Sclerosi collo vescicale
Buonasera, dall'ottobre 2017 dopo probabile acuta prostatite sono in cura urologica.
OTTOBRE'17 ECO TRANSRETTALE:
Vescica sufficientemente repleta. Pareti regolari; non processi neoformati sospetti per etroplasia Prostata esaminata con sonda transrettale biplana, appare di volume nei limiti DT 40mm DL 29mm DAP 22mm ; L'ecostruttura è disomogenea per presenza di alcune immagini iperecogene da riferire a sclerocalcificazioni. Si segnala adenoma periuretrale diametro 27 x 22 x 19mm la periferia della ghiandola non presenta lesioni focali macroscopiche ma appare ad ecostruttura disomogenea come per condizione flogistica. Capsula integra. Vescicole seminali esenti da lesioni ecograficamente rilevabili. Residuo vescicale post minzionale assente. UROFLUSSIMETRIA: indici inferiori rispetto alla norma (Q max 10.3 ml/s ; medio 8.1 ml/s ; tempo rag. flusso max 21s ; VV 403 ml ; RPM assente) tracciato irregolare appiattito DIAGNOSI: OCU (credo stia per ostruzione cervico-uretrale)
PRESCRIZIONE: Topster, Agilve, XATRAL, SERENOA REPENS
NOVEMBRE 2017
UROFLUSSIMETRIA DI CONTROLLO: indici inferiori rispetto alla norma (Q max 14.3 ml/s ; medio 10.4 ml/s ;tempo rag. flusso max 12s VV 293 ml) RPM assente.
Esito: continuare farmaci o TUIP per sclerosi collo vescicale
MARZO 2018
UROFLUSSOMETRIA: Q max 11.3 ml/s ; medio 6.2 ml/s ; tempo rag. flusso max 23s ; VV 338 ml
ESAME URODINAMICO: Vescica di capacità cistomanometrica ridotta, precoce percezione e progressione dello stimolo, compliance normale
Modesta compartecipazione del torchio addominale alla minzione; residuo post minzionale circa 50ml L'esame urodinamico depone per ostruzione cervico-uretrale associata ad urgenza sensoriale.
il mio urologo mi dice che l'esame è stato fatto male, perchè non si legge bene la pressione, ma per lui è sicura sclerosi del collo vescicale da operare con TUIP.
Lui sostiene che il rischio di Eiac. Retrograda sia prossimo a zero nella sua esperienza in casi come il mio.
AD OGGI
mi sveglio la mattina per la necessità di urinare.
Da dopo l'esame urodinamico il flusso mi sembra un po' migliore,i volumi sono ca 200ml, bassi. Dopo l'esame sento un pizzicorio/fastidio alla vescica anche quando ho volumi di urina da espellere non altissimi. Posso resistere, ma il fastidio è costante e mi riduce la qualità della vita.
Non ho bruciori. Quando eiaculo, dopo qualche ora ho un senso di
congestione zona prostata, dolore perianale e a volte ai testicoli.di solito per i 2 gg successivi i fastidi urinari si acuiscono moltoe mi impediscono di avere altri rapporti. Mi torna forte urgenza di urinare di frequente e quel fastidio/pizzicorio alla vescica si acuisce. Spesso in queste riacutizzazioni post-eiaculazione ho un riflesso di fastidio alla punta del pene e la sensazione di avere la punta del pene bagnata di urina (cosa che poi non si verifica)....poi tutto si ricalma e alla sucessiva eiaculazione si ricomincia da capo. Inoltre durante il rapporto ho una sensazione come di "sovrasensibilità" che riduce sensibilmente la durata dei miei rapporti, che prima
di questo disastro era abbastanza lunga.
Non mi spaventa l'opereazione, ma le conseguenze sì.
Ho paura di avere eiaculazione retrograda.
***Ma è davvero così basso il rischio di eiaculazione retrograda dopo TUIP come dice il mio urologo? I numeri che leggo sul forum sono molto più drammatici.
Perchè il mio medico dovrebbe dirmi una cosa del genere se non fosse così?
*** A che si devono questi segni di prostatite dopo ogni eiaculazione? E' la sclerosi del collo vescicale a causarli? (non ne capisco la dinamica medica) continuerò ad avere questi sintomi di prostatite dopo ogni eiaculazione anche se mi opero?
*** Inoltre, la sclerosi del collo vescicale è davvero la causa di questo mio fastidio alla vescica appena ho un po' di urina (si parla di vescica neurologica se non erro) o rischio di non risolvere con l'intervento?
Grazie a chi vorrà aiutarmi condividendo il suo parere medico.
