Proteus mirabilis

Buongiorno,
sono quindici mesi che mio marito (età 38 anni) combatte con il Proteus Mirabilis. Fatti in questi mesi diversi antibiotici però continua ad esserci. Abbiamo consultato UROLOGO, INFETTIVOLOGO però non sono riusciti ad aiutarci. Mio marito non ha nessun sintomo tranne dei doloretti al fianco sinistro.
Dall'ultima analisi delle urine si evince:
- PH 5.5
- Peso Specifico 1014
- Nitriti Assenti
- Emoglobina Assente
- Bilurbina Assente
- Chetoni Assente
- Emazie Assente
- Leucociti 1
- Flora Batterica 320
- Muco Assente

Positivo al PROTEUS MIRABILIS 200.000 colonie.
Le precedenti sono simili tranne il PROTEUS MIRABILIS che varia in base alla quantità di colonie.

Spero che mi possiate consigliare la strada da seguire. Non sappiamo più chi consultare.

Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettrice,

in questi casi oltre alle indicazioni mirate (antinfiammatori, antibiotici) che solo il vostro urologo od andrologo vi possono indicare, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale, quali:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie della risposta.
Per quanto riguarda attività sensualediciamo inesistente per paura di un contagio. Al giorni arriva a bere anche più fi tre litri du acqua. Secondo lei quale altro medico dovremmo contattate per risolvere questo probkema?potrebbe dipendere da una questione intestinale?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Un "problema a livello intestinale" è difficile escluderlo da questa postazione; bene chiederlo al suo urologo di fiducia in diretta.