Dell'intervento di circoncisione parziale+frenuloplastica cui mi sono sottoposto 12 giorni fa
Buongiorno,
avrei alcune domande a seguito dell'intervento di circoncisione parziale+frenuloplastica cui mi sono sottoposto 12 giorni fa.
Avevo una fimosi leggera (ricoprivo pure il glande in erezione, tuttavia si verificava un restringimento sotto il glande in erezione).
L'intervento, ahimè piuttosto doloroso, durato una 50 di minuti, definito laborioso dagli assistenti. Dopo l'intervento mi vedono il giorno dopo per la medicazione (non chi mi ha operò), presumo altri assistenti, mi dicono come medicarlo etc, ma mi viene lasciato il glande completamente scoperto e il prepuzio abbassato, dicendo di medicarlo così: intanto si stava formando un edema strano. Risultato: al 2 giorno vado, io ignaro della cosa, credo in parafimosi e il medico che mi ha operato, fortunatamente rivendendomi al controllo al 3', mi fa subito la classica manovra di sblocco, assai dolorosa, richiudendolo. Dicendo di non preoccuparmi. Adesso si è sgonfiato molto, ma è sempre gonfio, alcuni punti andati già dopo i primi giorni, la maggioranza tutti lì.
Avrei alcune domande:
1) Mi è stato detto, dopo la seconda visita, di aprirlo completamente quando lo medico, fino al solco balanico incluso, detergerlo con sapone, lavarlo poi acqua ossigenata e un cortisonico indicatomi. Noto però che quando lo richiudo sul glande devo forzare un pochino il prepuzio per chiuderlo, tipo facesse un piccolo scalino, poi si srotola però e lo copre, con un certo dolore diffuso. La cosa mi dà un po' timore (è pieno di punti ancora, un po' gonfietto e ancora infiammato in certe aree - sento dolore in una zona.
È normale che si ostacoli un po' a ricoprire, data la situazione attuale?
2) In varie zone, in particolare una del prepuzio (mi sembra grosso modo dove si è dovuto far pressione col dito per sbloccare (ebbi un'ecchimosi dopo esterna per lì, ora sparita, e una sorta di escoriazione sul glande ora in miglioramento), la ferita è piuttosto slabbrata (si vedono i due lembi e è rossa e dolorante al tatto). Secondo il medico, che l'ha vista, il decorso generale va bene - ha aperto e chiuso 3 volte (visita 2 giorni fa). Ma quella zona rallenterà, tarderà a guarire/ricomporsi ammodo?
3) Ultima cosa: di notte ho circa 4 erezioni spontanee, prima dolorose e ora sento solo tirare, mi sveglio, orino e mi torna quieto. Il prepuzio, lascio sempre coperto il glande tutto il giorno salvo mentre medico, è come bloccato sopra al glande gonfio per l'erezione ( non lo scorro ovviamente); penso sia normale essendo operato da poco e ancora ho punti, gonfiore e un po' di infiammazione, giusto?Infine, domanda collegata: evito masturbazione (so che devo aspettare almeno 15/20 gg) e oltre per il resto, però, sarà l'astinenza, di giorno o sera mi capita di avere altre erezioni, che cerco di "reprimere" non pensandoci. Son pericolose per la ferita queste erezioni che mi capitano anche di giorno/sera (senza agire si intende), che lascio poi decantare?
Scusate i vari punti ma mi sento un po' ansioso.
Grazie.
avrei alcune domande a seguito dell'intervento di circoncisione parziale+frenuloplastica cui mi sono sottoposto 12 giorni fa.
Avevo una fimosi leggera (ricoprivo pure il glande in erezione, tuttavia si verificava un restringimento sotto il glande in erezione).
L'intervento, ahimè piuttosto doloroso, durato una 50 di minuti, definito laborioso dagli assistenti. Dopo l'intervento mi vedono il giorno dopo per la medicazione (non chi mi ha operò), presumo altri assistenti, mi dicono come medicarlo etc, ma mi viene lasciato il glande completamente scoperto e il prepuzio abbassato, dicendo di medicarlo così: intanto si stava formando un edema strano. Risultato: al 2 giorno vado, io ignaro della cosa, credo in parafimosi e il medico che mi ha operato, fortunatamente rivendendomi al controllo al 3', mi fa subito la classica manovra di sblocco, assai dolorosa, richiudendolo. Dicendo di non preoccuparmi. Adesso si è sgonfiato molto, ma è sempre gonfio, alcuni punti andati già dopo i primi giorni, la maggioranza tutti lì.
Avrei alcune domande:
1) Mi è stato detto, dopo la seconda visita, di aprirlo completamente quando lo medico, fino al solco balanico incluso, detergerlo con sapone, lavarlo poi acqua ossigenata e un cortisonico indicatomi. Noto però che quando lo richiudo sul glande devo forzare un pochino il prepuzio per chiuderlo, tipo facesse un piccolo scalino, poi si srotola però e lo copre, con un certo dolore diffuso. La cosa mi dà un po' timore (è pieno di punti ancora, un po' gonfietto e ancora infiammato in certe aree - sento dolore in una zona.
È normale che si ostacoli un po' a ricoprire, data la situazione attuale?
2) In varie zone, in particolare una del prepuzio (mi sembra grosso modo dove si è dovuto far pressione col dito per sbloccare (ebbi un'ecchimosi dopo esterna per lì, ora sparita, e una sorta di escoriazione sul glande ora in miglioramento), la ferita è piuttosto slabbrata (si vedono i due lembi e è rossa e dolorante al tatto). Secondo il medico, che l'ha vista, il decorso generale va bene - ha aperto e chiuso 3 volte (visita 2 giorni fa). Ma quella zona rallenterà, tarderà a guarire/ricomporsi ammodo?
3) Ultima cosa: di notte ho circa 4 erezioni spontanee, prima dolorose e ora sento solo tirare, mi sveglio, orino e mi torna quieto. Il prepuzio, lascio sempre coperto il glande tutto il giorno salvo mentre medico, è come bloccato sopra al glande gonfio per l'erezione ( non lo scorro ovviamente); penso sia normale essendo operato da poco e ancora ho punti, gonfiore e un po' di infiammazione, giusto?Infine, domanda collegata: evito masturbazione (so che devo aspettare almeno 15/20 gg) e oltre per il resto, però, sarà l'astinenza, di giorno o sera mi capita di avere altre erezioni, che cerco di "reprimere" non pensandoci. Son pericolose per la ferita queste erezioni che mi capitano anche di giorno/sera (senza agire si intende), che lascio poi decantare?
Scusate i vari punti ma mi sento un po' ansioso.
Grazie.
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Caro Utente,é trascorso troppo poco tempo per poter ricevere un giudizio "esterno" da chi,come noi, non non ha la possibilità
di poter valutare il quadro clinico.Faccia riferimento allo staff medico che l'ha operato in quanto non mi sembra che si evincano stati patologici.Cordialità.
di poter valutare il quadro clinico.Faccia riferimento allo staff medico che l'ha operato in quanto non mi sembra che si evincano stati patologici.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 01/05/2018.
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