OTTOBRE'17 ECO TRANSRETTALE:
Vescica sufficientemente repleta. Pareti regolari; non processi neoformati sospetti per etroplasia Prostata esaminata con sonda transrettale biplana, appare di volume nei limiti DT 40mm DL 29mm DAP 22mm ; L'ecostruttura è disomogenea per presenza di alcune immagini iperecogene da riferire a sclerocalcificazioni. Si segnala adenoma periuretrale diametro 27 x 22 x 19mm la periferia della ghiandola non presenta lesioni focali macroscopiche ma appare ad ecostruttura disomogenea come per condizione flogistica. Capsula integra. Vescicole seminali esenti da lesioni ecograficamente rilevabili. Residuo vescicale post minzionale assente. UROFLUSSIMETRIA: indici inferiori rispetto alla norma (Q max 10.3 ml/s ; medio 8.1 ml/s ; tempo rag. flusso max 21s ; VV 403 ml ; RPM assente) tracciato irregolare appiattito DIAGNOSI: OCU (credo stia per ostruzione cervico-uretrale)
PRESCRIZIONE: Topster, Agilve, XATRAL, SERENOA REPENS
NOVEMBRE 2017
UROFLUSSIMETRIA DI CONTROLLO: indici inferiori rispetto alla norma (Q max 14.3 ml/s ; medio 10.4 ml/s ;tempo rag. flusso max 12s VV 293 ml) RPM assente.
Esito: continuare farmaci o TUIP per sclerosi collo vescicale
MARZO 2018
UROFLUSSOMETRIA: Q max 11.3 ml/s ; medio 6.2 ml/s ; tempo rag. flusso max 23s ; VV 338 ml
ESAME URODINAMICO: Vescica di capacità cistomanometrica ridotta, precoce percezione e progressione dello stimolo, compliance normale
Modesta compartecipazione del torchio addominale alla minzione; residuo post minzionale circa 50ml L'esame urodinamico depone per ostruzione cervico-uretrale associata ad urgenza sensoriale.
il mio urologo mi dice che l'esame è stato fatto male, perchè non si legge bene la pressione, ma per lui è sicura sclerosi del collo vescicale da operare con TUIP.
Lui sostiene che il rischio di Eiac. Retrograda sia prossimo a zero nella sua esperienza in casi come il mio.
AD OGGI
mi sveglio la mattina per la necessità di urinare.
Da dopo l'esame urodinamico il flusso mi sembra un po' migliore,i volumi sono ca 200ml, bassi. Dopo l'esame sento un pizzicorio/fastidio alla vescica anche quando ho volumi di urina da espellere non altissimi. Posso resistere, ma il fastidio è costante e mi riduce la qualità della vita.
Non ho bruciori. Quando eiaculo, dopo qualche ora ho un senso di
congestione zona prostata, dolore perianale e a volte ai testicoli.di solito per i 2 gg successivi i fastidi urinari si acuiscono moltoe mi impediscono di avere altri rapporti. Mi torna forte urgenza di urinare di frequente e quel fastidio/pizzicorio alla vescica si acuisce. Spesso in queste riacutizzazioni post-eiaculazione ho un riflesso di fastidio alla punta del pene e la sensazione di avere la punta del pene bagnata di urina (cosa che poi non si verifica)....poi tutto si ricalma e alla sucessiva eiaculazione si ricomincia da capo. Inoltre durante il rapporto ho una sensazione come di "sovrasensibilità" che riduce sensibilmente la durata dei miei rapporti, che prima
di questo disastro era abbastanza lunga.
Non mi spaventa l'opereazione, ma le conseguenze sì.
Ho paura di avere eiaculazione retrograda.
***Ma è davvero così basso il rischio di eiaculazione retrograda dopo TUIP come dice il mio urologo? I numeri che leggo sul forum sono molto più drammatici.
Perchè il mio medico dovrebbe dirmi una cosa del genere se non fosse così?
*** A che si devono questi segni di prostatite dopo ogni eiaculazione? E' la sclerosi del collo vescicale a causarli? (non ne capisco la dinamica medica) continuerò ad avere questi sintomi di prostatite dopo ogni eiaculazione anche se mi opero?
*** Inoltre, la sclerosi del collo vescicale è davvero la causa di questo mio fastidio alla vescica appena ho un po' di urina (si parla di vescica neurologica se non erro) o rischio di non risolvere con l'intervento?
Grazie a chi vorrà aiutarmi condividendo il suo parere medico.
[#1]
Gent.le utente,
da quanto esposto Lei soffre di prostatite che puo concorrere a dare dei falsi positivi per ostruzione cervicouretrale alla flussimetria..
D'altra parte anni di sofferenza per infiammazione prostatica possono portare ad una siruazione di sclerosi del collo acquisita , cioe' a irrigidimento del collo vescicale durante la minzione per mancata imbutizzazione del 1 tratto dell'uretra.
Non sarebbe male una esame uretroscopico per avere diagnosi certa.
Cordialmente
da quanto esposto Lei soffre di prostatite che puo concorrere a dare dei falsi positivi per ostruzione cervicouretrale alla flussimetria..
D'altra parte anni di sofferenza per infiammazione prostatica possono portare ad una siruazione di sclerosi del collo acquisita , cioe' a irrigidimento del collo vescicale durante la minzione per mancata imbutizzazione del 1 tratto dell'uretra.
Non sarebbe male una esame uretroscopico per avere diagnosi certa.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 06/05/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.