta, quasi che anche lo staff medico non se ne dasse una spiegazione.
Sono purtroppo preparato al peggio. Sarebbe paradossale morire di radioterapia.
Cordiali saluti.
è stata provata per 2 giorni la camera iperbarica, ma stando seduto nella camera senza lavaggi continui aumentava la produzione di grumi.
E' stato tentato un secondo intervento in endoscopia che non ha fatto altro che rilevare che la vescica era diventata un unico immenso grumo di sangue.
E' stato per cui fatto un intervento "salvavita" così è stato definito di ureteocutaneostomia bilaterale 2 settimane orsono.
Mio padre cardiopatico e cirrotico è uscito miracolosamente vivo dalla sala operatoria, anzi dopo 3 giorni è stata reintrodotta un'alimentazione liquida e sembrava in lento ma costante recupero.
Almeno fino a una settimana fa quando ha avuto un improvviso calo pressorio (max 70 min 40), per il quale è stata sospesa l'alimentazione, è stato sottoposto a continua flebo di liquidi, di plasma, a 4 sacche di sangue, ad albumine.
Per cui prima è stato gonfiato di liquidi come un pallone, poi tramite lasix sgonfiato.
Le varie tac (addominali, cerebrali, polmonari ecc.) ed esami ematochimici non hanno rilevato nulla di particolare:
un pò di edema addominale (essendo cirrotico non mi sorprende), pedita di liquidi attraverso il taglio della ferita.
La pressione massima è stata riportata nella norma, quella minima no (siamo al massimo a 60)
Morale è da una settimana (tranne brevi momenti di lucidità) altamente soporoso.
Sul perchè di questo stato simil comatoso, non ho ricevuto risposta, quasi che anche lo staff medico non se ne dasse una spiegazione.
Sono purtroppo preparato al peggio. Sarebbe paradossale morire di radioterapia.
Cordiali saluti.
[#10]
Caro lettore ,
mi rincresce per le notizie che ci invia sulle attuali condizioni generali di suo padre.
Il suo stato "soporoso" potrebbe facilmente comunque essere legato ai vari trattamenti invasivi che purtroppo ha dovuto subire.
Coraggio e mai disperare!
Ancora auguri ed un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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mi rincresce per le notizie che ci invia sulle attuali condizioni generali di suo padre.
Il suo stato "soporoso" potrebbe facilmente comunque essere legato ai vari trattamenti invasivi che purtroppo ha dovuto subire.
Coraggio e mai disperare!
Ancora auguri ed un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 8.5k visite dal 13/01/2009.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.