Gonfiore circoncisione dopo 2 mesi
Salve.
Ho subito un intervento di circoncisione in data 01/03/18, quindi poco più di 2 mesi fa. Dieci giorni dopo l'intervento ho avuto la visita di controllo dal mio urologo e tutto sembrava andare per il verso giusto, se non per un edema. Edema che, purtroppo e seppur in forma più lieve, è ancora presente. Purtroppo essendo uno studente fuori sede non posso farmi visitare dal mio urologo, ma telefonando e descrivendogli la situazione circa due settimane fa mi disse che sarebbe passato entro un mese. Ma la situazione non tende a migliorare. Inoltre, ho consultato mio zio dermatologo che mi ha consigliato del bentelan da assumere per una settimana, ma anche in questo caso la situazione non è migliorata.
Vorrei aggiungere che, poco sotto la cicatrice, è presente un restringimento della pelle e che in erezione questa stessa è bloccata causandomi un restringimento. Non so se questo dettaglio è dovuto alla presenza dell'edema e se, come spero, passerà a breve. Ci tengo a sottolineare che questo restringimento non è sulla cicatrice, ma poco sotto, quindi dubito sia dovuto alla cicatrice stessa. Chiedo a voi un parere e vorrei sapere se mi consigliate di consultare uno specialista o di aspettare perché è tutto nella norma.
Vi ringrazio infine per il servizio offerto e per la professionalità.
Ho subito un intervento di circoncisione in data 01/03/18, quindi poco più di 2 mesi fa. Dieci giorni dopo l'intervento ho avuto la visita di controllo dal mio urologo e tutto sembrava andare per il verso giusto, se non per un edema. Edema che, purtroppo e seppur in forma più lieve, è ancora presente. Purtroppo essendo uno studente fuori sede non posso farmi visitare dal mio urologo, ma telefonando e descrivendogli la situazione circa due settimane fa mi disse che sarebbe passato entro un mese. Ma la situazione non tende a migliorare. Inoltre, ho consultato mio zio dermatologo che mi ha consigliato del bentelan da assumere per una settimana, ma anche in questo caso la situazione non è migliorata.
Vorrei aggiungere che, poco sotto la cicatrice, è presente un restringimento della pelle e che in erezione questa stessa è bloccata causandomi un restringimento. Non so se questo dettaglio è dovuto alla presenza dell'edema e se, come spero, passerà a breve. Ci tengo a sottolineare che questo restringimento non è sulla cicatrice, ma poco sotto, quindi dubito sia dovuto alla cicatrice stessa. Chiedo a voi un parere e vorrei sapere se mi consigliate di consultare uno specialista o di aspettare perché è tutto nella norma.
Vi ringrazio infine per il servizio offerto e per la professionalità.
[#1]
Caro signore,
se è presente quella strozzatura consulti un collega che forse è necessario ritocco chirurgici.
Vada all' uffucio relazioni col pubblico della asl (ce ne è uno ogni quartiere), si porti dietro: tesserino sanitario, libretto universitario e contratto di affitto e spieghi che è studente fuori sede e vuole medico di base. In cinque minuti fanno tuuto. Poi vada dal medico di base e chieda impegnativa per visita urologica: fatto.
se è presente quella strozzatura consulti un collega che forse è necessario ritocco chirurgici.
Vada all' uffucio relazioni col pubblico della asl (ce ne è uno ogni quartiere), si porti dietro: tesserino sanitario, libretto universitario e contratto di affitto e spieghi che è studente fuori sede e vuole medico di base. In cinque minuti fanno tuuto. Poi vada dal medico di base e chieda impegnativa per visita urologica: fatto.
[#2]
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta. Provvederò a contattare uno specialista il prima possibile e a prendere un medico di base più in là, al momento mi manca il tempo per poterlo fare.
Volevo chiederle: che tipo di ritocco chirurgico sarebbe necessario secondo lei?
In ogni caso, scriverò eventuali aggiornamenti
Volevo chiederle: che tipo di ritocco chirurgico sarebbe necessario secondo lei?
In ogni caso, scriverò eventuali aggiornamenti
[#4]
Utente
Aggiornamento:
Mi sono visitare da uno specialista, il quale ha escluso che si tratti di un edema. Dal suo punto di vista le ipotesi sono due: o si tratta di un cheloide (ha suggerito infatti una visita dermatologica per escludere o confermare); oppure, più probabile, vi è un residuo del tessuto prepuziale, non correttamente asportato. Mi ha suggerito di farmi ricontrollare ed eventualmente ri-operare dal chirurgo che ha effettuato la circoncisione per la prima volta. Io mi chiedo, qualora si tratti di un errore e non di un cheloide, che senso ha farmi rioperare dallo stesso medico? E' davvero la soluzione migliore?
Mi sono visitare da uno specialista, il quale ha escluso che si tratti di un edema. Dal suo punto di vista le ipotesi sono due: o si tratta di un cheloide (ha suggerito infatti una visita dermatologica per escludere o confermare); oppure, più probabile, vi è un residuo del tessuto prepuziale, non correttamente asportato. Mi ha suggerito di farmi ricontrollare ed eventualmente ri-operare dal chirurgo che ha effettuato la circoncisione per la prima volta. Io mi chiedo, qualora si tratti di un errore e non di un cheloide, che senso ha farmi rioperare dallo stesso medico? E' davvero la soluzione migliore?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13k visite dal 06/05/2018.
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