Cosa mi consigliate di fare

Salve!
Ultimamente ho avuto alcuni problemi riguardanti le malattie sessualmente trasmessibili e nel mese di gennaio ho voluto fare un controllo generale anche se i disturbi che ho accusato nell'ultimo periodo sono solo un po' di bruciore mentre urino (che comunque credo possa essere determinato anche da altri fattori, quali la mia alimentazione abbastanza sregolata)
Dagli ultimi esami (tampone uretrale, urinocoltura e spermiocoltura) è stata riscontrata la presenza dell'enterococco spp in bassa carica nel liquido seminale.
Devo aggiungere che già in passato (circa 3 mesi fa) mi era stato trovato questo batterio sempre nel liquido seminale e il mio medico di base mi aveva prescritto una cura basata su fermenti lattici (Iovis x due settimane) + antibiotico Tavanic (levofloxacina) x 10 gg.
Ora nonostante la terapia l'enterococco è rimasto nel mio liquido seminale dopo alcuni mesi, seppur in bassa carica.
Andando nella struttura sanitaria Asl di Milano per effettuare un test Hiv ho parlato con il medico e non mi ha prescritto alcun tipo di cura, perchè l'enterococco è in bassa carica...Io però rimango preoccupato lo stesso, per prima cosa perchè ho un partner e non vorrei trasmettergli l'infezione, seconda cosa il mio medico di base la scorsa volta mi aveva prescritto una terapia oltre a non conoscere sinceramente quali rischi possa ciò portare per una eventuale e futura gravidanza.
Cosa mi consigliate di fare? Posso ricominciare a prendere solo i fermenti lattici (iovis)? Oppure è meglio seguire un'altra terapia antibiotica per debellarlo definitivamente? C'è pericolo di trasmissione al partner e problemi per successive gravidanze?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e attendo una vostra risposta.
Cordiali Saluti
Paolo
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
se voleva farsi venire una infiammazione prostatica ha scelto la maniera giusta. Protegga i rapporti, faccia controllare la partner, stia a stecchetto e segua attentamente lo specialista che la segue.
[#2]
Utente
Utente
Salve! Mi scusi la schiettezza...ma non capisco il senso del suo intervento: per prima cosa non ha risposto ad alcuno dei quesiti che ho posto; secondo che avessi un'infiammazione prostatica lo sapevo già di mio ( e in ogni caso non mi ha comunque motivato la sua affermazione..."ha scelto la maniera giusta" in che senso scusi??); infine mi sembra che questo possa essere un servizio utile non in sostituzione ad una visita medica, ma riguardo ad alcuni consigli...E scusi se mi permetto ma nella sua risposta di consigli pertinenti a quanto richiesto ne vedo ben pochi (stare a stecchetto e proteggere i rapporti credo che siano cose abbastanza ovvie, non c'è bisogno di essere medici per saperlo!)
Attendendo una risposta con maggior pertinenza, vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione concessami.
Cordiali saluti
Paolo
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
gli eccessi alimentari e dieta sregolata sono ottimi per combinare questi pasticci.
La pertinenza maggiore dei consigli si può solo basare sulla palpazione della prostata e sulla valutazione di esami batteriologici e colturali che solo il suo specialista può decidere in base a quanto vede e palpa. Di qua, sono possibili al più consigli generici.
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