Aumento psa

Buongiorno, Vi ringrazio per l'attenzione che vorrete prestarmi .
Ho 51 anni, avendo familiarità con problemi tumorali prostatici (mio padre), da oramai alcuni anni effettuo l'esame del PSA i cui valori sono sempre rimasti circoscritti nei 0.59 - 0,65 ng/ml. In data 29/01/2018 ho effettuato il prelievo del sangue ed il risultato è stato di un PSA totale di 1,220 ng/ml. Il mio medico curante vista la patologia tumorale che ha colpito mio padre, mi ha fatto ripetere gli esami dopo alcuni mesi, quindi il 30/04/2018 ripetevo l'esame ottenendo come risultato un PSA totale salito a 2,56 ng/ml, con un psa libero di 0,47 ng/ml ed un rapporto PSA libero/totale del 18,5 %. Secondo il mio medico si tratta di ipertrofia prostatica, premetto di non avere problemi nell'urinare e di non avere notato tracce di sangue nelle urine.
Sono preoccupato, secondo Voi posso stare tranquillo ?
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
Buongiorno,
il suo medico non può' essere sicuro che si tratti di una ipertrofia prostatica. Potrebbe ma un incremento del PSA progressivo a 51 anni con familiarità' descritta per neoplasia prostatica e' comunque un segnale che deve essere indagato anche nella possibilità' di una neoplasia della prostata.
In questi casi e' necessario eseguire una risonanza magnetica multiparametrica della prostata e successivamente una biopsia prostatica.
Solo dopo, in base al referto istologico, il suo medico potrà' essere sicuro di una diagnosi

Cordiali saluti

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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Utente
Utente
Professor SCIARRA la ringrazia per la sua celere risposta. Effettivamente ho già prenotato visita con urologo e eco prostata transrettale .
Adesso però sono piuttosto in ansia, ma è secondo lei visti i livelli del PSA totale e il rapporto tra quello libero e il totale è probabile possa essere una neoplasia della prostata?
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
E’ possibi. Si ricordi che una ecografia transuretrale non serve per definire la presenza o assenza di neoplasia in fase iniziale. Questa metodica e’ stata sostituita dalla risonanza magnetica multiparametrica. Dovrebbe fare questo esame e sulla base integrata delle risposte risonanza e valori del PSA decidere se fare una biopsia.
La RM multiparametrica permette se evidenzia aree con elevato sospetto Piras 3-5 di eseguire una biopsia con tecnica fusion d immagine sulle aree a rischio
Prof Akessandro Sciarra
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Utente
Utente
Professore grazie per sua disponibilità, provvederò quanto prima a prenotare una risonanza magnetica multi parametrica come da Lei indicato. Mi perdoni, ma se tale esame con successiva biopsia dovesse confermare una neoplasia prostatica, questa dovrebbe essere ad uno stadio iniziale oppure potrebbe già essere ad uno stato avanzato e quindi difficilmente risolvibile?
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
Buongiorno sarà la rm a dare più dati su una eventuale neoplasia riguardo la sua estensione
Prof Alessandro Sciarra
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