Ecografia addome superiore, addome inferiore-prostatica
Ho 62 anni, due anni fa il 19/05/2016, ho fatto una ecografia Reni-Vescica-Prostata il risultato è stato:
Uretro-idronefrosi bilaterale di 2° grado. Vescica diffusamente trabecolatra, da sforzo, senza apprezzabili lesioni proliferative delle pareti nè formazioni litiasiche. Omogenea l'ecostruttura delle vescicole seminali. La prostata risulta aumentata di volume (42x50x32 mm - peso di circa 37 gr) per modesta ipertrofia bilobata con plurime calcificazioni a sede lobare e peri-uretrale. Non si evidenziano alterazioni ecostrutturali a carico della porzione ghiandolare periferica con profilo capsulare regolare. Residuo urinario post-minzionale di circa 200 cc.
Dopo due anni oggi 21/05/2018 ho fatto un'altra ecografia Addome superiore-Addome Inferiore-Prostatica il risultato è stato:
Fegato di dimensioni regolari con tessitura parenchimale omogenea, esente da patologia focale. Colecisti di normale morfologia, con pareti non ispessite, alitiasica. Regolare il calibro delle vie biliari intra ed extraepatiche. Non si rilevano alterazioni volumetriche-ecostrutturali a carico del pancreas e della milza nè si evidenziano adenopatie. Reni normali per sede, volume, morfologia ed ecostruttura; non si rilevano segni di stasi urinaria quando la vescica è depleta mentre con vescica distesa si evidenzia uretro-idronefrosi di 2° grado. Regolare il calibro dell'aorta addominale. Vescica di normale capacità, con pareti ispessite da sforzo, esente da patologia proliferativa parietale da formazioni litiasiche. Residuo urinario post-minzionale di circa 60cc. Omogenea l'ecostruttura delle vescicole seminali. La prostata, visualizzata per via sovrapubica e transrettale , risulta di volume (circa 45x47x36mm - peso di circa 41 gr) per ipertrofia bilobata con calcificazioni lobari eperi-uretrali. Non si rilevano alterazioni ecostrutturali a carico della porzione ghiandolare periferica con profilo capsulare regolare. Non si evidenziano processi espansivi pelvici.
Vorrei sapere rispetto a due anni fa la situazione soprattutto per quanto riguarda l'idronefrosi di 2° grado com'è? Migliore o peggiore? Da due anni assumo Silodyx 8 mg. 1 capsula rigida la sera (Questo farmaco mi blocca completamente l'eiaculazione e se possibile vorrei assumere un'altro farmaco senza questo effetto collaterale, e a cicli Permixon 320 mg. capsule molli, 1 capsula la mattina).
In attesa di una risposta, vi saluto cordialmente.
Uretro-idronefrosi bilaterale di 2° grado. Vescica diffusamente trabecolatra, da sforzo, senza apprezzabili lesioni proliferative delle pareti nè formazioni litiasiche. Omogenea l'ecostruttura delle vescicole seminali. La prostata risulta aumentata di volume (42x50x32 mm - peso di circa 37 gr) per modesta ipertrofia bilobata con plurime calcificazioni a sede lobare e peri-uretrale. Non si evidenziano alterazioni ecostrutturali a carico della porzione ghiandolare periferica con profilo capsulare regolare. Residuo urinario post-minzionale di circa 200 cc.
Dopo due anni oggi 21/05/2018 ho fatto un'altra ecografia Addome superiore-Addome Inferiore-Prostatica il risultato è stato:
Fegato di dimensioni regolari con tessitura parenchimale omogenea, esente da patologia focale. Colecisti di normale morfologia, con pareti non ispessite, alitiasica. Regolare il calibro delle vie biliari intra ed extraepatiche. Non si rilevano alterazioni volumetriche-ecostrutturali a carico del pancreas e della milza nè si evidenziano adenopatie. Reni normali per sede, volume, morfologia ed ecostruttura; non si rilevano segni di stasi urinaria quando la vescica è depleta mentre con vescica distesa si evidenzia uretro-idronefrosi di 2° grado. Regolare il calibro dell'aorta addominale. Vescica di normale capacità, con pareti ispessite da sforzo, esente da patologia proliferativa parietale da formazioni litiasiche. Residuo urinario post-minzionale di circa 60cc. Omogenea l'ecostruttura delle vescicole seminali. La prostata, visualizzata per via sovrapubica e transrettale , risulta di volume (circa 45x47x36mm - peso di circa 41 gr) per ipertrofia bilobata con calcificazioni lobari eperi-uretrali. Non si rilevano alterazioni ecostrutturali a carico della porzione ghiandolare periferica con profilo capsulare regolare. Non si evidenziano processi espansivi pelvici.
Vorrei sapere rispetto a due anni fa la situazione soprattutto per quanto riguarda l'idronefrosi di 2° grado com'è? Migliore o peggiore? Da due anni assumo Silodyx 8 mg. 1 capsula rigida la sera (Questo farmaco mi blocca completamente l'eiaculazione e se possibile vorrei assumere un'altro farmaco senza questo effetto collaterale, e a cicli Permixon 320 mg. capsule molli, 1 capsula la mattina).
In attesa di una risposta, vi saluto cordialmente.
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L’eiaculazione retrograda è una naturale conseguenza di tutti i farmaci che facilitano la minzione appartenenti al gruppo degli alfa-litici (nel suo caso la,silodosina). Vi possono essere da caso a caso delle piccole differenze molto variabili e poco prevedibili. Comunque almeno una volta è lecito provare con un altro prodotto (es. tamsulosina, terazosina, doxazosina, alfuzosina) ma è oggettivamente difficile attendersi risultati molto diversi, così come nel miglioramento del flusso urinario. Per il resto, la sua situazione non pare essersi molto modificata nel tempo, le indicazioni a continuare con la terapia farmacologica, ovvero pensare ad un intervento disostruttivo dipendono dai suoi sintomi e dall’opinione del suo urologo di riferimento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 21/05/2018.
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