Neoformazione lobo periferico di sinistra

anarchia strutturale dei lobi transizionali caratterizzati da macronoduli sparsi.Grossolana nodulazione linfonodale nell'adipe periprostatico sul versante di destra caratterizzata da netta restrittività in DWI suggestiva per meta; presenta ampiezza massima intorno al centimetro
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Deve fornirci necessariamente qualche notizia in più.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
chiedo scusa per l'approssimazione dovuta sicuramente alla tensione:
circa tre anni fa, dopo un valore PSA di 9.3 mi soo sottoposto a biopsia che dava un referto di flogosi cronica.
Gli anni successivi(con visita) valori sempre border line.
Quest'anno (a dicembre PSA 15.3) ripetuto a gennaio l'esame il valore toccava 22.2.Mi veniva consigliata risonanza multiparametrica con mdc.
Il referto (settimana scorsa) diceva:
estesa neoformazione solida caratterizzata da netta restrittività nelle sequenze DWI e da disomogeneo enhancement in fase perfusoria interessa il lobo periferico di sx della prostata supera della capsula e infiltra in maniera massiva le vescichette seinali omolaterali.
presenta ampiezza massima 3.2x3.1 cm: reperto compatibile con PI-RADS 5 (settore 5P 10P)
anarchia strutturale dei lobi transizionali caratterizzati da macronoduli sparsi.
Grossolana nodulazione linfonodale nell'apice periprostatico sul versante di dx caratterizzata da netta restrittività in DWI suggestiva per meta;presenta ampiezza massima intorno al centimetro.
Dono in attesa di nuova biopsia per la prossima settimana.
Sono molto preoccupato
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
La biopsia completerà il percorso diagnostico, ma gli esami già eseguiti dovrebbero essere sufficienti ad indirizzare il tipo di approccio terapeutico, se chirurgico o radioterapico. In ogni caso è praticamente certo che in entrambi i casi si dovrà associare la terapia farmacologica ormonale.
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Utente
Utente
La ringrazio per la rapidità della risposta:mi sembra di capire che la terapia farmacologica non è sufficente.È così?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Tutt'altro, la terapia ormonale o chemioterapica può essere molto efficace, ma dovrebbe essere protratta a tempo indefinito. Il desiderio dello specialista è invece - quando possibile - quello di risolvere in modo radicale o "curativo", potendo così sopendere la terapia farmacologica ed eliminare gli effetti collaterali che comunque esistono, come in ogni caso.
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Utente
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La ringrazio,vedrò di tenerLa informata dell'evolversi della situazione.Grazie ancora.